Posso dire che Annie Lennox pare che abbia un
paradigma amorfo-sanguigno che connota solitamente chi non ha
potenza affettiva né profondità, ed è vano cercare in essa il doppio o il punctum o un’ombra, è un paradigma
assolutamente iconico, “secco” e “indifferente” che, per farsi vedere e
sentire, sembra che s’allarghi come la “tolleranza” o si distenda come la
“benevolenza”?
Quel che mi attrae del modus cantandi sta proprio
in questa apparente mancanza di potenza affettiva che, se vai a sentire, nulla
toglie all’intensità o alla esuberanza della melodia, anzi la depriva dei
fronzoli inutili e ne sottolinea la larga disposizione.
La mancanza di profondità, che non vuol dire che
non sia bassa o con la tenerezza androgina, rende più vivace e più impulsiva
l’allure, con dei movimenti verticali e centripeti, e, in periodi in cui
prevale l’assetto sanguigno, è come se l’iconicità del corpo si facesse più
marcata e potente.
Annie
Lennox non è Shakira che forse non è che potrebbe inscenare un concerto
nell’Auditorium della Conciliazione ma come lei va a segno rapidamente, ma
senza precipitazione; per questo, chi ascolta pensa che si stia affrettando,
invece, come ogni andatura allettante, d’altronde è questo il suo
“passeggiato”, ha la leggerezza laterale e la lentezza dell’avanti: come
un’allure di bolina stretta, in cui, negli angoli stretti, il senso non può mai
essere ottuso, ecco perché questa ostensione erotica quasi sillabica non ha
nessuna affettività nascosta da doppiare: e la sensualità secca cosa ha di
essenziale se non lo stile distinto, chiaro, netto del Sanguigno e l’atteggiamento brusco e sbrigativo,
asciutto e aspro del non-emotivo primario, è così che l’emozione si rompe, con
un’ampiezza o una inflessione che va per spiegarsi e ha l’implosione della
carezza, che mi ricorda quel che Cocteau scrisse di Marlene Dietrich: ”Il
vostro nome comincia con una carezza e finisce con un colpo di frustino.(…)La
vostra voce, il vostro sguardo sono quelli di Lorelei; ma Lorelei era
pericolosa. Ma voi non lo siete; perché il segreto della vostra bellezza
consiste nel prendervi cura della linea del cuore. E’ la vostra linea del cuore
che vi pone al di sopra dell’eleganza, delle mode, degli stili;al disopra anche
del(…)vostro passo(…)e delle vostre canzoni”.