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Il paradigma aggettivale di
Henia
Il corpo di Enrichetta che è “questa
struttura o questa maniera d’essere al mondo” ovvero “l’incarnarsi d’un
comportamento”[i], in un nostro sondaggio,
fatto connotare a soggetti, che avevano letto “Pornografia”, di età adulta tra
25 e 56 anni, ha avuto queste connotazioni, il cui campionario è correlabile
essenzialmente al paradigma nervoso/sentimentale
, anche se presenta connessioni di qualità e difetti improntate anche agli
altri caratteri leggibili nel suo atteggiamento psicosomatico.
Il “sì”(+) è dato dal tasso delle
risposte superiori al 65%; il “no”(-) è dato dal tasso delle risposte inferiore
al 50%; il segno = indica una positività dell’epiteto senza alcuna evidenza,
quasi da 50%; il segno =+ indica invece una positività variabile tra 55 e 65%;
il segno X indica che l’epiteto è
positivamente riscontrato oltre l ‘85%, essendo il segno +X quello che indica
una positività dell’epiteto riscontrata tra il 75 e l’85%.
Enrichetta, in quanto essere “gettato
nel mondo e che vi resta attaccato come in virtù d’ un legame naturale”[ii],
avrebbe un’allure di bolina stretta, in cui la polarità del movimento sarebbe
costituita da tre fattori di lentezza: la gravità, la lungaggine e la
risonanza. Per questo , i 4 regolatori di intensità sarebbero:
Forza media =
Tempo lento –
Spazio stretto –
Flusso mobile +
Da bolina stretta al passo, con
l’angolo del vento di 30°[iii].
Impulsivo =+
Energico -
Potenza statica –
Intraprendente =+
Effervescente =
Aggressivo –
Audace =+
Dinamico –
Fanatico –
Imprudente X
Elastico X
Esuberante –
Meraviglioso
Superbo
Brillante
Esibizionista =+
Metodico =
Spettacolare =
Insolente
Altero
Tollerante =+
Buono
Tenero X
Ostinato
Perspicace
Grande –
Maestoso –
Abbondante –
Caustico =X
Intransigente -=
Brusco X
Ottimista X
Presuntuoso X
Euforico =
Entusiasta =
Disinvolto =+
Esagerato
Prosaico =+
Impassibile =
Sorprendente
Inafferrabile X
Franco =+
Sensibile
Mistico –
Infinito
Inquieto –
Romantico –
Diffidente –
Sfuggente -=
Imperturbabile X
Avido
Distaccato =
Calmo =
Costante =+
Coerente –
Inaffidabile –
Affidabile +
Paziente =
Sistematico =
Obbediente X
Cinico +
Serio –
Rispettabile –
Profondo –
Perseverante
Concentrato
Stabile
Opportunista +
Irrequieto =
Il fattore oppositivo è quello
della primarietà che, nel paradigma nervoso e sanguigno, c’è, e in quello sentimentale e passionale non c’è[iv]:
come significante somatico, per l’effetto morfologico correlabile
all’opposizione nervoso/sentimentale, avremmo un podice eccezionale per
movimento e proporzione con un’allure ad alto potenziale emotivo; la tenerezza
tutta egocentrica, quando il tratto primario è reso più curvo e soggettivo,
rende l’assetto fisico allo stesso tempo più elastico, audace e inaccessibile.
Gli epiteti, come archetipi, sono
stati applicati sia all’assetto somatico che alla correlazione caratterologica
relativa.
Il suo corpo ha ottenuto questi
epiteti oltre il tasso del 75%:
elastico, inaccessibile, brusco, ottimista, inafferrabile,
imperturbabile, tenero, presuntuoso; che
sono epiteti connessi allo schema verbale Distinguere
e Confondere, che operano nell’ambito
della prima struttura schizomorfa(idealizzazione) e della seconda che è quella
mistica(viscosità e realismo sensorio) mediante gli archetipi del chiaro, del calmo e del nascosto[v].
La presenza di semi di tipo
chiuso nel paradigma aggettivale(brusco, presuntuoso) fa sì che l’indicatore
globale complessità(che ha il
paradigma aperto) possa contenere sia aggettivi monosemici che polisemici[vi].
Quando prevale il fattore
primario, il paradigma è più monosemico; viceversa, è più polisemico quando
prevale il fattore secondario della risonanza emotiva: nel caso della nostra
protagonista, l’elasticità primaria
ha sia l’”ottimismo primario” che la “tenerezza secondaria”, sorta di
“complessità” che finisce col rendere l’assetto psicosomatico sia
“inaccessibile” che “imperturbabile”.
Il paradigma somatico di
Enrichetta è così che, considerato come assetto elastico( e quindi giovanile),
si connette con gli altri epiteti:
elastico “inaccessibile”; elastico
“brusco”; elastico “ottimista”; elastico “inafferrabile”; elastico “imperturbabile”; elastico
“tenero”; elastico “presuntuoso”.
D’altronde, il visionatore(lo
scrittore o il poeta che sia) coglie l’indifferenza e la tolleranza che
attengono alla base “sanguigna” della gioventù che, essendo un carattere
primario, ha sempre un che di fisico come innesco percettivo.
Va da sé che il paradigma
“elasticità brusca” ha le virtù chiuse, monosemiche, definite, dell’ iconicità pregnante o della pregnanza
tesa, o contesa, tra primarietà e secondarietà. Gli altri aggettivi con
paradigma più chiuso sono,per vari motivi: presuntuoso, inaccessibile,
imperturbabile, inafferrabile, che hanno un carattere extraparadigmatico poco
estensibile, più univoco.
Ma l’ iconicità pregnante di Enrichetta ha un qualcosa di più di un
semplice paradigma aperto, per contenere anche il paradigma chiuso in questo
esserci che ha virtualizzato al massimo anche gli indicatori connotativi,
ovvero la polisemia e la complessità: d’altra parte, la rifrazione secondaria
attiene al corpo della figura e anche al carattere sentimentale(EnAS), e quindi
agli epiteti “inaccessibile”, “affidabile”, “tollerante”, “tenero”, “impulsivo”.
Così, quando i fattori primario e
secondario collimano nell’immanenza somatica di Enrichetta, questa ha una complessità monosemica(è opportunista e
cinica); una iconicità polisemica(impassibile,inaccessibile,
intraprendente); una polisemia iconica(ottimista,
esibizionista); una iconicità pregnante,
“sentimentale”.
Enrichetta è una sentimentale
paraprimaria, nel senso che pur avendo una base primaria di tipo nervoso che ne
potrebbe fare una “nervosa dissoluta”, se larga di coscienza, è invece una sentimentale
chiusa, come se fosse una nervosa
altera ma più “secondaria”: ha una certa rigidezza quasi militare,
correttamente puntigliosa, con un forte sentimento di sé e del proprio merito.
Una sentimentale infinitista, che non
è tanto attratta dalla suggestività delle cose incompiute quanto
dall’accrescimento della tensione, al punto che la complessità, come indicatore globale connotativo, abbia la
definizione iconica e fisica della pregnanza.
Così, ci par di vederla Enrichetta, con la sua economia nella disposizione
comportamentale, che, con sobrietà, verticalità, margini sinistri ristretti,
non fa che stringere il dominio del momento, e il bisogno di emozioni,la
mobilità dei sentimenti, l’intensità affettiva, fino ad arcuare, o inclinare,
il “vagabondaggio affettivo” e il “sentimento di sé” a tal punto da rendere ottuso il suo potere di seduzione.
La negatività degli epiteti
monosemici a struttura diurna conferma la pregnanza
alta del personaggio; d’altra parte, connettendo un paradigma aggettivale negativo
con uno altamente positivo avremo una variante dell’atteggiamento psicosomatico
di Henia:
è impulsiva, ma non è
fanatica = nervosa/sentimentale;
è imprudente e inafferrabile,
ma non è diffidente =
nervosa/sentimentale;
è ottimista e elastica, ma non è esuberante = nervosa/sanguigna;
è audace,ma non è inaffidabile = sentimentale/sanguigna;
è esibizionista, ma è sfuggente = nervosa/sanguigna;
è inaccessibile, ma non è profonda = sentimentale/nervosa;
è affidabile, ma non è seria
= sentimentale/nervosa;
è presuntuosa, ma non è energica =
nervosa/sentimentale.
Quando manca l’ emotività in un
paradigma caratterologico così complesso ma monosemico vuol dire che i
paradigmi aggettivali sono, sì, aperti ma non a un livello tale che faccia
connettere la polisemia con alcuni dati della pregnanza.
[i] Cfr.
Maurice Merleau-Ponty, Il cinema e la
nuova psicologia, in: Idem, Senso e non senso, trad.it.
Garzanti,Milano 1974: pag. 75.
[ii] Ivi.
[iii]
Cfr. l’andatura di Sandra Alexis, che ha,invece, la Forza medio-alta =+, il
Tempo veloce x, lo Spazio stretto -, il Flusso intenso x, che, per questa
variante, è un’allure di bolina stretta ma con la gravità leggera del passo
allascato: V.S. Gaudio, La maneira de
andar di Sandra Alexis, “Lunarionuovo” nuova serie n.15, Catania aprile
2006.
[iv] Per
quanto concerne i termini di “primarietà”, “secondarietà”, “emotività” e la
tassonomia caratterologica(anche per ciò che attiene al carattere “sentimentale
infinitista” o “dissoluto” , marca psicosomatica attribuita di seguito nel
testo a Henia), si rinvia a: René Le Senne, Trattato
di caratterologia, trad. it. Sei, Torino 1960; Paul Griéger, Lo studio pratico del carattere, trad.
it. Sei, Torino 1968; Roger Mucchielli, Carattere
e Fisionomia, trad. it. Sei, Torino 1961.
[v] Cfr.Gilbert
Durand, Le strutture antropologiche
dell’immaginario, trad.it. Dedalo Libri, Bari 1972.
[vi] Per
il paradigma aggettivale, cfr. Sorin Stati, Contenuto
degli aggettivi e paradigmi aggettivali, “Studi italiani di linguistica
teorica ed applicata”, n.3, Liviana editrice, Padova 1972: “Una parte
considerevole degli aggettivi di una lingua hanno un contenuto intraparadigmatico,
cioè tutti i loro semi risultano dai vari rapporti con gli altri membri di un
certo paradigma. Per esempio, “povero” e “ricco”, quando determinano nomi di
persone: la classificazione semantica è= “possesso di beni personali”, al quale
si aggiunge il sema variabile
“misura” con due valori: ‘inferiore al normale’ e ‘superiore al normale’ “. Il paradigma chiuso ha pochissimi elementi
aggettivali e quindi un carattere extraparadigmatico poco estensibile. Il paradigma
aperto, avendo molti elementi aggettivali, consente una classificazione
semantica più ampia. Per gli indicatori globali, cfr.
Abraham Moles, Teoria
informazionale dello schema, “VS”, n.2, Mauri editore, Milano 1972.
L'archetipo del paradigma somatico di Henia-Enrichetta: © jan saudek con elaborazione grafica di v.s.gaudio |