Buzzed
I buzzed my hair off. Why not, right? I couldn't be this close and not at least do it once in my life.
It feels great!
Andie
from Æ thetakakareview
Lindsay Lohan col cappello e
Andie Bottrell senza capelli che voce avrà?
Quando ci fu Lindsay Lohan in spiaggia col cappello alle 23 e non era un personaggio immaginario come la
Befana o Pollicino, quanti ci mettemmo a dedurre le sue avventure secondo una
logica fantastica alla Gianni Rodari? Tanto che Lindsay dovette agire,
muoversi, contrarre relazioni, subire incidenti, provocare eventi solo
obbedendo alla funzione del cappello alle 23.
Alla Bottrell senza
capelli non le si leggono i pensieri in testa; e quindi può dire bugie perché
non si vedrebbero immediatamente. Brutto giorno, nel paese delle donne in
spiaggia, quello in cui viene lanciata la moda del “mandare via completamente i
capelli”, un po’ come fece Lindsay Lohan col cappello, che così lanciò la moda
di nascondere i pensieri.
Che sta pensando?
Il suo fantasma che fa?
Se la gode quella
testona?
Prende aria dall’alto?
Sta shummulando di capa?
E adesso che il vento(1) non
le scompiglia i capelli che voce avrà?
Il personaggio col
cappello alle 23 poteva prendere il sole in spiaggia non solo alle 11 ma anche a mezzogiorno;
senza capelli può stare in spiaggia a prendere il sole anche dopo mezzogiorno?
In acqua, ci si chiedeva,
galleggia il cappello alle 23?
Così buzzed, Andie che
cicalino sente sdraiata al sole?
E i pesci vengono a galla
per farle il ronzio?
Così pelata, o come dice
lei: buzzed, con tutto il ronzare di buzz, smantella anche l’oggetto a dalla sua testolina e si addormenta
beata?
Oppure, così buzzed,
nella sua testolina ogni giorno due ore di pensieri gravosi e fallici?
E dopo, nella controra,
passa Roland Barthes e ci spernacchia: “Che testa è senza capelli, il punctum
allora è senza pelo, e se il pelo è stato tutto tagliato via, allora quale pelo
sta facendo buzz?”
Dai, Roland – gli si
risponde poco convinti – anche il cappello di Lindsay Lohan senza punctum non
si sapeva se fosse stato più colorato, più trasparente, o lavabile… E poi chi
può dire se sta al sole Lindsay senza cappello si prende un’insolazione , a Andie senza capelli le si abbronzano tutti i
pensieri fallici e si fa prestare una cuffia da una tuffatrice?
(1) Il vento, la sua forza muta e con essa la sua voce – questo scrisse Elias Canetti: può piagnucolare o ululare, piano, forte, di ben pochi suoni non è capace. Il vento che ronza,il brusio del vento, il ronzio, fino al suo schema verbale, si intende lo schema verbale di “buzz”, “ronzare” e “risuonare”, di voci, ma anche il “sorvolare a bassa quota”(l’oggetto a che sorvola a fil di pelo la testa rasata…) o “chiamare e segnalare con un cicalino”, il vento che fa “buzz off”, fila via, si toglie dai piedi e senza capelli, non è più visibile. Invisibile, ha ancora l’intensità del respiro, fatto smammare con i capelli, è spirito mugghiante come tempesta, ronzio selvaggio, fila al meridiano e, come tra gli australiani, si fa totem per la libido, il totem, come muta di accrescimento dall’eccitazione ininterrotta, fa “buzz off”, “eccita”, “dà i brividi”.
by v.s.gaudio Å