Harry
Callahan Il
passo di Atlanta
L’Artificio di Atlanta. AtlantAss
La precessione di tutte le
determinazioni venute da un altrove, illeggibili, indecifrabili, innominate,
non identificate, oggi che ognuno di noi perde le proprie tracce, è
assolutamente urgente che ci si metta sulle tracce del podice di Atlanta: noi
viviamo di un’energia surrettizia, di un’energia rubata, di un’energia sedotta.
Il visionatore è nell’etica della devoluzione, nell’inesorabilità dell’oggetto,
l’irredentismo del culo di Atlanta, questo altrove esponenziale del 1984 nell’occhio,
nell’obiettivo, di Harry Callahan in cui ho perduto, e perdo, qualunque traccia
di un desiderio proprio. Obbedisco a questa alterità radicale, che fa irruzione
nella mia mappa cognitiva, prima o nello stesso istante che nella mia libido,
la cui evidenza è folgorante. Il podice di Atlanta, apparso, detiene in un solo
istante tutto ciò che non ci sarà mai dato di sapere. E’ il luogo del nostro
segreto, il luogo di chi ci sfugge, attraverso cui noi sfuggiamo a noi stessi.
Scrive Jean Baudrillard: “Il segreto è sempre quello dell’artificio”. Lo
chiameremo allora “l’Artificio di Atlanta”, “Atlanta’s Artifice”? O “Atlanta’s
Cunning”? O l’artificio che è questo segreto che irrompe nella nostra
libido,dando corpo al nostro oggetto a, è enumerabile col “1984” ed è
nominabile con “AtlantAss”?
Harry Callahan
Untitled (Atlanta)1984
Dye transfer print
9 7/16 x 14 5/16 in. (23.97 x 36.35 cm) San Francisco Museum of Modern Art
© The Estate of Harry Callahan, courtesy Pace/MacGill Gallery, New York
Se Atlanta ha questo passo,
questo equinozio, l’eroina mitologica Atalanta,celebre per la sua rapida
corsa e che uccideva, dopo averli battuti, tutti i suoi pretendenti, in virtù
della “a” in più, che si fa specularmente,in Atlanta, dove manca, anamorfosi
dell’oggetto a, avrà avuto il passo dell’altro equinozio, quello della primavera,
o, per la rapidità e l’impossibilità di dar piacere a chi la inseguiva, il
passo fulminante del solstizio, quello dell’estate?
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1984. Atlanta vs Ercole
Ricavati dal numero dell’anno,
1984, i tre cicli del bioritmo virtuale del fotografo e del visionatore
successivo ad esso relato potrebbero darci la soluzione totale dell’oggetto a
che, in quanto numero, è il culo di Atlanta:
Ciclo Fisico: 1984-( 23 x
86=)1978= 6, il ciclo è nella fase ascendente, quindi, essendo l’Attività, nella
correlazione con i fattori della caratterologia, avremmo A+;
Ciclo Emotivo: 1984 - ( 28 x
70=)1960= 24, il ciclo è nella fase discendente; quindi, essendo l’Emotività,
nella correlazione con i fattori della caratterologia, avremmo E-, cioè nE;
Ciclo della Risonanza : 1984
– (33 x 60=) 1980= 4, il ciclo è nella fase ascendente, quindi, essendo la
Primarietà, nella correlazione con i fattori della caratterologia, avremmo P+.
La combinazione nE.A.P. è
quella che attiene al tipo denominato Sanguigno, che,non ci crederete, è l’assetto
psicosomatico che determina in modo immediato e patafisica l’alterità e l’irredentismo
della sessualità. Ma, qui sta il senso dell’attrattore strano, addizionati i
tempi dei tre cicli, 6 + 24 + 4, avremmo 34, il numero della posizione che nel
Foutre du Clergé de France(1790) è denominato “L’Ercole”(che è l'archetipo del tipo nE.A.P. il Sanguigno mitico!), perché è questo che
vuole essere il visionatore del podice di Atlanta: si siede e Atlanta, stanca
della passeggiata, si pone a cavalcioni del visionatore, che, poi, per il
walking che c’è nel paradigma, si alza in piedi e f. Atlanta passeggiando. E’,
non c’è che dire, al di disopra delle forze di molti visiona tori, ma Atlanta,
che è speculare ad Atalanta, somatizzandosi come oggetto a del visionatore-Ercole
inscena la tavola mitologica del passo di Atlanta a cavalcioni di Ercole.
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