L’ hero(s)dress di Pepper Potts
Io
non so ma l’ avete vista Pepper Potts? L’avete riconosciuta? E’ lei, è Gwineth,
quella del remake del “Delitto perfetto” di Hitchcock, la Paltrow, ve la
ricordate in camicia e mutande, che bel pezzo di monumento al misticismo,
basato sul presupposto che si possa abbandonare, e che per questo motivo è
difficile che possa dar sostanza e capitale al vostro soggettivismo erettivo, e
perciò date un calcio una volta per tutte alla chiosa di Freeman al teorema di
Ginsberg?
Mia
Nonna dello Zen, una volta, mi disse che l’elemento più delicato in una cosa o
in una persona è il nome, perché è il primo che cade, e poi, pensierosa
aggiunse: Sai c’è quella legge di Sprinkle , “le cose cadono sempre ad angolo
retto”, che mi preoccupa, stando così le cose, il nome, che è l’elemento più
delicato, per quanto Gwyneth lo sia ancor più di Pepper, cadendo ad angolo
retto, quando hai visto la Paltrow in mutande e camicia era dentro il suo
angolo ottuso o il tuo oggetto a,
passando al meridiano, vuoi vedere che era proprio a 90° dall’ Ascendente?
Come
farò a dirglielo alla Nonna che adesso che ha fatto Pepper Potts, Potts, Nonna,
con tutto quello che stavamo dicendoci sui calderai ammašcanti, Potts, si chiama
Potts, e hai visto come abbraccia Ironman? Insomma,come farò a dirglielo che
Pepper, con quel suo “herodress” così
direttamente proporzionale all’attrezzatura somatica, quando mi sorride
così, anche nell’abitino grigio, beh, Nonna, Cooper ha proprio ragione con la
sua legge: “Le macchine sono tutte degli amplificatori”.
E
poi, per via di Potts, Nonna, come faccio a non vedere che è una magnifica
Pott(a), e te lo giuro, non gli sono andato dietro, non l’ho cercata proprio,
tutte le grandi scoperte si fanno per sbaglio, diceva quel Young in una sua
legge nel libro di Murphy, e io quel giorno, quando l’ho rivista così dentro
Pepper, Gwyneth l’ho riscoperta per caso, per sbaglio, direi, chissà cosa stavo
cercando e, così, sbagliando, mi è uscita questa Pepper Potts, e mi son detto, a
guardarla bene, ma questa qui io la conosco, dov’è che mi fece l’incantesimo?
E, Dio, è davvero così, mentre guardavo Pepper Potts, più grosso è il
finanziamento, più tempo ci vuole a fare lo sbaglio, dico questo perché il film
era da un po’ che l’aveva fatto e allora, tutto questo finanziamento grosso che
ha ingorgato la mia libido, ha tirato più in là la possibilità che finalmente,
sbagliando, avrei potuto riscoprirla.
Cosa
mi piace di più in Pepper ? Il pathos, che è nel suo sorriso così tenero e
imbarazzato, e quando sta ferma in una fotografia col suo bell’herodress il mio
oggetto a non sta fermo , si drizza
anch’esso a contemplare Gwyneth così commutata in Pepper Potts, è emozionante,
no?, altro che logos, è meccanica della passione e dell’eros., sarà l’ hero(s)dress?