?che devo soffiarti all'orecchio? ?gli occhi di Dalí? mostro di surreale e dove la politica viene fatta
rientrare nell'arte in quel con-fondere nell'ispanismo catalano cattolicesimo
franchismo e Gala, e prepotente, l'io sono: la poesia sta nel gesto, la descrizione
di questo scenario humano per virtù e per vizio, sulla breccia del
protagonismo, semiotica filtrata attraverso la scoloritura della stessa. e lo
si trova simpatico anche. ma non finire come lui, mostreresti di battere
la fiacca; opinabile che sìa lo stare di Salvador sull'orlo del
teatro più fantasticato, nessuno ci toglie dalla mente che "Lui" è
Mago Cotrone iperbolizzato teatralità . . . attorialità . . . ?rifare la vita
in una vita da opera d'arte?