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Henia’s Script
Tesi
La
ragazza è in uno stato non emotivo-non attivo chiaramente amorfo che la rende
conciliante e disponibile verso il reale e il correale.
Ruoli
Bambino
Servizievole, Vittima, Salvatore.
Scambi
Da
Salvatore(Genitore affettivo) a Bambino Servizievole.
Insegnamento parentale
Modello:“Ecco
come sedurre, fai quello che vogliono gli adulti!”
Ingiunzione:
“Fatti guardare”.
Posizione
“Io
sono Ok, se mi faccio guardare; l’Adulto è Ok perché l’adulto mi guarda”.
Copione
“Fallo!”
Demone:”La voce sussurrante del Genitore che spinge il
Bambino a un comportamento non adattivo e impulsivo”, da una parte, e “stimoli
e impulsi nel Bambino che apparentemente combattono l’apparato di copione, ma
in realtà spesso lo rinforzano”[1],
dall’altra: qui, il copione di E. è rinforzato, realizzato, dalla voce
sussurrante del Genitore,la voce esplicita che incita “Puoi”, ossia “Fai”,
bussa, reca il Decreto di morte, che non è qui il tornaconto fatale al copione
ma è il demone che E. diviene per la gioia di G. e del poeta.
Maglietta
Davanti:
“Me la faccio con tutti”.
Dietro:”Ma
solo tu lo sai”.
Gioco
La
ginnasiale bussa sempre quando viene.
Buoni premio
Va
in cima alle scale per bussare sapendo che chi sta giù non le vede le gambe.
Permesso
Nella
notte in cui sale le scale per intrappolare un adulto che sta su, il
Genitore Affettivo le ha dato il permesso per
far godere l’Adulto che sta giù.
Cartoline-ricordo o epitaffi
“La
ragazza polacca che va su per le scale a mezzanotte
e mezzo”;
“La ragazza che andava su con il ragazzo per
l’adulto che stava giù”.
Classificazione
Quello della ginnasiale
polacca è un copione strutturato sulla meta e sullo scopo temporale del poeta.
E’ irripetibile, viene fatto e non lo vede che il poeta, Henia e parzialmente
il ragazzo, non lo si racconta agli altri ma a se stessa, non si basa su un
piano “Tutte le volte” o “Provaci tutte le volte che vuoi”, è fatto in una
circostanza spaziotemporale di grande tensione, nell’istantaneità irripetibile
del demone ma ha la durata della
circostanza. L’intervallo di tempo che passa tra l’arrivo dello scrittore al
villaggio e l’assassinio è strutturato con le gambe e le mani di Henia: è il
suo corpo che appartiene alle sue gambe all’inizio, ma è con le mani- nude come
la minchia- che bussa e che piega la camicetta sul tavolo che fa aleggiare
l’anamorfosi della strettezza indicibile del suo esserci.
Tornaconto finale
Enrichetta
ha colmato il fantasma del poeta e lei avrà il fantasma-Heimlich che potrà colmare ad libitum: la ragazza ha ubbidito al Bambino dell’Adulto
realizzando sia per il poeta che per se stessa il fantasma irreprimibile[ parte maledetta, anatema polacco per l’uno
e attrattore strano, anatema polacco per l’altra] che, ogni qual volta
l’analemma esponenziale sarà al meridiano, tenderà l’eretismo della loro
libido.