│Tabloid│ Assolutamente
È vero che il
poeta riesce a trombare ancora la moglie per 6 ore di fila? Assolutamente sì. E
quando si riposa fa la posa del caffè e poi ricomincia per altre sei ore?
Assolutamente sì. E’ vero che la Nonna una volta nel Giardino dell’Arancia si mise
a volare insieme al ciuccio di Albidona? Assolutamente sì. E’ vero che
non tanto tempo fa il poeta,
giocando a calcio, colpì la traversa da
due passi? Assolutamente sì. E che dopo, nella stessa partita, fece un
gol strepitoso da settanta metri in diagonale? Assolutamente sì. Nei tempi
supplementari, la partita si narra che durò in realtà tre ore e mezza, fece il
portiere e parò tutto quello che c’era da parare e alla fine parò tutti i
rigori e la sua squadra che era fatta di poeti, froci calabresi che a chiamarli
froci s’incazzano prima ancora di aver capito che cosa significa froci,
venditori all’ingrosso di Albidona, palisti di Alessandria del Carretto,
zingari di Cassano e parenti affiliati alla ‘ndrangheta, vinse così per 85 a 80? Assolutamente sì. E’ vero che la
madre, quando il poetino si ritirò a casa tutto infangato, lo mise in castigo
nell’angolo più umido della prigione di Parrotë e che, poi, il comune, per
cancellare le prove della prigionia sua e del nonno, la fece abbattere?
Assolutamente sì. E’ vero che al poeta delle Tre Bisacce è stato tolto tutto,
anche le mutande e il nome? Assolutamente sì. E’ vero che lui non ha niente a che fare con le Tre Bisacce?
Assolutamente sì. Allora è vero il detto “Tutto in Comune e niente a Gaudio”?
Assolutamente sì. E’ vero che la zia del
poeta aveva la chiave del cancello del Giardino dell’Arancia e che una volta la
perse e poi fu ritrovata da uno zingaro che così ne approfittò e andò a
tagliare gli aranci di sotto e ci mise i suoi cavalli a cacare nel Giardino di
Mia Nonna dello Zen? Assolutamente sì. E’ vero che il Corpo Forestale ha fatto
sequestrare tutto? Assolutamente no. E’ vero che allora è intervenuta la
Prefettura competente per territorio e ha mandato l’Esercito e i Carabinieri ad
arrestare la banda che aveva messo i cavalli sul territorio dell’aranceto della
Nonna? Assolutamente no. E’ vero che anche un’altra zia del presunto padre del
poeta lasciò tutto al padre del poeta e
questi lo dette a un tale che veniva dal campo di concentramento di Tarsia
perché aveva il cognome di provenienza legato a quel luogo? Assolutamente sì e
assolutamente no. In che senso? Nel senso che è assolutamente tutto vero:
difatti il poeta non ha assolutamente un
cazzo, nonostante sia dato come figlio dell’erede universale dei beni di zia
Lucrezia Petrone. E’ vero che zia Lucrezia Petrone quand’era giovane era stata
sull’isola di Gozo e tutti pensavano che era Calipso, soltanto Ulisse disse no
, non è vero, perché Calipso aveva un sedere meno ampio? Assolutamente non lo
so. Ma se assolutamente non lo sai, non è che è vero lo stesso? Assolutamente
sì. Hai mai pensato di essere parente di Calipso o del navigatore che se la
trombava? Assolutamente. Assolutamente? Assolutamente. Ma di chi? Assolutamente
di tutt’e due. E’ vero che a Sant’Arcangelo, in Basilicata, il paese di quel
vescovo di Napoli che fu indagato dalla Procura di Lagonegro per quasi un
lustro e chi andava a fare le perquisizioni era un finanziere che partiva da
qui dal paese delle Tre Bisacce, dove stavi tu, e quella volta portasti , il 23
agosto, una bottiglia di Zibibbo a quella che davano per tua madre ed era di
Sant’Arcangelo, insomma è vero che a Sant’Arcangelo aveva possedimenti e terreni infiniti, uliveti e frutteti,
e non ti hanno fatto trovare un cazzo?
Assolutamente sì. E’ vero che, poi, in Germania fecero morire un fratello di
quella tua presunta madre che non vedevi da venti anni e poi ti dissero che ti
aveva lasciato tutto , che ti cercava il notaio da Sant’Arcangelo che si
chiamava Adriatico e che invece avevano incenerito quel povero Cristo in
Germania e per darti l’ampolla con le ceneri, senza che il povero Cristo a
quanto ti risulta, avesse mai chiesto di essere cremato, dovevi pagare?
Assolutamente sì. E ti aveva avvisato della morte del congiunto il comando
provinciale dei Carabinieri su delega del Consolato Italiano di competenza
per il distretto pretorile di Mettmann?
Assolutamente no. E avevano avvisato tutti gli altri parenti che costui aveva
in Italia, essendo lui cittadino residente in Italia? Assolutamente no. E lo
hanno cremato così, senza nessuna autorizzazione? Assolutamente sì. E ti ha
lasciato tutti gli averi e i possedimenti che aveva a Sant’Arcangelo, il paese
del vescovo di Napoli indagato dalla Procura di Lagonegro per quasi un lustro?
Assolutamente niente. E come hai saputo che era morto? Assolutamente. Assolutamente come? Come lo si
sa assolutamente. A voce, a passaparola?
Assolutamente. Come l’annunciazione? Assolutamente. E andavano in Vaticano a
sposarsi e la donna era incinta di sei
mesi? Assolutamente. Te la senti di continuare? Assolutamente. Assolutamente sì
? Assolutamente no. E il resto? E’ tutto nell’articolo 22 della Costituzione
della Repubblica Italiana? Assolutamente. Nel senso che sei stato privato del tuo nome per motivi
politici? Assolutamente. E il reato è stato appurato e chi ha avuto notizia del
reato così perpetrato, non ha ancora denunciato l’abuso costituzionale e
genetico perpetrato nei tuoi confronti
da quando sei nato? Assolutamente. Assolutamente, lo ha denunciato?
Assolutamente, non lo ha denunciato. E quindi quel paese che ha operato questa
mostruosità nei tuoi confronti continua a esistere impunito? Assolutamente.
Occupato sempre da chi l’invase e se ne appropriò e ti privò del nome?
Assolutamente sì. Ci fermiamo qui? O parliamo di Salvatore Giuliano e del
principe nero Pignatelli? Assolutamente. Assolutamente? Della connessione ne
parlano gli storici Tranfaglia e Casarrubea, poi bisogna metterci la
contestualizzazione nell’habitat dove mi hanno privato del nome e dei diritti
civili e politici. Assolutamente. Cosa ti hanno lasciato nel paese dove ti
hanno dato un nome falso e uno stato di famiglia conseguente? Assolutamente.
Assolutamente che? Assolutamente solo.
Non hai parenti acquisti che siano stati sconvolti da questo tuo dramma genetico
e costituzionale ormai formalizzato dal Ministero dell’Interno?
Assolutamente. Sono sconvolti?
Assolutamente no. Ridono? Assolutamente. Cioè, se la ridono ancora?
Assolutamente. Assolutamente no? E tu non sai se piangere o ridere?
Assolutamente. Ti senti solo? Assolutamente. Ti tengono quindi ancora
prigioniero? Assolutamente sì. Una banda
quasi genetica? Assolutamente. E la nazione che annovera il comune dove hanno composto il tuo nome
falso? Assolutamente. Assolutamente tace? Assolutamente. E’ in lutto? E’
affranta dal dolore e dall’orrore? Assolutamente. Assolutamente sì o
assolutamente no? Tu che dici? Assolutamente? Assolutamente!▌Idiomatica proibita© ▌ Assolutamente
Assolutaménte, avv. 1 In modo
assoluto (…) 2 (enfat.
o rafforz.) In frasi sia negative che
positive, equivale a in ogni modo, a qualunque costo (…) (colloq.) no, per niente: “Hai
pubblicato libri negli ultimi vent’anni?” “Assolutamente”; (colloq.)
senza dubbio, certamente, sì: “Non hai
pubblicato libri negli ultimi vent’anni?” “Assolutamente” 3 In unione con
aggettivi, del tutto completamente: sono
assolutamente certo che è tutto in comune e niente a Gaudio; il mio certificato di nascita è
assolutamente falso.
│Cfr. loZingarelli.Vocabolario della Lingua
Italiana, Zanichelli Bologna 2009: pagg.199-200, gli esempi sono di Mia Nonna dello Zen.│