ESTER
MONACHINO
Realmonte (Ag) □ 1951; vive ivi.Titoli: Geometria d’un cigno, Catania 1979; L’orizzonte verticale, Forlì 1980.
La poetessa di Realmonte non è stata
ancora soppressa.
Ma sospetta qualcosa…“L’angolo cela il sospetto.
Lo stringe l’ombra
con braccio d’acciaio.”[i]
Ora, parlando d’angolo, ed essendo l’Arma,
prescritta nella Tavola, un lanciamissili,
è possibile che una Poetessa[ii],
dalla calligrafia semplice e, perciò, franca ed elastica, abbia potuto matematicamente
calcolare l’angolo sospetto in cui
cadrà il missile?
[i]
La poesia “Angolo” è pubblicata in Le Proporzioni Poetiche, vol.III, a cura di
Domenico Cara, Laboratorio delle Arti, Milano 1987.
[ii]
Una Poetessa che, forse, ha scritto uno dei racconti più ambigui degli anni
Ottanta: La Rupe di Montallegro
(leggilo in: “Cronorama” nn.40-41, Ragusa 1985), in cui l’ardimento allusivo
sembra che precipiti ma senza che la caduta tolga il mistero all’enigma: le
pietre di Montallegro, il desiderio, l’asina in un cerchio di grazia erotica un
po’ pigra e, forse, troppo pudica, che, però, allude con ostinata sensualità al
duro desiderio, disperso nel vento, così visivamente espresso e cantato da
Fabrizio De André in Monti di Mola
(in: Le Nuvole, Fonit Cetra 1990).