│© enzo monti
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L'inizio e la fine
di Ignazio Apolloni
di Alessandro Gaudio
Dall’alto della fantasia, leggera ma dilatata, dei suoi racconti, dei
suoi romanzi, delle sue singlossie e della sua umanità, Ignazio continuerà a
sostenere, come accade da almeno quarant'anni, l’impossibilità per la
letteratura di un impaccio, di una regola di codificazione che ne limiti la
portata o ne controlli forzatamente il rimbalzo. E oltre quei limiti, là dove
Ignazio continuava ossessivamente a cercare la connessione con il mondo
esterno, tra la codificazione della sua arte e il suo quotidiano, vorrei seguitare
a immaginarlo.
Lo faccio per il tramite di una poesia scritta da Ignazio negli anni Cinquanta
(ma pubblicata due decenni dopo, nel dicembre del '72) e che egli stesso mi
mandò cinque o sei anni fa perché potessi meglio delineare la sua figura di
artista. «C'è ancora qualcosa che non ti ho detto − mi scriveva − Prima di
darmi alla narrativa; al lettering; alla singlossia; alla epistolografia; alle
favole [...] ed ancor prima delle favole le poesie impossibili; le
dichiarazioni d'amore per la poesia; le sketch poesie; il Come e il Dove, ho
scritto delle poesie lineari, in versi come pure si dice [...] Ci troverai − aggiungeva quasi schernendosi − la
sperimentazione ma anche i prodromi delle mie convinzioni filosofiche e
aspettative avveniristiche legate alla scienza cum grano salis, almeno a quei
tempi». Ecco, dunque, uno dei peccati di gioventù di Ignazio Apolloni: fa parte
della raccolta intitolata La grandezza
dell'uomo; spero che il paradosso di vederla ripubblicata adesso possa
indurre, seppur nel dispiacere profondo di chi la legge, un complice risolino.
l'inizio e la fine
contro ogni legge che conosca
nell'esplosione della nuova devastazione
e le modelli
e le calchi
le particole amorfe, e le rinserri
che colga, pregni e saturi di sé
nell'altalena vagante d'una meta nello spazio
NEL TEMPO
ogni storia ha la sua morte, la sua vita, il
suo inizio
l'inizio del tempo
la vita
morte
la
Nota: Va letta dal basso[1]
[1] I. Apolloni, L'inizio
e la fine, in Antigruppo 73, 1° vol., Cooperativa operatori grafici, Giuseppe Di Maria Editore,
Catania 1972, p. 13. La lettera citata è del 5 maggio 2009.