Perizia
transazionale
Il Lafcadio gioca a “Prendetemi a
Calci”(=PAC)
e la Poetessa gioca a “Perché deve
capitare sempre a me?”(=PDCSAM)
Il Perito Interpellato, che, ci duole dirlo, non è della Scuola di Bologna
e non insegna Psicologia della comunicazione simbolica come la Mizzau, tanto
periziò nella perizia:
Il Lafcadio Incaricato qui ha giocato a Prendetemi a Calci[i] come quelli che si comportano come se
andassero in giro con un cartello così: “Vi prego, non prendetemi a calci”. E’
una tentazione quasi irresistibile; quando accade l’inevitabile, il Lafcadio si
mette a frignare: “Ma il cartello dice di non prendermi a calci…” e aggiunge
incredulo: “Perché deve capitare sempre a me?”(PDCSAM). Clinicamente, il PDCSAM
può essere introiettato e mascherato dal cliché “Psichiatria”: “Quando sono
sotto stress, mi sento sempre tutto sconvolto”(o bruttissimo). Un elemento del PDCSAM
deriva dall’orgoglio inverso: “Le mie disgrazie(=sono bruttissimo) sono più
gravi delle tue(=essere poeta)”[ii].
Di solito, il Lafcadio Incaricato di questo tipo ha conoscenti che riescono a
controllarsi e non lo prendono a calci – per bontà, per via del “Sto solo
cercando di aiutarti” come è tentata più volte di fare la poetessa anche per
rispetto delle convenzioni sociali e professionali. Per le donne, il gioco corrispondente è
la “Scipitina”. Spesso carina, fa di tutto per essere insopportabile. Gioca un
PDCSAM senza parole; un po’ come la poetessa che va all’aeroporto ad incontrare
il Lafcadio, il suo contegno di brava donnina che lotta coraggiosamente sembra
dire: “Perché deve capitare sempre a me?”E, difatti, succede che giocando il
PRENDETEMI A CALCI la poetessa realizzi il copione nella forma “Che cosa ho
fatto, in fondo, per meritarmelo?” se non ho mai scritto neanche un verso ?!
Nelle posizioni, per quanto riguarda i pronomi:
io è – e tu pure[iii].
Cioè la poetessa è – e il Lafcadio è - : la posizione della “futilità”, del “perché no?”: perché non uccidersi, perché non impazzire. Nel nostro caso, la poetessa si dice: “perché non essere uccisa da un Lafcadio Bruttissimo(-) pur non essendo per niente poeta(-)?”.
Se aggiungiamo un altro aggettivo nel significato del + e del -, la posizione si complica.
La posizione Io+; Tu- può essere esemplificata dalla frase: “La mamma dice che non devo venire all’aeroporto per incontrare te che sei bruttissimo”.
Aggiungendo un altro elemento si attua una posizione a tre: “ Posso incontrare te che dici che sei bruttissimo ma poi la bruttezza da cosa è segnalata e significata?”: Io+; Tu+; Bruttezza-[iv] . Ma tu sei veramente brutto?
E pensare che essendo ormai un gioco in cui le posizioni sono a tre, la professoressa avrebbe potuto annullare l’equivoco con : Io+; Tu+; la Poesia? . Che è la posizione che si può definire evangelica: “Tu(Lafcadio) e io(M,) siamo OK, ma noi non sappiamo niente dei poeti, almeno fino a che non ci daranno modo di fidarci di loro o si schiereranno dalla nostra parte”[v].
Nell’andare all’aeroporto le posizioni inizialmente sono diverse, la poetessa sembra propendere per un Io+ ma non in una posizione “arrogante” o al peggio di “killer”, forse in quella del “ficcanaso”: dice Berne che è la posizione della gente che si assume il compito di aiutare gli altri che non sono OK[vi], ma qui la Mizzau inverte ancora le posizioni, tende a renderle entrambe OK: non sarà poi vero che ‘sto Lafcadio sarà davvero tanto brutto? Quindi è +.
Nelle posizioni, per quanto riguarda i pronomi:
io è – e tu pure[iii].
Cioè la poetessa è – e il Lafcadio è - : la posizione della “futilità”, del “perché no?”: perché non uccidersi, perché non impazzire. Nel nostro caso, la poetessa si dice: “perché non essere uccisa da un Lafcadio Bruttissimo(-) pur non essendo per niente poeta(-)?”.
Se aggiungiamo un altro aggettivo nel significato del + e del -, la posizione si complica.
La posizione Io+; Tu- può essere esemplificata dalla frase: “La mamma dice che non devo venire all’aeroporto per incontrare te che sei bruttissimo”.
Aggiungendo un altro elemento si attua una posizione a tre: “ Posso incontrare te che dici che sei bruttissimo ma poi la bruttezza da cosa è segnalata e significata?”: Io+; Tu+; Bruttezza-[iv] . Ma tu sei veramente brutto?
E pensare che essendo ormai un gioco in cui le posizioni sono a tre, la professoressa avrebbe potuto annullare l’equivoco con : Io+; Tu+; la Poesia? . Che è la posizione che si può definire evangelica: “Tu(Lafcadio) e io(M,) siamo OK, ma noi non sappiamo niente dei poeti, almeno fino a che non ci daranno modo di fidarci di loro o si schiereranno dalla nostra parte”[v].
Nell’andare all’aeroporto le posizioni inizialmente sono diverse, la poetessa sembra propendere per un Io+ ma non in una posizione “arrogante” o al peggio di “killer”, forse in quella del “ficcanaso”: dice Berne che è la posizione della gente che si assume il compito di aiutare gli altri che non sono OK[vi], ma qui la Mizzau inverte ancora le posizioni, tende a renderle entrambe OK: non sarà poi vero che ‘sto Lafcadio sarà davvero tanto brutto? Quindi è +.
[i] Prendetemi a calci è uno
dei giochi della vita di Eric Berne: “In normali condizioni sociali i giochi
hanno tutti una grande, e a volte decisiva influenza sul destino di chi li
gioca; ma ce ne sono alcuni che hanno maggiori possibilità di accompagnare un
individuo per tutta la vita e di coinvolgere gli spettatori relativamente
innocenti. A questa categoria appartengono dunque quelli che si possono ben
definire “giochi della vita”. Sono “L’alcolizzato”, “Il debitore”, “Prendetemi
a calci”, “Ti ho beccato, figlio di puttana”, “Guarda che mi hai fatto fare” e
le loro varianti principali. Vanno a sfumare da un lato nei giochi coniugali e
dall’altro in quelli della malavita”; Eric Berne, A che gioco giochiamo,
Bompiani, II edizione “Saggi Bompiani” 1981: pag. 81. Sostanzialmente il Perito
Interpellato si rifà al testo di Berne, in particolare cfr. pagg.94-95.
[ii] Cfr. Eric Berne, op.cit.:
“Le mie disgrazie sono più gravi delle tue”. E’ tipico di molti paranoidi.”:pag.94.
[iii] Vedi Eric Berne, “Ciao!”…e
poi?, trad.it. Bompiani, “Saggi Tascabili”, Milano 1994: “Le posizioni più
semplici sono quelle fatte a due, tu e io, e derivano dalle convinzioni che
sono state somministrate al bambino con il latte materno. Se scriviamo
stenograficamente ‘+’ per ‘OK’ e ‘-‘ per ‘Non-OK’, le convinzioni risultano:
io+ oppure io-; tu+ oppure tu-. Le possibili combinazioni che ne derivano
costituiscono le quattro posizioni basilari sulle quali i giochi e i copioni
vengono recitati e che programmano l’individuo in modo che abbia qualcosa da
dire dopo che ha salutato.”:pag.78.
[iv] Cfr. Eric Berne, ibidem:
pag.82. Si tratta delle Posizioni a Tre, al pronome “Loro” il Perito
sostituisce il concetto “Bruttezza”. E’ una posizione di pregiudizio,
snobistica: al “Chi ha bisogno di loro?” si risponde con “Che ce ne frega della
bruttezza?”.
[v] Ibidem: “Ci sono anche
posizioni a tre molto meno rigide, alcune anzi sono elastiche e permettono all’altro
una possibilità di scelta. Per esempio:” Io+, tu+, loro? E’ una posizione che
si può definire evangelica: “Tu e io siamo OK, ma non sappiamo niente degli
altri, almeno fino a che non ci daranno modo di poterci fidare di loro o si
schiereranno dalla nostra parte”: pagg.82-83, Se la Mizzau l’avesse assunta, il
Lafcadio l’avrebbe risparmiata?
[vi] Cfr. Eric Berne, “Ciao!”…e
poi?, trad.cit. E’ seconda posizione delle Posizioni: I Pronomi: 2.Io+, tu-. Io
sono un principe, tu sei un ranocchio. Questa è la posizione che implica l’eliminazione
dell’altro. (…) Questa è la posizione ‘arrogante’ o al peggio da ‘killer’; nel
migliore dei casi quella del ficcanaso; è la posizione della gente che si
assume il compito di aiutare gli altri che non sono OK, usando metodi con cui
non vorrebbero mai aiutati. Ma per la maggior parte dei casi è una posizione di
mediocrità, da un punto di vista clinico corrisponde alla paranoia.”: pag.79.