Questo test, Didus Fulgor Test, si trova all’interno di Aurélia
Steiner de Tunis, © 2006: per essere proprio dentro il paradigma, bisognerebbe
leggere, o aver letto, almeno in parte, il testo di base, la cui protagonista
parla la lingua franca:
“Il mariniéro da li capello
négro star dietro
la bentana aprir; mi guardar.
Mi
domandar de oundé mi venir.
Ellou
rispondir qué non sabir.
Ellou
mi hablar qué star al suq del rama
quando
mi godir
tokkar ti.
Ellou non ricordar béné di qouella qué
ellou tokkar alla Medina qouesto matino,
ellou avir tokkar ouna altra persona.
Mi domandar ellou di qualé tenir il desidério.
Ellou mi ablar di quello del matino.
Mi ellou ablar qué quello del matino star ti.
Mi ellou ablar: mi voloir donar a voi un nomé”[i].
Ed è attorniata da personaggi di Garcia Marquez, come Eréndira Bardette Moulastro e Laura Farina che sono
un po’ come Anna Perenna che,
attivando il Bagliore di Didone (“Didus
Fulgor”), fanno l’incanto di Enea e diventano fantasmi duraturi, inalterabili, a
cui la libido del marinaio e del poeta distribuisce, didit, “istanti d’aeneus”,
istanti di bronzo, in modo duraturo. Dido e Anna Perenna con Enea: lo
spargersi, il divulgarsi, duraturo e perenne, del mistero di Enea, il suo aeneus.
[i] “Il
marinaio dai capelli neri è dietro la finestra aperta; mi guarda.
Mi chiede di dove sono.
Gli dico di non saperlo.
Egli mi dice che era al Suq
del rame quando ho goduto toccandoti.
Egli non si ricorda bene di
quella che toccò stamattina alla Medina, deve aver toccato un’altra persona.
Gli chiedo di chi ha il
desiderio.
Mi dice di quella del
mattino.
Gli dico che quella del
mattino eri tu.
Gli dico: voglio darle un
nome”.
DIDUS FULGOR TEST
Didone, che ottiene dagli indigeni dell’Africa una terra
tanto estesa quanto se ne possa contenere in una pelle di bue, tagliando la
pelle in tante strisce da farne un lungo legaccio col quale poté circondare un
territorio vasto.
Enea, che è il marinero o il poeta, incantato dal “bagliore
selvaggio
stupefatto e impotente” di Dido, portatore lui stesso di
una potenza segreta e terribile, ajnos, essendo Ajneas,l’enigma, che si
fa analemma per come il suo punto
H, il suo Heimlich, faccia pulsare
l’aeneus della seduzione.
Mars, che, volendo possedere la casta Minerva, chiese ad
Anna Perenna
di mediare affinché la dea cedesse, ebbe Minerva col corpo
di Anna Perenna,che,all’appuntamento notturno del dio con Minerva, si sostituì
alla dea e per non farsi riconoscere, stando continuamente in posizione
tergale, finì con il deliziarsi con il Nove.
Anna Perenna,che,dopo tanto peregrinare, ritrovò Enea, che
non fu il solo a riconoscere in lei il “Bagliore di Didone”: il gaudium fu tale
e tanto che il godimento andò celebrato come
“Festa di Anna Perenna”, tributo-aeneus moltiplicato
e duraturo, perenne gaudium che, festeggiando il “bagliore di Didone”,
inaugurava,alle Idi di Marzo, l’anno nuovo.
Come
funziona
Rispondi scegliendo, per ognuna delle 18
domande, una sola tra le tre risposte proposte.
Segna,poi, nella Tabella dei Punti, la
risposta che hai scelto.
Calcola, infine, il punteggio ottenuto,
grazie al quale potrai leggere l’interpretazione che ti compete.
LE
DOMANDE
1.Chi vorresti che
fosse Didone?
a) Aurélia Rocher
b) Laura Farina
c) Bardette
Moulastro
2.Chi vorresti che
fosse Anna Perenna?
a) Bardette Moulastro
b) Aurélia Rocher
c) Laura Farina
3.Il vero “Bardo” è
:
a) 1881
sodomizzazioni di Enea con Didone
b) il primo 9
dato da Enea a Didone, durato
esattamente il tempo corrispondente
alla longitudine di Cartago, 40 minuti e 40
secondi
c) l’aeneus
bronzeo di Enea
4.Il vero
“Bardo”,nella storia di Aurélia Rocher, è :
a) le 1881 erezioni
provocate da Aurélia Rocher in un sol giorno al Foudouk el-Ghalla
b) l’allure di
Eréndira Bardette Moulastro che,al parallelo 36°48’ di Tunis,in 40 minuti e 40
secondi (=Long.10°10’),dalla periferia Nord-Est attraversando la
città verso Sud-Est, accese l’Heimlich facendo fremere10x10 cazzi
c) Laura Farina,la
puledra mesomorfa dai volumi del tipo convessilineo e dal dorso di una
Comtois,che, come in “Morte costante al di là dell’amore”,nuda sotto il
vestito, ma senza catenaccio, al Meridiano dei 40 minuti e 40
secondi fa la “40” dei “40 modi di fottere del Clero di Francia” e in 40 minuti
e 40 secondi si fa dare il 9 da
36 marinai e poeti e l’ultimo glielo sbatte su e giù 48 volte nell’étroit del suo
deretano da 36”e 48
5.Pensi che Marte,
dopo aver posseduto Anna Perenna, si sia voluto rifare della beffa dando il 9 a:
a) Laura Farina
b) Aurélia Rocher
c) Eréndira Bardette
Moulastro
6.Pensi che Enea,
dopo aver sodomizzato 1881 volte Didone, vogliasodomizzare per 40 minuti e 40
secondi:
a) Aurélia Rocher
b) Eréndira Bardette
Moulastro
c) Laura Farina
7.Pensi che Didone,
interpretata da Aurélia Rocher, una volta che Enea se n’è andato:
a) sarà l’Oggetto
Inesauribile di altri 1010 marinai e poeti
b) sarà l’Oggetto
Perenne di altri 3648 poeti e marinai
c) sarà l’Oggetto
Duraturo di altri 1881 marinai e poeti
8.Pensi che Anna
Perenna,interpretata da Bardette Moulastro,per liberare se stessa:
a) si faccia
sodomizzare ad ogni “Festa di Anna Perenna” da
almeno 40 poeti e
marinai
b) si faccia dare il
9 in un intero anno almeno 90 volte
(=10°10’ x 9 =
90,90) da almeno 10 poeti e marinai
c) si faccia mula
per 29 (=1881:9=29)poeti e
marinai all’anno
9.Pensi che per
interpretare al meglio Didone, più
dell’ectomorfa Aurélia Rocher, sia più adatta:
a) una mesomorfa
berbera, che ha il “bagliore selvaggio” dell’Heimlich
stupefatto e largo delle Caucasoidi
b) una sudafricana
mondo, più negra delle berbera, ma
un po’ meno assente
canalmente per la latitudine più bassa
c) una mulatta
normomesomorfa, che ti fa sostituire la
“tentazione
dell’esilio” nel desiderio dell’Altro,anche per come interrompe il mondo con il
suo sfacciato deretano
10.Didone,interpretata
da Eréndira Bardette Moulastro, è:
a) una Didone emotiva
e instabile,che poco concede per l’incanto dell’aeneus
b) una Didone tenera
e superficiale, poco adatta
per la profondità del mistero potente e terribile di ajnos
c) una Didone chiara
e concreta, capace di dars senso alla
pratica duratura
dell’aeneus
11.Didone,interpretata
da Aurélia Rocher,è:
a) una Didone intimamente
audace, capace di dar corpo alla legge numerica del
Bardo
b) una Didone allegramente
volubile, tanto istintiva da farsi sensuosa interprete del didou,
cogliendo immediatamente l’aeneus in horto
c) una Didone troppo
esibizionista, che fa della sua “frattalità” la ragione del godimento
12.Didone, interpretata
da Laura Farina, è:
a) una Didone pratica e concreta, capace di dare l’incanto
all’aeneus
più del limite delle 1881 sedute
b) una Didone poco
vivace e tenuta sotto chiave, per quanto nuda sotto il vestito, impossibilitata
a stringere l’ aeneus
c) una Didone esuberante
e ingenua che, pur non regolando i propri istinti, riesce a trattenere
l’incanto di Enea per almeno 40 inculate in 6 mesi
13.La Longitudine
di Tunis(10°10’), secondo te,indica il passaggio al Meridiano:
a) del fallo di
Mars(10 x 2,54)
b) del fallo di
Enea(l’aeneus di 9 pollici?)
c) del demone dei
famosi “40 minuti e 40 secondi” di Didone
(Dido decem decies,
“spargersi dieci volte dieci”)
14.La Latitudine di
Tunis(36°48’), secondo te, indica:
a) la misura del
podice di Didone(36”48 x 2,54 = cm 92,65)
b) la misura del
seno di Didone
c) la misura del
podice di Anna Perenna
15.La Longitudine
di Tunis, che corrisponde alla misura del
fallo eretto di
Mars che passò al Meridiano il giorno della
“Festa di Anna
Perenna” di:
a) Aurélia Rocher
b) Bardette
Moulastro
c) Laura Farina
16.Sono tutte
imbardellate in jeans, la normo-ectomorfa Bardette Moulastro; la longilinea
ectomorfa Aurélia Rocher; la paralongilinea mesomorfa Laura Farina: a
prescindere dal pondus, che è più alto nella Farina e più debole nella
Moulastro, secondo te chi ha il bagliore didonico, il “bardo-stil”?
a) Bardette
Moulastro
b) Aurélia Rocher
c) Laura Farina
17.Come il
personaggio di Yehoshua, in “Viaggio alla fine del millennio”, ©1997, Ben-Atar,
hai bisogno nell’ansia del corpo di sapere fin dove sia possibile spingere i
limiti di un’ unica moglie in una conoscenza corporale che è anche conoscenza
dell’anima[1].
Chi vorresti che fosse quest’ Unica Moglie, almeno per una navigazione che dal
Settentrione ti riporterebbe al Meridione, sulle coste dell’Africa del Nord?
a) Aurélia Rocher,
perché ha i capelli chiari e gli occhi da bellissima volpe di donna
Esther-Mina, l’ebrea tedesca di Parigi, che, avendo in pegno il piccolo Elbaz e
i mercanti nordafricani la figlia, col muto spirito divino,
di Abulafia,
diviene il fantazema duraturo di Ben-Atar
b) Laura Farina,
perché è come la Prima Moglie di Ben-Atar, che ora è l’ Unica, piena e dal
podice largo e pesante come i due paralleli che contengono il Nord Africa e
Parigi
c) Eréndira Bardette
Moulastro, perché è come la ragazza sventurata di Abulafia, fresca e fiorente,
piena nonostante l’ectomorfismo della giovinezza
18.Il segreto della
strana attrazione che c’è tra donna Esther-Mina, la donna settentrionale, e
Ben-Atar, l’uomo meridionale, è connesso all’anatema,ovvero alla fine
dell’anatema,che,nel romanzo di Yehoshua, commuta la “disapprovazione” in
“attrazione”[2], che è proporzionale al dètour, al ritardo, alla
perdita dell’enunciato, al tempo perduto
a ritrovarlo.
Questa vertigine
della risoluzione perfetta è nell’incontro evitato, che, per questo, mantiene
il segreto; perciò, comeBen-Atar ha,e non se ne è accorto, inseguito donna
Esther-Mina e questa ha inseguito Ben-Atar, pensi che la fatalità dell’inseguimento sia connessa:
a) alla direzione
NORD-SUD del passaggio di Bardette Moulastro
b) alla direzione
SUD-NORD del passaggio di Aurélia Rocher
c) alla direzione
OVEST-EST del passaggio di Laura Farina
TABELLA DEI PUNTI
● L’Enea o la Didone
che sei o che potresti essere
• Se hai ottenuto da 18 a 36 punti:
L’Heimlich poco devoluto che non pedina
Sei
un Enea che ha poche possibilità di essere lo specchio dell’altro che
non lo sa. Non ti affascina essere il doppio del percorso che per l’ altro ha
un senso, ma che se fosse sdoppiato non ne avrebbe più.
Non
ti piace sottrarre l’obiettivo, curvare il tempo, entrare nello spazio
dell’altro. Sei fatto per l’incontro, diretto e anche indiscreto, ma che non ha
segreto. Non persegui il “diritto fatale di inseguimento”.
Heimlich che non pedina, né per l’Avenue Habib Bourguiba né
alla Medina, la doppia vita dell’altro.
Come
Didone, hai perduto quasi totalmente la tua ombra, hai perso le tue tracce; non
sei per la declinazione della volontà e il perpetuo transfert delle forme. Cosa
è che diventa segreto a se stessa dato che niente si gioca nell’altro e niente
si trasferisce nell’altro?
Non
essendoci più alcun mistero per se stessa, non hai molto spazio disponibile per
la seduzione.
Heimlich poco devoluto, che non lascia credere all’Enea in
osservazione di essere Didone; non ha un supplemento di macchina, non puoi
farti riproduzione della banale esattezza del mondo.
• Se hai ottenuto da 37 a 54 punti:
Un tratto della delicatezza patafisica
Sei
un Enea che potrebbe avere sufficienti potenzialità
per
cogliere le apparenze che provengono da un altrove,dal loro
proprio luogo, dal cuore della loro banalità, e comprendere di questa
oggettività l’allegria oggettiva che in un momento, in una città, in un
deserto, può darsi come “delicatezza patafisica”del mondo. Riesci, nella trama
dei dettagli dell’oggetto, a interrompere un tratto; come se quell’immagine del
mondo fosse discontinua, spezzettata, ingrossata, svuotata; puoi vedere l’ istantaneità
artificiale di Aurélia Rocher, ma ancora devi sforzarti per capire che lei non
simula né il tempo né il movimento,si attiene semplicemente al più rigoroso
irrealismo.
Discontinua,
in posizione di denegazione del reale, non ha peso,né rilievo, né profumo, né
profondità, né tempo, non ha senso:
sei
tu che come Enea devi aggiungere alla sua immobile astrazione massimale tutte
le dimensioni che il suo Heimlich ha fatto esplodere all’istante, una ad
una metti il rilievo, il movimento, il pathos del suo esserci; l’idea e il
senso del suo farsi, il desiderio;
concatenali
nella vertigine del dettaglio perpetuo e avrai
il suo analemma.
Didone
che non sa se coltivare il mito del rallentatore e
dell’arresto del fotogramma o se dare forma alla seduzione
e allora renderla emotiva, dandole rilievi morfologici,movimenti accentati,
desideri troppo reali e immediati.
Se il
mondo visto nel dettaglio e colto di sorpresa è sempre di un’evidenza perfetta,
allora vorrà dire che, se visto da una prospettiva d’insieme, in campo lungo, dal
lato del senso, è panoramico ed è
deludente;la linea spezzata è quella del mondo frattale di cui non si dà equazione
né sommatoria in nessun luogo: il tuo analemma, per farti attrattore
strano,deve essere la sintesi, l’equazione esponenziale,di un desiderio che
passa al meridiano, e dell’assenza di senso che ha la rettilineità del
parallelo, anche se per darle movimento e pathos, a ben guardare, ha sempre
un’inclinazione di almeno 23 gradi sull’orizzonte.
L’Heimlich
ha questo di particolare, che, per farsi intendere, è sempre l’ analemma
delle coordinate del desiderio e dell’esserci.
• Se hai ottenuto da 55 a 74 punti:
La forma sublime dello stupro metaforico
Sei
un Enea che ha buone potenzialità per illuminare la fatalità
indistruttibile dell’Alterità;l’alterità radicale che resiste a
tutto,l’impenetrabilità estensiva dell’esotismo.
Capace
di scartare alcune forme psicologiche, ideologiche e
morali dell’Altro e scartare la metafora dell’Altro, ma
non pienamente l’Altro come metafora.
Aurélia
Rocher è “crudele” e inintelligibile, ti piacerebbe forzarla
nella sua intera estraneità?
Non
totalmente, anche se sei, per lei,dentro la bolla della forma
sublime di stupro metaforico; la non completa irriducibile estraneità del suo
volto e del suo corpo, da un lato, e quella fatalità entropica con cui porta i
jeans e il modo rapido, spietato della sua allure, come se ,ora un sotterfugio,
ora un colpo, lasciasse il segno, dall’altro lato.
Ti
tengono un po’ sopra dell’interramento della vita privata e del sentimento,Enea
teso dalla verticalità di un meridiano che non ha toccato del tutto la
“patafisica agonistica” dell’oggetto.
Così pure Didone è
a metà strada:dovrebbe prendersi cura del viaggio o prendersi cura
dell’assenza?
Sfuggire
all’illusione dell’intimità, anche quando l’aeneus, da anamorfosi
dell’Heimlich del poeta, si è reso concreta resa del duraturo?
Come
fare a questo punto a sostituire, al proprio desiderio e allo svelamento
dell’indicibile Heimlich, la tentazione dell’esilio nel desiderio dell’altro,
in quello di Enea?
Farsi
allora anamorfosi di questo terribile, insostenibile, radicale aeneus?
• Se hai ottenuto almeno 75 punti:
Il fascino patagonistico
Sei
un Enea che ha molte potenzialità di non riflettersi all’infinito,
capace come sei di puntare sempre altrove, di non cercare mai l’altro
nell’illusione terrificante del dialogo, ma di seguirlo come la sua ombra, di
circoscriverlo.
Heimlich che sfugge ad ogni tentativo di formalizzazione.
Totalmente
estraneo alla propria cultura come Rimbaud, non hai bisogno di alcuna
diversione mistica.
Di
Aurélia Rocher ti affascina la sua patagonistica, questo modo che ha di
farsi “deterritorializzazione lenta”, questo suo “non-esserci” che assume una
qualità carnale, questo suo corpo che ritrova il suo sguardo e ritrova
l’immaginazione; cogli il suo bagliore didonico, quella stupefatta
impotenza così segreta e sfacciata, impudente per come fronteggia la linea
dell’occhio; selvatica e sorpresa nella sua istantaneità artificiale violentata
e presa, inumana assenza estranea a se stessa.
Come
Didone, hai potenzialità elevate di farti Oggetto
Inesorabile.Inafferrabile,inseparabile in se stessa e inaccessibile
all’analisi;eternamente versatile, sei lo specchio di te stessa, autentica
Didone dotata del suo bagliore eneico, sempre meno se stessa, sempre più
affettata per duplicare continuamente il supplemento di artificio e pervenire
così all’incanto della macchina.
Heimlich della vertigine e dell’eclissi, che si exinscrive
nella figura dell’Altro.
Quel test dell’89 per “Donna Moderna”
rifatto per 30 giovani Dido postmoderne
Questo Test, che
riguarda sia il potenziale Enea che la virtuale Didone, ci è stato in qualche
modo “suggerito” da un test che creammo per “Donna Moderna”, nell’ambito di una
rubrica da noi curata per quel settimanale: “La regina di Cartagine”, che, dalla trama base di cui all’Eneide
di Virgilio, che fungeva da situazione iniziale, attraverso 4 risoluzioni si
poteva ottenere una conclusione diversa; operata questa scelta, si permetteva
alla lettrice di dare per ogni personaggio chiave un interprete, connesso a
figure rilevanti del cinema degli anni ottanta; infine, incrociando la
soluzione e il punteggio fatto nel connettere personaggi e interpreti moderni,
si otteneva la lettera risolutiva, che qualificava 12 possibili caratteri di
Didone[3].Elaborando
il test del “bagliore didonico” per Aurélia Rocher,
abbiamo potuto fare
alcuni rilevamenti sul campo, dopo aver
naturalmente apportato
i relativi aggiornamenti alla “tavola degli interpreti” per i personaggi
chiamati in causa.
Tra le trenta giovani,
potenziali Aurélia Rocher, Bardette Moulastro
e Laura Farina,
abbiamo ottenuto questi risultati:
A)le più vicine alla
figura di Aurélia Rocher hanno ottenuto
questa disposizione
sull’asse della soluzione che,anche nel Test de 1989,era quella designata con
la lettera C: “Enea si invaghisce perdutamente di Anna e decide di
portarla via con sé”.
Dalla intimamente
audace(=C), perfino temeraria,capace di gesti clamorosi, visto
l’assetto del paradigma fantasmatico, alla allegramente volubile(=G)
fino alla impulsiva passionale(=M),tutta predisposta per gli
amori e i furori impossibili: 4 hanno ottenuto C, 5 G e 1 M
, che, fisicamente,essendo una bionda longilinea ectomorfa, dall’Indice
Costituzionale inferiore a 50, con un Indice del Pondus debole(=32/36)ma
con un’allure e un deretano patafisici, era quella che,più delle altre,
poteva raffigurare, dare corpo, alla nostra Aurélia Rocher de Tunis.
A
B)Le più vicine alla
figura di Bardette Moulastro hanno ottenuto una disposizione
caratteriale sull’asse che era quello della soluzione D:
“Didone, partito Enea,
sposa Jarba(e,era implicito,visto il personaggio
patetico, si fa fare
da chiunque quando la pulsione “Didus Fulgor” pulsa)”.
Dalla pessimista ma
lucida e pratica(=D)alla impulsiva tardiva(=H)
Fino alla chiara e
concreta(=N):che semplicemente arriva al “Bardo” con una
istantaneità artificiale veramente “ajnica”.
6 hanno ottenuto D,
5 H e 3 hanno ottenuto N; tra queste ultime la più vicina a
Bardette Molastro era una normo-ectomorfa attiva con in Indice Costituzionale
pari a 51 e un Indice del Pondus debole(32/36), ma con la stessa
vertiginosa allure a “strappo morbido”di Bardette e una “patafisica agonistica”
designata con evidenza da un delizioso stretto ajnico.
A
C)Le più vicine alla
figura di Laura Farina hanno ottenuto una disposizione tra due assi,
quello della soluzione D e quello della soluzione C: dalla poco
stravagante, perché troppo controllata(=H)
alla lucida e
pratica conservatrice(=D) fino alla impulsiva, allegra incostante(=G/M).
1
ha ottenuto D, 2 C, 1 la H, 1 la G/M e 1 la D.
La
più rassomigliante a Laura Farina, controllata e quasi sotto chiave come lei, era
una paralongilinea mesomorfa, con un Indice Costituzionale pari a 52.5,
con un Indice del Pondus alto, quasi 17, che, per la giovane età,
fa pensare a un 12(quindi quasi altissimo) in età matura, di una
potenza iconica terribilmente patafisica, se non stupefatta e selvaggia, di un
pathos umorale, quasi bagnato, in evidente contenzione, che ha pronto dentro
una tempesta “ajnica”.
[1] 35
Cfr. Abraham B. Yehoshua, Viaggio alla
fine del millennio, trad. it. Einaudi, Torino 2000: pag. 373 e segg.
[2] Ibidem: cfr. pag. 356.
[3] Cfr.
Vuesse Gaudio, La Regina di Cartagine,
in “Donna Moderna” n. 29, Arnoldo
Mondadori Editore, Milano 25 luglio 1989.
·
da: è v.s.gaudio, aurélia steiner de tunis, © 2006 ç