10 GIUGNO 2011
Idea per un film
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Film su un amore immenso e la grave malattia di
uno dei due innamorati. Ah no. Fatto.
NAOMI, IRREMOVIBILE: NON LO FA PIÙ
Mi ha telefonato Naomi:”Scusami. Non lo faccio più”.
Mi ha telefonato Naomi:”Scusami. Non lo faccio più”.
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CON NAOMI, NON
SI PUÒ FARE…
Lei è Naomi Watts, che ha appena finito di girare “21 Grams”(2003, diretto da Iñárritu), ha quel trench che dona
sempre un’aria da pioggia anche se non sei del tutto una dolicocefala bionda, e
quindi si presuppone che sia malata; lui non è Sean Penn, non è che non mi
piaccia, anzi, è che voglio girare io un film con Naomi, anche con qualche
grammo di meno, però adesso sto bene, tolte certe lipotimie con qualche cefalea
di troppo, però da ragazzo ero proprio longilineo e avevo i capelli lunghi e
Naomi mi amava tantissimo, a suo dire. Io le parlo del trench che indossa Diane
Lane in “Unfaithfull”(2002, diretto
da Adrian Lyne), dico hai visto che dolicocefala bionda, non trovi che qualcosa
del fascino dolicobiondo di Diane Lane sia in qualche grado alcionico del
solstizio invernale, quella regione astronomica della quiete esagerata che fa
da punctum che d’improvviso è
sorpresa dal fortunale, dal vento, da una caduta, che “fall” o “falling” che
sia, è sempre una facile vittima che sta per cadere, cadrà, e che non è quella
che cade per farsi demone della seduzione? Lei, Naomi, s’incazza di brutto, si
toglie il trench dei “21 Grams”, me
lo lancia addosso:”Fattelo con quella zoccola il film, malato!”.