│Sulla litografia “Yellow over Black” di
Ellsworth Kelly la wordle del nome verticale della figura di cui al vomito
|
L’arco tattile delle anche strette│
Mini-Lebenswelt
con Ellsworth Kelly, Giorgio Manganelli e V.S.Gaudio : la figura in pantaloni
gialli andando a Positano
Un poeta di media
cultura e costumi decorosi incontrò,
dopo una assenza di lustri, dovuta ad eventi orribilmente guerreschi, la donna
con i pantaloni gialli che aveva incontrato un giorno prima che arrivasse l’estate.
Non la baciò, ancorché lei gli si era strusciata contro, in presenza del marito
e di altri commilitoni; ma, appartatosi in silenzio, vomitò a lungo. Alla donna
stupefatta non volle dare alcuna spiegazione di quel vomito; né la diede ad alcuno;
e solo con pazienza egli pervenne a capire che quel vomito espelleva dal suo
corpo tutte le innumerevoli immagini che della donna si erano depositate e
avevano inzuppato il suo oggetto “a”. Ma, in quel momento, egli
comprese come non gli sarebbe stato più possibile trattare quella donna con i
pantaloni gialli come se tra di loro fosse intercorso soltanto amore, all’insaputa
del marito, un amore morbido, non soltanto giallo e ansioso di superare ogni ostacolo e di toccare l’epidermide dell’altro,
come quando allora, quando il poeta era giovane, lei gli si era quasi seduta
sopra il (-phi), sulle ginocchia in
macchina, sul sedile dietro, allora senza cinture di sicurezza, e con altri
uomini a fianco; egli aveva sperimentato la tossicità dell’amore, non che
quello fosse amore, ed aveva capito che la tossicità della distanza era solo
alternativa alla tossicità di quell’intimo contatto, e che aveva vomitato il
passato per dar luogo al vomito del futuro. Per questo non gli venne su l’oggetto
“a”, e in alto al meridiano pareva che sventolasse non il rombo di Lacan ma la bandiera gialla
di quel vomito: il vomito, appunto, e non i sospiri, come ebbe a scrivere
Giorgio Manganelli nella Centuria Due,
era il sintomo di un amore necessario[i], quantunque nel caso del
poeta questo amore promiscuo, per quanto correlabile al codice catastale dei
comuni di provenienza, e farmaceutico, quasi da
reflusso da esofagite.
Con "FAREDIL", come wordle del nome verticale della figura gialla, avremmo avuto un'altra Mini-Lebenswelt? |
Se non da lussazione
dell’anca,
per una dominante
atipica,
narcisismo a spostamento
onirico
mediante deformate
partecipazioni,
o citazioni se
vogliamo, ed escatologiche, del repertorio genitale,
osò scrivere il poeta
stesso[ii],
su cui dipingere, in
cui somministrare
il dinamismo, la
profondità della tensione,
uno sforzo,
fischiettando tranquilla
la fine anche della
notte, e godendo,
così egli si trovò
nella situazione deliziosamente tormentosa di non poter né disdegnare quel
contatto della sua coscia gialla, né carezzare, né contemplare la donna che
indubbiamente egli vuole trombare in pantaloni gialli, anzi più che trombarla,
vuole tamburarla,
deformando i traumi, i
paradossi,
come operati in libido,
e l’assillo,
con esso il rapporto,
che non è amore ed è insopportabile per via del vomito, l’aveva fatta partecipe
anche allora del vomito, né porla a parte del proprio segreto e del suo e
scriverle:
- dietro c’è una mater
fallica, guarda laggiù,
masturbando i ripieghi
anali,
e le difficoltà di cui
nell’ambito dei ritagli
e delle curve andando a Positano,
(Positano)che era pur sempre così come appare in questa foto di Herbert List -1936 |
e gli aspetti frigidi
della negazione;
o, quantomeno, dopo
averle masturbato l’anello ainico,
per accettarla totalmente, assorbirla, farla propria fino al momento in cui
ella si rivela come veleno, giallo, come la propria voce, e il binario, e giù
ancora il rapporto
con gli escrementi
per cui accanto al
corpo i deliri,
l’inachèvement du temps
e il senso
contemporaneo della colpa,
intanto che, dovunque,
la vita si fa sempre più instabile, il terrorismo monta e anche gli anni di
piombo, di pari passo con le concessioni demaniali eterne. Dovunque, si
incollano manifesti che spiegano il sangue, i proiettili e il vomito,
nella depressione
esasperata, fuori dall’arco psicotico,
stile colorato, è
giallo, scrisse ancora il poeta[iii],
l’aureolin pseudolibera
anche,
l’oggetto “a”:
- tanto pregenitale sei dunque gialla,
cianotica franca
in controfinalità la
gamba contro,
poiché nessuno parla
del vomito,
attraverso reattive
modalità, le curve dell’alcool, l’innamorato pensa che il problema sia o
ignorato o dato per ignorato o troppo noto,
già in vena in double
bind, il messaggio, baciarla o ficcarle il glande in culo per affidarle la
notte nuziale,
spiaggia come nuda
ambiguità di pulsioni,
all’interno, la
finzione smentiva
elaborati
convenzionali, come in percezione vampirizzata
l’allusione
extralinguistica
nella zona 0-1 di
Mihailescu-Urechia[iv],
che inforca quell’anello
di cui si è detto, un campo informazionale attorno all’arco tattile, l’ipertrofia
dell’io sta tra il giallo e l’alcolomane improvviso, ed è chiuso il contatto,
anche l’allusione linguistica,
il narcisismo delle
anche strette
inevitabilmente la
strettezza indicibile dell’ano,
inevitabilmente il
reciticcio implica messaggi,
i fantasmi reciuti,
abbandonati ai bordi[v].
│! Blue Amorosi
[i] Cfr. Giorgio Manganelli, Due, in: Idem, Centuria. Cento piccoli romanzi fiume,
Rizzoli Editore, Milano 1979.
[ii] Cfr.V.S.Gaudio, la lussazione dell’anca, │20 gennaio 1974│in: Idem, Sindromi
Stilistiche, Forum Quinta Generazione, Forlì 1978.
[iii] Ibidem.
[iv] Ibidem.
[v] Ibidem.
Ellsworth
Kelly (American, 1923–2015)
Yellow
over Black, 1964–1965
Lithograph in
colors on Rives BFK paper
·
35.25 x 23.25 in. (89.54 x 59.06 cm.)
|