DANTE E IL TOTIP by Armando Adolgiso
Scommettiamo
un Campari che ho scovato un nuovo modo di leggere Dante?
...Non ci credete?...Vi sbagliate.
Tanti anni fa, e l’ho ritrovato da poco fra certe mie carte,
progettai qualcosa che permettesse un percorso di lettura inedito della Divina
Commedia, diverso da quello suggerito da scelte tematiche; come fatto da
Giuseppe Casella in un’edizione Le Monnier del 1923, oppure estraibile dai
rimari, ad esempio quello redatto nel 1919 da Luigi Polacco e contenuto in
un’edizione Hoepli di Giuseppe Vandelli pubblicata nel 1928.
Dante attraverso il Totip.
E’ semplice: si prende la colonna vincente d’un concorso (12
risultati), lo si divide in 4 terzine di segni e s’ottiene, ad esempio, una
terzina 111. Bene, quei tre segni 1 corrispondono il primo alla cantica, il
secondo al canto, il terzo al verso e si vede che cosa viene fuori.
Si costruisce così una Comedia fai da te, da bricoleur, con tragitti ignoti allo
stesso Divin Poeta.
Sono da scartare soltanto i concorsi totip con terzine che
cominciano con il segno x perché quel grande autore ebbe il buon gusto di
limitarsi a tre cantiche per non farla troppo lunga.
E’ un limite, ma quale sistema non lo ha? Si chiamano in
totistica (curioso che la parola totistica il correttore automatico la traduca in tomistica), si chiamano, dicevo,
“condizioni”, altrimenti a giocare un sistema integrale assoluto s’andrebbe in
perdita, in rovina certa.
Altra possibile obiezione: ma il Totip non ha il 3 fra i
suoi esiti di segno mentre la cantica 3, il Paradiso, esiste. Facile la
risposta. Il gioco, boys, è sempre un Purgatorio e, più spesso, un Inferno, mai
un Paradiso, quindi tutto va bien. Credevate di prendermi in castagna, eh?
…come?.... noooh!.... non se ne parla proprio!... macché, è
tardi!.... mi offrite una birra alta?... ah, se è così… però, sia chiaro, solo
un paio d’esempi, poi si fila a nanna, intesi?
Prendiamo il concorso 43 del 1985… sì, è roba che lavorai
parecchio tempo fa… ovviamente, si può fare anche con i concorsi di oggi, ma lo
sapete, sono uno scansafatiche e non m’andava di trafficare di nuovo… allora,
prendiamo quel concorso.
Ai vincitori con il 12 andarono 5. 528. 000; agli 11: 265.
000; ai 10: 26. 000 lire.
La colonna vincente scandita per terzine: 22X 11X 111 112.
Traduciamola in versi:
22X = noi eravamo
lunghesso mare ancora
11X = ma non so ben
ridir com’io v’entrai,
111 = nel mezzo del
cammin di nostra vita
112 = mi ritrovai
in una selva oscura
Altro esempio.
Il concorso appena successivo. Per dirvi quante frequenti
possibilità di applicazioni ci sono!
Ai vincitori con il 12 andarono 73. 571. 000 (però!); agli
11: 1. 650.000; ai 10: 115. 000 lire.
La colonna vincente scandita per terzine: 121 222 2X2 212.
Traduciamola in versi:
121 = Lo giorno se
n’andava, e l’aere bruno
222 = lo cui
meridian cerchio coverchia
2X2 = che ‘l malo
amor dell’anime disusa
212 = omai la
navicella del mio ingegno
Basta. Adesso il metodo ve l’ho insegnato potete andare
avanti da soli... Che ora è?... 'azzo! s'è fatto tardi, domattina ho una
sveglia terribile, devo alzarmi per mezzogiorno. Via via! Ci vediamo domani
sera. 'Notte!