G.V.G. e il quadrato di Josef Albers □ Lebenswelt di V.S.Gaudio

□ Questo quadro di Josef Albers è del 1966, 
la copertina di La 22^ Rivoluzione Solare è del 1974, 
è di Mario Frabasile.

G.V.G. e il quadrato del podice 
Lebenswelt con il Thematic Apperception Test del 2 agosto 1973[i] 
e Josef Albers

G.V.G. era libera in un mito
in un autobus rosso, bello spazioso
senza giustificazione un parente
                                  un conoscente
proprio la fantasia per incidere
tecnicamente in registrazione mista
scrosciata con microfono collegato in
sagrestia
senza tempo di latenza
con necessità ambientali di pressione

stimoli visivi senza dramma
almeno in coscienza
con media 12-14 e ampiezza relativamente
sessuale in protezione, asmatico,
con sigaro
con funzionamento fisico-verbale
manifesto fantastico grande
a colori
motilità extratensiva
di Josef Albers con velocità di esposizione-
coerenza logica su impedimenti
agorafobici soddisfatti
del monopattino

si può cominciare da G.V.G.
seduta che lo prende in mano
con questo disegno, la linea
che cammina da destra a sinistra in un
bosco in una casa in un lago
dietro una collina
sta facendo la carriola
è un risultato collegiale di ricordo
sintomatico
in vettori
              sessuale, è la 30 del Foutre du Clergé de France
              parossistico
              schizofrenico, per via della pulsione uretrale del poeta ragazzo
              ciclico
senza fattori-
adesso ritorna seduta nello stesso spazio rosso
G.V.G. ha gambe poderose e un podice
senza discriminazione quantitativa
non mi ha lasciato nemmeno una fotografia
per ispirarmi per come sta seduta
questo particolare sopportabile
applicato bagnato in via Zeffirino Re
senza tempo con reazioni
nulle, sconosciute ch’eleggono
la scelta originale, G.V.G. me lo tira su
sotto formula di tendenza latente
cioè intermedia
pene striato, atempore
dentro il collettivo di coscienza
ogni individuo è un quadratino
che collega tre punti a 90 gradi
G.V.G. è il mio pene puberale
chiro-schizoide stuprante
con materiale di disturbo
esaminato su lavagna
nella 1^ seduta il poeta ragazzo la
rivede 9 lustri dopo in un video di Tame Impala[ii],
che cammina nel corridoio della scuola
e prima ancora: preparazione del soggetto
seduto sul tavolo nudo
sul banco vestito
di spalle composto
che racconta il risultato
in quindici figure immaginate
e nella 2^ seduta, il giorno dopo in libertà
con immaginazione impaginata
in racconti sciolti
una fiaba, la figura sette(otto nove o dieci)
bianca o arancio senza dettagli racconta
G.V.G., ricominciamo, fa la misteriosa
la 33 nell’orangerie, ha un podice rosso, bello spazioso
colloquio finale rimandato
ideo-affettivo
con pene puberale, striato, atempore
nemmeno una fotografia per ricordarne
il particolare contributo
applicato bagnato con il protagonista
assente, libero in un mito
in un autobus rosso, bello spazioso
e lei che fa la misteriosa,
ha un podice senza tempo di latenza
col vestito sollevato racconta il risultato
in quindici figure immaginate
e una espressione matematica
misura definita del quadrato di Albers[iii],
di Fabrasile e del Thematic Apperception Test
per il transito puberale di Urano su Venere


[i] Il T.A.T. del 2 agosto ’73 va da pagina 41 a pagina 45 in: V.S. Gaudio, La 22^ Rivoluzione Solare, Milano 1974(Collana “La curva catenaria” diretta da Domenico Cara, Gilberto Finzi e Giuliano Gramigna).
[ii]Questo podice che appare in "Mind Mischief” (2012) è per certi versi l’analemma esponenziale di G.V.G. , che non si può dire che avesse questo tipo di podice o fosse uguale a questa la sua andatura di allora ma, non ci sono dubbi, ha la stessa formula matematica, qualcosa che sta tra il quadrato o la radice quadrata del suo indice costituzionale e del suo indice del pondus. Il quadrato sta anche nella seduta del personaggio in “Mind Mischief” e in quella seduta, anche nell’autobus rosso, della G.V.G. del poeta: anche qui c'è la stessa formula matematica o geometrica, la misura definita del quadrato, che, forse, si fa analemma esponenziale, per il poeta, della losanga, del rombo, di Lacan.
[iii] L’opera di Albers è del 1966, creata in seguito all’apparizione supplente di G.V.G. per il pene puberale del poeta.