Sutta in quasi due battute sul turgore perduto del poeta inseguitore di Baudrillard
| Il Sublime Raffrenato, Domato o Svegliato
Quella volta: N., compiaciuta e contenta, colma di gaudio e
di letizia, interrogò il Sublime,
chiese al poeta, mai così domato, libero e imperturbabile dinanzi a lei che gli
metteva, senza alcun esito, in scena la posizione
17 e testarda anche la 40 manco
fosse già a Milano:
- Che cosa sei a questo punto, VueSse:
raffrenato,
domato
o dovrò chiamarti svegliato? Dimmelo o Sublime
Gaudio, di qualche tempo fa, te ne prego.
E il poeta, come l’asceta che ha
raggiunto l’altra riva, ed è scevro di presunzione essendo senza macchia, le
disse:
- Se mi hai visto equanime e consapevole, e se non ho recato offesa ad
alcuno, nemmeno ad Antonio Porta quando prese il posto di Guglielmi tra i Novissimi, allora chiamami: Raffrenato;
se ho compenetrato questo e il mondo là dietro, e adesso non ne posso più,
all’interno e all’esterno, le mie energie sono armonizzate, chiama il tuo VS: Domato;
se mi vedi libero da sozzure e da macchie, come il poeta che abbraccia con lo
sguardo interi evi cosmici, apparizioni e sparizioni di mondi, l’asceta
annientatore della longitudine e della latitudine e antesignano dell’inseguitore di Jean Baudrillard,
seguimi, anche con lo sguardo, finché arrivo in stazione e urlami: Svegliato!
|In ricordo di Nadia Campana, scomparsa di punto in bianco nel giugno dell'85 a Milano, giù da quel meridiano per il turgore perduto del poeta sibarita, senza che potesse più urlargli : Svegliato!