SIlVIA COMOGLIO
La fibra tangibile dello stupore
L’embardage-Duras
ha una fibra tangibile e folgorante, fatta di energia e grazia, di una sete di
tempi crepuscoli e tramonti che sanno farsi stupore. Meglio, tempi crepuscoli e
tramonti cessano di essere unità di misura e cedono questa loro qualità/essenza
allo stupore. E’ lo stupore la vera unità di misura de L’embardage-Duras perché
è qui, in questo elemento, che tutto si concentra e si schiude. Tutto avviene
perché esteticamente, ma anche eticamente, lo stupore si fa concretezza e detta
nuove tavole di tempi, mette in scena incontri e relazioni che sconfinano in
sembianze con parametri sempre da ridefinire. Si delinea così una danza in cui
realtà e mondo fisico si diluiscono fino a plasmare varietà stupefacenti di
punti e contrappunti, di esistenze e stati che potrebbero esplodere o
implodere. O chissà esplodere e implodere al contempo.
E poi mai
dimenticare che ogni parola ogni riga ogni pagina è un percorso di libertà, la
libertà che tu ti prendi e vivi pienamente, totalmente, e che fai sfociare nel
destino di L’embardage-Duras. L’embardage-Duras è libertà e quindi bellezza.
Anche potremmo dire una bussola che ci orienta verso la libertà e la bellezza,
e che dandocene consapevolezza ci determina intessendo così il nostro di
pentagramma.
V.S.Gaudio
L’embardage-Duras
I
Libri di Uh Magazine.Cinema & Letteratura
Edizione
numerata e firmata dall’autore: 14.8x14.8; pp 112
Printed 2018|©
2003