Il raffreddamento del "Come se niente fosse"⁞


Perché un attante entri in un piacere singolare, attuato dal visionatore sul proprio oggetto “a”, è necessaria l’esigenza di una sorta di scala di rassicurazioni, ognuna delle quali, pur essendo stata accettata, viene o può essere messa in discussione da un altro visionatore, o anche alla successiva messa in atto della pratica fantasmatica. La parola chiave può essere veramente, really, d’altronde ne aveva fatto uso in esempi magistrali Ronald Laing in “Nodi”. Qui, per questo portrait del "rude gesture" di Chalmers, basta, ogni volta che il visionatore cerchi di alimentare il suo piacere singolare con quella immagine, dare un’occhiata a questo commento:
callaveron 
7aa 
thats really cool
Il visionatore visiona l’attante nella foto e:
E’ veramente impudente?”
Callaveron: “Really cool
Visionatore: “Really?
Callaveron: “Yes, really!”
Visionatore: “Ma veramente veramente?”
Callaveron: “E’ proprio sfacciata!”
A questo punto, il visionatore raggiunge il quarto grado del gaudio, che è speculare al “come se niente fosse” , il “coollly", il “disinvoltamente”, della fotografata e probabilmente gli fischiano le orecchie perché anche l’attante era nello stesso piacere singolare, che è il “cooling”, il raffreddamento. Il tempo del cooling-off: il periodo di ripensamento.

$Vedi anche 3. Il bagliore ainico di R. e la pulsione di sorpresa su pingapa



portrait of a lady
driver in small car