Dal libro puro alla negazione del libro per V.S. Gaudio ≡

Il libro spezzettato
V.S. Gaudio
Lavori dal desiderio
Guanda 1978

Il Libro Puro
(…) All’altro capo del libro totale, vi è la possibilità di un libro breve, denso, puro, essenziale: il piccolo libro, il Libro Puro o, come dice Mallarmé(1869): a fianco al grande progetto, l’idea di “uno strano piccolo libro, molto misterioso, un po’ alla maniera dei Frati >sempre la matrice del libro religioso> molto distillato e conciso…”. Darò un esempio di Libro Puro, a mio piacimento: Monsieur Teste di Valéry, libro “denso” e “totale” in un certo senso, poiché rispecchia ellitticcamente l’esperienza stessa della coscienza intera.
Ecco dunque qualche riflessione – o “scorcio” – sulla prima forma fantasmata del “volume”: il Libro “architettato e premeditato”; Libro sia infinito (per permutazione: il Libro Totale di Mallarmé), sia summa (Libro-Summa: Dante), sia infine concentrato e essenzializzante (Monsieur Teste).
Roland Barthes, Una tipologia del libro Incontro del 5 gennaio 1980, Corso al Collège de France, 1979-1980, in : R.B., La préparation du roman.II , Éditions du Seuil 2003.
Il libro spezzettato, con due concrezioni del 76 e
la prima Lebenswelt, estratti da "La temporalità
dell'ombelico
" e da "Maya Solemnis" del 73,
nell'insieme titolato Lavori dal desiderio
per l'autoaffondamernto in se stesso alla Rimbaud
...dedicato come libro totale a Marisa Aino


da "La temporalità dell'ombelico"
in V.S. Gaudio, Lavori dal desiderio
pagina 32 e 33
Nel 1978, da Guanda, nella cosiddétta Collana Quaderni della Fenice, diretta da Giovanni Raboni, avevano pubblicato estratti da quattro mie raccolte, che titolai Lavori dal desiderio
Un cosiddètto Libro Spezzettato, che ho tentato di rendere rapsodico e cucito col titolo che nessuno dei reclamisti, anche sui giornali del cosiddétto capitale, riuscì mai a intravvedere nemmeno di scorcio, escluso forse, al limite di una apposizione forse, Renato Minore su “Tuttolibri”. 
Comunque, anche in quell’insieme, così spezzettato il paradigma del giovane Gaudio, tra il 1973 e il 1976, vi è per ogni raccolta lacerata, un piccolo libro; così che in esse sia stato infine preannunciata e condensata la ribellione contro il libro: V.S. Gaudio, alla maniera di Lautréamont, Artaud, fino all’autoaffondamento in se stesso di Rimbaud. 
Difatti, in quella quadratura del cerchio, fatta a loro insaputa dai curatori di quelle distillazioni delle raccolte di V.S. Gaudio, è evidente che non spiegandosi nemmeno fu fatta di quattro potenziali libri puri la negazione del libro…per il cosiddétto V.S. Gaudio.

← una delle Due concrezioni del 1976
e ↓
Lebenswelt, 1(che era destinata a Rossana Ombres)
pagina 30 e 31, parz.

chiude la "ragazza triatomica" (da "La temporalità dell'ombelico")
a pagina 41 e comincia...Maya Solemnis