Può
essere una la cugina di V.S.Gaudio?
>Un monotest per un nuovo piacere singolare, o due?<
Una è la golfista Alyssa Gaudio[> A];
l’altra mettiamole il nome Simone, una similSimone, Simone Dauffe[> S], a volerle preformare lo stesso peso
paradigmatico dell’una dotata di nome e cognome.
Chi pensate che possa essere se non altro la cugina di
V.S.Gaudio? Anche per farci un singular
pleasure alla Harry Mathews da Chicago a Chambery…
Alyssa Gaudio[> A] |
[A]>Alyssa Gaudio stava giocando a golf e aveva
ottenuto il senso dell’uniformità del terreno sul quale aveva fatto e avrebbe
fatto ancora i suoi passi, ponendo in relazione il movimento del corpo
mesomorfo con lo spazio in cui si muove, nell’immagine si sta muovendo stando
ferma e sospesa nell’accovacciarsi: tra umanità, divinità, bestialità, niente
di tutto questo, lei non ha bisogno di pensare, non ci pensa affatto,
consciamente alla sua posizione, ai passi o al movimento indietro e avanti
della mazza, sapeva invece benissimo cosa avrebbe pensato il poeta quando
l’avrebbe vista così posizionata! □
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similSimone[> S] |
[S]>Simone
Dauffe che è ectomorfa ed è a pulsione sado-anale che
funziona, però non si mette, essendo così di fronte, nella Misteriosa, che
è la 33, nel Jour de Simone, mettiamo che sia quello: il poeta fa il munus a mano, allora, e poi l’altro co-covisionatore Blue ripete
il munus o lo raddoppia. Nessuno svela quante volte le ha
fatto così a fronte il munus, però dipende dal giorno e dal transito di
Marte e Lilith. Lei, intanto, fa ad entrambi il munus a lingua, altrimenti detto il munus sado-orale, uno
dice tot a me e l’altro tot a me.
Lei
scrive all’altro dandosi con un altro nome: né Simone, né si fa un selfie,
né a braccia conserte, e nemmeno gli svela che quell’ultimo eretismo fantasmato è durato
almeno un paio d’ore; gli chiede soltanto:“è abbastanza patafisico?”. A lui e a Blue. □