Bonjour d' O.

Le Canard O
nei nuovi piaceri singolari
Donner l’aubade au canard.
Le Canard O.
I nuovi piaceri singolari
Orsellizia che, d’accordo ne aveva fatti e fatti fare di piaceri singolari per quei calzoncini neri bevendo alla tedesca, evidentemente non aveva smesso nemmeno 7 lustri dopo, e quando scrisse alla zia per dirle che ieri sera aveva trasmesso, ebbe a scrivere: “Buongiorno zio. Ieri sera stessa….”. 

Bonjour...
Un’autentica enallage dei generi e quindi un lapsus fallico per chi le aveva trasmesso nell’enallage dei tempi sia la buonasera che, certamente, una lunga, solidale, buonanotte. Cazzo, ieri sera stessa…e adesso appena il 
punctum fallico stretto all’Ascendente e alla sua Lilith radicale e all’Ascendente dello zio si alza, lei verga: 
Buongiorno zio.”
…Che, in argot, è tutto lì : dire bonjour: c’est-a-dire l’acte charnel, donner l’aubade: fare un cosiddétto sacrificio mattinale a Venere…a quell’ora poi, quando lei lo scrive e lo comunica alle 7:18, sarebbe il 25 che nel Foutre du Clergé de France è le Canard, la cosiddétta Anatra, posizione la più adatta a bere alla tedesca!