Umwelt della castrazione 🏠

la [cannuccia] qui sul ciglio della ex strada statale 106

 

🏠Il [tecnico-erotico] delle sarte a  domicilio

Ciò che è intenso è la vita presente, scrisse Barthes[i] ; ed è già passato, mescolata quella a questo e al desiderio di scriverla.

La notazione: la [cannuccia], qui, sul ciglio della ex strada statale 106, qui a due passi dall’abitazione in cui siamo stati isolati. C’è un certo rapporto con la castrazione, il [soggetto frammentato] e il frammento del reale, Barthes scrisse che tra la [forma breve] e la [forma lunga] c’è una breve storia tra [soggetto frammentato] e [soggetto effusivo]. La cannuccia, poi, di lì a una settimana, dieci giorni, due lune, all’improvviso viene ad essere abbattuta: non poteva saperlo; altrimenti, si sarebbe spostata?

 ∑ Sigmapost 32Lo spirito aspro del Dasein

Dal punto di vista della [scrittura], il frammentario è [fotografico]. E spesso non abbiamo parole per farci la notatio; d’altronde, noi non stiamo a fare le cosiddette cronache delle partite di calcio alla tv, di stato e di parastato, che, se vai a vedere, è di regione e di provincia, e, poi, raccontare, fare chiacchiere su una partita di calcio, di questi tempi, stadi vuoti, calciatori positivi, a che cosa? Non lo sapremo mai, è come la misura del salto in lungo record di Evangelisti: l’avevamo visto tutti in tv, era visibile la lunghezza, poi la macchina emise il verdetto: misura straordinaria, inconcepibile, record! Tv provinciale, ma nemmeno: tv comunale, il pathos è senza vergogna, la civiltà, e la cultura(sic), è pretorile, pacificatrice, dell’asl, della prefettura e della protezione civile, che[ fatta dei nostri compaesani venuti naturalmente dall’Albidona e dalla Cerchiara, dall’Amendolara e da Plataci, da Oriolo  e da Roseto C.S. -luogo dell’omicidio di un calciatore del Cosenza di 31 anni fa, che hanno invaso e occupato l’agro delle [Trebisacce], questi miseri 26 km quadrati, le tre bisacce x 2(sacche)] ci protegge dal ponte sul Saraceno, con o senza maschera.

Non c’è un [metodo], anche se siamo nell’ambito del [tecnico], che, in fondo, è l’esperienza umile e morale non molto lontana dal Neutro, insomma è la Scrittura, anche se, nonostante questo accredito così alfabetizzato, purtroppo, si tratta semplicemente di una scrittura, o di una tecnica, delle posizioni, che, se vai a vedere, afferisce non al mestiere ma al [“posto”], per questo sarà che, come qualcuno alludeva al 18 da qui, da questo territorio, si articolava la spedizione delle Brigate postmoderne degli ombroni(quelli della cosiddetta "Madonna del Càfaro"). Ogni cosa, scrisse Barthes[ii] un po’ prima che fosse investito da un’automobile, ogni azione, operazione, intervento, gesto, lavoro, pare che abbia tre aspetti: tecnico, ideologico, etico. L’ideologico, non gli interessava sul tema che stava trattando, e poi sono sempre gli Altri. Come le domeniche sportive, di qua e di là, non è che non le puoi guardare, tanto dormi, è che sono semplicemente “inaudibili”. Sia dal punto di vista etico, e quindi estetico, e anche tecnico, dai: con un mezzo così e con una dispiegazione di chiacchieroni, non c’è nessuno allo stadio, a volte nemmeno i giocatori,addirittura hanno aggiunto un’altra macchina, il virtuale assoluto: il tecnologico "var"; [tecnologico] è diventato anche twitter e facebook, e wikipedia dove lo metti?,  uno posta il suo ideologico, alla signorina che strabuzza gli occhi non so che cosa le solletica e questa lo rende udibile,lo converte, lo sposta di canale, o di medium, lo dobbiamo [udire], è la [posizione], di chi? Perché? A che serve? Mi arriva qualcosa a casa domani? Ho un orgasmo? Mi faccio una sega pensando alla signorina che fa la fidanzata di un allenatore, un direttore tecnico, un giocatore, un violentatore seriale a tournée?

Siamo nell’infimo quotidiano, il [“domestico”], se ti affacci sulla strada arrivano cani, gatti, orsi, passa il circo Orfei, vengono imbianchini a “pittarci” la ringhiera e il cancello, e dobbiamo sorbirci per giorni tutto ciò che chimicamente afferisce alla vernice, stando la nostra abitazione sotto il livello stradale, e siamo sempre controvento, sia a nord che a sud, apri la finestra sulla ferrovia, e passa un treno merci senza merci, a volte caricano la cicogna, e portano le macchine da dove? Crotone? Metaponto? E poi chi se li va a prendere? E per caricare queste merci a quali contratti di spedizione afferiscono visto che passano una volta di punto in bianco, un’altra volta, se non l’hai vista la cigogna, e poi niente, la prossima cicogna passa dalla superstrada 106, che “parrottìja”[iii] questa e domani sarà “parrottijàta”[iv] da un’altra superstrada, sempre se il virus di Wuhan gliela farà fare.

Riprendiamo la notatio, la scrittura. Non mia, di questi, falsi braccianti, e coltivatori del posto, che sono come le sarte a domicilio: tagliano, assemblano, imbastiscono, in una parola: preparano, e poi: tu dici: qualcuna me lo misura il cavallo? Ma neanche per sogno: finita la preparazione, [la fanno]! Nel tuo domicilio. O nella Umwelt del domicilio🏠, che aggiunge, se non altro, al tecnico, un po’ di [erotico], sebbene sia inequivocabilmente un po’ ideologico. Di [posizione], accovacciata.

Quelle la fanno e certi

visionatori [la fanno dopo],

a [tempo contenuto e controllato]:

lasciano l’astuccio “Priligy”

[che è contro l’eiaculazione precoce]

vicino a dove l’avevano fatta

quelle cosiddette [sarte a domicilio],

così che il passeggiatore nei giorni

a venire possa farne la notatio

 Dal punto di vista della [scrittura]

il frammentario è [fotografico].




[i] Roland Barthes, Incontro del 16 dicembre 1978, in: Idem, La préparation du roman, I.

Notes de cours et de séminaires au Collège de France 1978-1979, éditions du Seuil , Paris 2003.

[ii] Ibidem.

[iii] “Pappagallizza”.

[iv] “Pappagallizzata”.