Angelo Scandurra 📖 In memoria estratto dalla [deQuinceyana] dell'Anonimo del Gaud

[come localizzare A.Scandurra]: mappa originale estratta dalla scheda del P.M.

© Anonimo del Gaud 2003


 

Abbiamo avuto notizia della scomparsa di [Angelo Scandurra] solo oggi. Uh Magazine e V.S.Gaudio lo ricordano con questo estratto dalla [scheda del P.M].,capitolo V de [L’Assassinio dei Poeti come una delle Belle Arti© Anonimo del Gaud 1999-2003]

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ANGELO SCANDURRA

(Aci S.Antonio, CT, 1948; vive a Valverde,CT, dov’è bibliotecario presso il Comune).

Titoli:Mandorle amare, 1973; Fuori dalle mura, Caltanissetta 1983.

(….)


UN LAFCADIO NELLA CITTA’ INVISIBILE DI S.BASILIO

Si narra, ma forse non è che una leggenda metropolitana, che un Lafcadio entrò a Valverde un mattino:

“ristagna(va) sulla riva

l’ardore degli eroi,

la voce dei perdenti

non accenna(va) pause”[i],

andava scrutando “ancora che cosa può passare

tra l’estremo confine

di nebulose e l’istante finale della notte”:

in cerca dell’ultimo uomo

dell’ultima donna

da impastare alitandovi sopra

molecole d’anidride, e posarli

su un oceano d’acqua.

Ma vent’anni, solo vent’anni dopo gettarono la maschera  i signori delle guerre: alimentarono l’utile demenza d’oltreoceano di fresche radiazioni. Si sentì defraudato e volle chiedere giustizia al Procuratore. Salì fra la cuspide semisommersa della Libertà, una voluta di S.Basilio e un rottame inaffondabile di tecnologia del sol levante. La sala nel mezzo erra sbarrata da inferriate. Non gli restava che interrogare il Poeta. Entrò nella grande biblioteca, si perse tra scaffali che crollavano sotto le rilegature in pergamena, seguì l’ordine alfabetico d’alfabeti scomparsi, su e giù per corridoi, scalette e ponti. Nel più remoto gabinetto dei papiri, in una nuvola di fumo, gli apparvero gli occhi inebetiti d’un adolescente sdraiato su una stuoia, che non staccava le labbra da una pipa.

-Dov’è il Poeta?-

Il fumatore indicò fuori della finestra.

Era un giardino con giochi infantili:

 i birilli, l’altalena, la trottola.

Il Poeta sedeva sul prato.

Disse:

”Esprimersi a parole

è malasorte di poeti,

gocce di fuoco

bucano la pagina,

s’estinguono nel fuoco”[ii].

Il Lafcadio capì che doveva liberarsi “dalle immagini che fin qui gli avevano annunciato le cose che cercava”[iii].

Uscì di corsa dalla grande biblioteca mentre il Poeta lo rincorreva urlandogli:

 -Disperdi l‘idea!

–Segui i simboli del percorso!

-Perditi nelle indicazioni!

–Soffia sulle parole!

Fuori lo accolse amorosa una bella donna che montava a pelo in sella con le cosce nude e i gambali sui polpacci:

 “Ti offro il mio labbro di pantera 

per scalfire il vento

e coprire di petali la foglia”[iv].

E lo prese la trepidazione dei sensi; e quando il suo “animo non chiedeva altro alimento e stimolo che la musica”[v]

un dubbio lo sconvolse:

“ E se si schianta l’animale?

E se resta solo il vento?

E se i suonatori si nascondono nelle tombe?”

Certo, si disse, anche a Valverde verrà il giorno in cui il solo mio desiderio sarà partire.

So che “la primavera gela

nella cunetta d’asfalto”[vi].

Dovrò, dunque, salire sul campanile di San Basilio

ed aspettare che in quell’oceano d’acqua

una nave passi lassù?

– Ma passerà mai? – chiese il Lafcadio al Poeta.

“Scruto ancora che cosa può passare

fra l’estremo confine

di nebulose e l’istante finale

della notte”, gli rispose Scandurra.

 –Ma quando passerà?- chiese angosciato il Lafcadio.

“Quando il ministro nega l’addebito e non vuole dimettersi;

e continua in nome della legge le morti a credito le ballate

d’impiccati sotto i ponti del fiume e rivi torrenti fiumi

di soldi del sangue preziosissimo d’un golgota romano”[vii].

–Passerà dunque?-

“Se sviti la lampadina

in più se ti razioni acqua e pane se riduci

se telefoni poco

se respiri poco

se parli poco

se ti muovi poco”[viii].



[i] Versi tratti dalla poesia “Disimpegno” di Angelo Scandurra.

[ii] Ibidem.

[iii] Cfr.Italo Calvino, Le città invisibili, Mondadori 1998:pag.48.

[iv] Versi tratti dalla poesia “Labbro di pantera”di Angelo Scandurra.

[v] Cfr.Italo Calvino, op.cit.

[vi] Cfr. “Labbro di pantera”.

[vii] Cfr.”Disimpegno

[viii] Cfr.”Disimpegno”.

 

Prima pagina dalla scheda originale  del P.M., 

nel capitolo V, intestata a [A.Scandurra]

© Anonimo del Gaud 2003


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