Dal settimo diario di Giancarlo Pavanello ✒ Memé Perlini e i democratici più belli del mondo; i sorrisi come scherzi del passato

 

Carlo Pava

diari sconnessi 

[1987-2022]

 

***

Apocalypsis cum Figuris

 

[2015-2022]

 

2015

 

In gioventù seguire le lezioni di specializzazione sarebbe stato facile per i talentuosi: il problema lo costituivano i docenti [i sedicenti maestri così meschini da mettersi in competizione con gli allievi facendo propria la farina del loro sacco e copiandoli per cercare di eclissarli]. Non rientravo in quella categoria. Comunque, a un certo punto decidevo di frequentare una scuola professionale, triennale, del fumetto, con tanto di diploma, seguito da un anno da privato nello studio della mangaka Sabrina Sala, dalla quale imparavo molto, nell’ottica dell’educazione permanente e della formula dello “studente a vita”, un autodidatta incancrenito, inoltre cinque anni di vari corsi all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. Convinto della necessità di ricominciare da zero, stagione dopo stagione, sprofondando il mio mondo come un’Atlantide, continuando a giocare a dadi ma con dadi tutti bianchi. 

 

2017 

 

Memè Perlini [1947-2017], morto suicida, si è gettato dal 5° piano. Lo conoscevo negli anni settanta, quando andavo a Roma per occuparmi di teatro sperimentale per la rivista "sipario", poi abbandonato. Ogni tanto mi chiedo cosa spinga certe persone piene di talento nei vari campi, a uscire di scena in modo definitivo e così violento. Mi vengono in mente poche parole, la solitudine [malgrado la celebrità o forse proprio a causa della fama] e la depressione. 

 

Carlo Pava, una fotografia: "graffiti a Lugano", Svizzera, una decina di anni fa

2018

 

Volendo farsi sostenere dai politici della mala insediati nel Parlamento Repubblicano e nelle istituzioni ... c’era da fidarsi? Si prestavano a una strategia di logoramento e di disgregazione con atti di sabotaggio, tradimenti, salti della quaglia? Una foto: graffiti a Lugano, Svizzera, qualche anno fa – con la tecnica dello stencil su un muro il disegno di una figurina umana mentre getta una svastica in un cestino pubblico della monnezza. La scattavo al ritorno, dopo il pranzo di Natale a casa di Paolo Facchi, anzi, della sua compagna, là d’inverno, mentre in primavera-estate abitava a Casatenovo [Lecco].

 

2020

 

Esiste una questione tibetana, si sa, ma il Dalai Lama in esilio sceglie la via nonviolenta considerando possibile la soluzione dell'autonomia del Tibet [scartata l'indipendenza]. Non peggiore della questione palestinese: in quest'ottica bisognerebbe rivangare la storia di Israele. I Paesi Baschi. L'Irlanda. Non rispolveriamo neppure la rivoluzione culturale di Mao Tse-tung. Di questo passo odiando gli attuali Bianchi colonizzatori del Nord America per il loro trattamento riservato ai "pellerossa", annientati a milioni. E il rigetto dei Tedeschi [in passato in maggioranza nazisti]. Ma non importa come venga definita l'attuale Cina, se comunista o no. Varrebbe, inoltre, per la Russia e per Cuba. Confrontiamoci con le realtà attuali. 

Mme Christine Madeleine Odette Lagarde, nata Lallouette, una iena, non sa sfoggiare nemmeno il "sourire commercial" della collega Frau Ursula Gertrud von der Leyen, nata Albrecht, la damina con la permanente impeccabile. Cosa c'entrano queste gentili signore con l'Europa dei Popoli di Altiero Spinelli? 

 

[alcune pagine da un taccuino, comprese la copertina e la quarta di copertina] ["appunti verbo-visivi", dado tutto bianco, 2016-2017, cm 15,5 x 11 + l'illustrazione per un breve testo, improprio definirlo haiku] ["i sorrisi erano scherzi del passato: una rosa appassita con la rugiada"] [se mi invitate a leggerla in pubblico, come accadeva negli anni settanta-ottanta, prometto di tenere nascosto di operare sia nella letteratura sia nella pittura] [un ritornello: si inabissa l’Atlantide, non resta nulla]

 

Mettiamola sul ridere prima di congedarci per la notte: Cina, Cuba, Venezuela inviano medici e attrezzature per gli ospedali in solidarietà per fronteggiare la cosiddetta emergenza sanitaria, il terrore di un virus influenzale indotto dai governativi e dalla TV. E la Russia [mentre all’inizio sembrava non provocare nemmeno l’ombra di incidenti diplomatici con gli USA e il "DefenderEurope20", l’invasione militare della NATO nel Nord Europa]. La [str…za] cosiddetta Unione Europea: l’avvoltoio aspetta di vederci soccombere per spolparci ancora di più. Associo l’annotazione a un mio disegno in stile neo-espressionista o neo-trans-avanguardistico della serie anti-fumettistica delle "avventure di Franz Mensch". Mi documento per approfondire le reminiscenze storiche ["fatti non foste a vivere come bruti ma per seguire virtute e conoscenza"]. Poiché la propaganda imponeva di ritenere i Britannici e gli Americani degli USA i democratici più belli e più santerelli del mondo.

 

Le guerre dell'oppio, 1839-1842 e 1856-1860. Contrapponevano l'Impero Cinese al Regno Unito, i cui interessi militari e commerciali nella regione stavano sotto il controllo della Compagnia Britannica delle Indie Orientali. Le loro annose dispute. I divieti sulla droga. La cosa scatenava i due conflitti, le sconfitte fino alla firma dei trattati che prevedevano l'apertura di nuovi porti allo spaccio e la cessione dell'isola di Hong Kong. 

 

Con la strage di Piazza Fontana nel 1969 venivano accusati Pietro Valpreda e gli anarchici, tutto falso. Con l'AIDS intorno al 1984 si accusava la specializzazione gay, additati i trasgressivi, gli untori per motivi di promiscuità, una menzogna criminale. Con il coronavirus, 2020, la potenza economica concorrente [fastidiosa per gli USA con gli scheletri nell'armadio]. Si chiedeva trasparenza e verifica e correttezza nella vita politica internazionale e nelle competizioni sportive: peace through sports. International Military Sports Council. Ma chissà dove stava di casa la verità.

 

(1.continua)