il regime apolide e le guerre d'aggressione della nato ✒ 9. ⇢ [Apocalypsis cum figuris]

 



Carlo Pava Alcune pagine di un libro d'artista: "sorella acqua, fratello fango",  realizzato alcuni anni fa, ora ceduto alla Biblioteca Cantonale di Lugano [Svizzera]


Un incipit per un racconto storico. Alcuni virologi e/o medici dissidenti si segnalavano nella denuncia provata della pericolosità dei sieri sperimentali, delle iniezioni sottocutanee imposte con il ricatto governativo, contro un virus influenzale che attraverso i mass media asserviti al potere politico terrorizzava la popolazione mondiale, soprattutto i paesi del mondo anglo-americano e della cosiddetta comunità europea a sua volta un dominio degli USA e della NATO: il medico Giuseppe De Donno [54 anni, 2021], il genetista e farmacologo Domenico Biscardi [50 anni, 2022], il virologo Luc Montagnier [89 anni, 2022], il biologo Franco Trinca [69 anni, 2022] e chissà quanti altri rimasti in ombra. Deceduti.

 

un regime apolide: megalomani viziosi, monomaniaci, criminali, nella loro mente di rettili si fa strada l'ideuzza del sovrappopolamento e quindi eccoli da straricchi in azione con i crimini contro l'umanità, con i genocidi in tempi stretti per soddisfare i propri orgasmi solitari

 

tra le vessazioni affrontate con determinazione dalla popolazione italiana anche la frequentissima necessità di doversi rivolgere a un avvocato per ottenere i più elementari diritti all'esistenza, alla vita quotidiana del tutto normale e senza pretese

 

il democidio, un termine coniato da Rudolf Joseph Rummel [1932-2014] per indicare l'assassinio di una persona o di una fascia di popolazione da parte di un’autorità, tra cui l'uccisione politica e di massa

 

Intanto con un blitz entravo nella solita cartoleria a comprare una busta imbottita per un libro, occorreva il nazipass ma giocavo sull'effetto sorpresa. La signora, sostitutiva del marito di solito là, non poteva obiettare. E con il custode mi trovavo in ottimi rapporti, si dichiarava pronto ad andare fuori orario a spedirmi il pacchetto con mancia, poi nicchiava, cominciava a vedermi come un tipo sospetto o non gradito in una scala gerarchica, al vertice l’amministratore e i consiglieri di sicuro conformisti. Si preparava la neo-OVRA o la neo-STASI? Si istruivano i neo-Balilla e le neo-Piccole Italiane?

 

Perfino alle ex femministe, contro la violenza contro le donne, tutto sembrava lecito, a conoscenza di un fatto increscioso non fiatavano nel vedere un controllore mentre costringeva una studentessa di ventuno anni a scendere per trascorrere la notte in una stazione di provincia, a Pavia, con tutti i maschi criminali in circolazione e impuniti. Provenendo dall’estero, il nazipass sullo smartphone le scadeva durante il viaggio.

 

imperversano i duci delle orde neo-barbariche mentre invadono l'Italia mettendola a ferro e fuoco, infierendo sugli abitanti costretti a difendersi dalle sopraffazioni ma, abituati alla pace e disarmati, rimanendo inermi di fronte a tanta brutalità

 

Gillo Pontecorvo, “kapò”, 1960. Pure tra i fautori del nazipass e i manipolati del Vaccinato Pride si annidano le aspiranti e gli aspiranti capetti contro i connazionali. Il film: la storia di un'ingenua ragazza che da vittima viene trasformata in carnefice dalla crudeltà disumanizzante nazista in un mondo concentrazionario.

 

Sydney Pollack, “Non si uccidono così anche i cavalli?”, 1969. Negli anni trenta durante la Grande depressione è in voga il crudele spettacolo delle maratone di ballo: le coppie senza lavoro danzano per giorni interi attratte dalla possibilità del vitto assicurato. I plurivaccinati vengono invogliati ogni volta a subire una dose più in là.

 

PPP foglia di fico. Invece "la Repubblica", il giornalaccio assieme al “Corriere della Sera” et coetera, i quotidianacci, finge di non vedere la realtà del presente e si mette dalla parte dei politici determinati a peggiorare le cose giorno dopo giorno, edulcorando in negativo rispetto alla visione anticipatrice dello scrittore e a livelli allora inimmaginabili. Nel mio piccolo, cerco di sputtanarli non per sentito dire, con una doxa superficiale, ma basandomi sugli spezzoni riportati in rete, quindi sulle fonti.

 

quei vecchiacci hanno pochi anni da vivere, sono come gli zombies che invidiano i vivi, il tempo stringe, smaniano per godersi lo spettacolo satanico della depopolazione, la brama dell’esercizio di un potere illimitato

 

Edmondo De Amicis [1846-1908], "cuore", 1886. Un libro edificante per ragazzi. Forse lo si sta riscoprendo: i tiranni e i loro sostenitori dell'attuale regime globalista neo-nazifascistoide amano premiare i gesti generosi dei conformisti contro gli oppositori segnati a dito. Prima o poi lo rileggo. Mi incuriosisce sapere soprattutto se al bulletto sottoproletario indicato come […] Franti lo scrittore attribuisce anche un nome di battesimo. Umberto Eco ne dava un’interpretazione fuori schema nel suo “Diario Minimo” [Bompiani, 1992], l’edizione tascabile in una scatola di cartone, di quelle usate per le risme di carta per fotocopie, nell’altra casa.

 

POLIZEI POLIZEI POLIZEI - ACHTUNG – BANDITEN. Mo qualcuno dà fuori di testa. I nervi non reggono più. Occorre uno specialista addestrato per la normalizzazione [una signora psicologa sa sedurre meglio]. La battuta con una risata me la detta la scena in un video in cui una signora dall’aspetto comune, una quarantenne-cinquantenne, si esibisce stravolta e impazzita in un negozio, una boutique di prodotti di bellezza o una parafarmacia, in escandescenze per la richiesta del nazipass, gettando a terra quanto trova sottomano mentre la gestora grida “si calmi, chiamo la polizia”. Una bottiglietta con un liquido scagliata dalla nostra parte di spettatori. Tuttavia, la donna esce in fretta prendendosi qualcosa, un flacone o una confezione. Quindi lo stile dell’insieme lo si può immaginare una manfrina da zingara, ogni pretesto si adatta alle abitudini di quella fascia di popolazione, almeno di quella dedita agli espedienti.   

 

un ritornello: ammazzano in grande quantità senza dare troppo nell'occhio, direttamente o indirettamente, con i vaccini o con l'istigazione al suicidio o con quant'altro, con la miseria, in simultanea o in differita, costi in meno per i pensionati

 

Non esistono più le organizzazioni terroristiche e neo-fasciste anni sessanta-settanta come i Nuclei Armati Rivoluzionari o quelle della dubbia parte opposta sul tipo delle Brigate Rosse o di Prima Linea: ora le sette extraparlamentari si configurano come economico-finanziarie e dettano legge nei parlamenti delle nazioni ex libere. E già preparano gli addetti alla psicologia di massa per dare il tocco finale all’induzione alla robotizzazione senza se e senza ma: “il nostro maestro” del “cuore”, poverino, un socialista.

nessuno mi toglie dalla testa, senza pormi da specialista della psiche, l’evidenza di un politico despota, pubblicamente compassato, con la smania della libidine negli affari pubblici, poi nel segreto della vita privata e delle proprie stanze un masochista eccitato nel farsi sculacciare le chiappe nude e fustigare a sangue

 

dobbiamo stare attenti alle persone che riceviamo in casa [soprattutto non stare vicini alle finestre e ai balconi], a quanti ci avvicinano o ci si accostano in automobile, agli intenzionati a spruzzarci qualcosa addosso a tradimento

 

Immersi nelle aspettative cupe, ci chiediamo quali nuove vessazioni governative ci attendono. Lampante il progetto di eliminazione fisica della popolazione da parte dei nuclei extraparlamentari, economico-finanziari, le cosiddette élite[s] mondialiste, in termini poetici le definivo l’Oligarchia Misteriosa. La fanta-politica tradotta nella realtà. La coincidenza con le finalità notorie: il great reset, il Nuovo Ordine Mondiale denunciato da una neo-Cassandra. Purtroppo, mi devo adattare al linguaggio giornalistico in via provvisoria, a volte limitandomi a orecchiare per forza di cose, riservandomi gli approfondimenti e le verifiche. Per il momento non mi conviene sconnettermi, privilegiando la gradualità. Se ne conoscono i teorici, gli ideatori e gli esecutori, i vecchiacci straricchi e impazienti nell’accelerazione di tale processo in tempi stretti per procurarsi gli ultimi tentativi di orgasmi, le estreme eiaculazioni solitarie, stentate. Il neo-nazifascismo. Poi gli storici, se destinati a sopravvivere dopo un’apocalisse parziale, riescono a inquadrare meglio tutta la faccenda.

 

Un’atmosfera kafkiana. L’aggettivo kafkiano sembrava banalizzato, veniva ridicolizzato. Eppure, mi assillava ogni giorno nel cercare di spiegare quanto accadeva a livello pseudo-politico nella baraonda eversiva. Un’oppressione fisica, l’impressione di subire un assedio, l’induzione all’angoscia non intermittente. Una lastra di marmo scuro incombeva dall’alto, sospesa, e se ne prevedeva la caduta da un momento all’altro.

 

Le guerre d’aggressione della NATO. Il paventato attacco USA in Ucraina per rompere le p…lle alla Russia: da quelle parti, dove si parla la lingua di Nikolaj Vasil'evič Gogol' [1809-1852] e di Fëdor Michajlovič Dostoevskij [1821-1881], nei numerosi bio-laboratori si sta all’erta, saturi di virus mortali da diffondere in tutto il mondo, come una sorta di DDT vintage per gli insetti d’altri tempi, con una posta in gioco più ambiziosa: ammazzare miliardi di persone, le vite indegne come tutti noi inermi, per mezzo di uno spray mirato.

 

I disegni di legge superflui per tentare di organizzare i soggetti collettivi in vista delle elezioni politiche. La Costituzione Italiana contro ogni forma di violenza. Quanto alla sigla riguardante il Fronte degli Organismi Viventi nelle varie predisposizioni individuali, sapendolo dopo Sigmund Freud, conducendo una vita secondo la natura, una natura polimorfa e benigna, fatti nostri, fatti vostri, donne e uomini, tenendosi alla larga dai riflettori ghettizzanti e dai bulli [un periodare spezzato, un periodo confuso]. Finiamola con la propensione a segnare a dito. Nell’antica Roma non ne esistevano le parole finalizzate alla ghettizzazione, no problem.

 

Eppure, nel tentativo di sradicare lo spirito democratico, eliminando l’idea della polis della civiltà evoluta, si insinua perfino un trend omologatore, nella parvenza della libertà, nella direzione della femminilizzazione delle persone. La figura dell’androgino, sempre esistita nel mito e nella realtà, rispettata, per quanto rara, come una delle tante manifestazioni degli dei e dell’umanità. Questa, una cosa, bene. Invece certe parole d’ordine dell’attuale società malata mi danno ai nervi, usate a favore o contro, nell’area dell’atteggiamento dell’imposizione dello stile transgender, favorito a livello soporifero e giornalistico [dei giornalisti giulivi]. Un discorso da articolare in modo approfondito poiché rivela certi aspetti della politica non tanto innocenti. Basterebbe pensare ad alcuni Capi di Stato, messi là con i brogli o con un golpe, proprio per esibirli come i paladini di un transumanesimo soft, rassicurante in quanto non ancora ridefinito nella robotizzazione unisex. Ecco, quindi, un attore-ballerino in tacchi a spillo, in TV, poi Presidente di una Repubblica, non mi darebbe minimamente fastidio, fatti suoi, se inoltre non diventasse un foraggiatore delle bande neo-naziste, a integrazione dell’esercito regolare, al servizio della NATO contro una grande potenza come la Russia [con tutto il diritto di difendere i propri confini]. Un capitolo lasciato incompiuto.

 

Una pubblicità di tipo glamour casto racconta per filo e per segno quanto accenno nel paragrafo precedente: il nuovo linguaggio all’italiana. Uno stilista si reclamizza con una foto di moda: il modello, un adolescente, in un primo momento sembra una ragazzina avvenente, i capelli biondissimi e lunghi e ondulati in una casualità studiata, forse una parrucca. Ha una camicetta molto scollacciata sul petto liscio e magro, tanto basta per esporsi da maschietto, tuttavia, ripensandoci, data l’inquadratura fra il primo piano e il piano americano, il ragazzo potrebbe indossare un vero e proprio chemisier, quindi un vestito lungo da donna. Quanto alla didascalia, ecco, no comment: “Una narrativa urban raccontata attraverso codici couture. Scopri una selezione di look menswear ed accessori […] della collezione […] - Rendez-Vous”.

 

per capire gli Yankees basta un pensierino alla nostra portata: se l'Italia decidesse di uscire dalla cosiddetta Unione Europea e dalla NATO, dal Patto Atlantico, per restare neutrale come la Svizzera, il giorno dopo gli amici protettori americani, i magnacci, non esiterebbero a bombardarci

 

Carlo Pava

diari sconnessi

Apocalypsis cum Figuris

 [9.febbraio 2022 : continua…]