il tiranno protempore, la guerra in Ucraina e il diktat atlantista✒ Fine. Apocalypsis cum Figuris

 

Carlo Pava: una scrittura in parte asemantica [o pittura segnica], 2008-2011 ca

aprile 2022

 

Arriva il razionamento energetico? Un’anticipazione del razionamento alimentare. Un’economia di guerra già ventilata dal tiranno pro tempore. Il nazipass, reso permanente, come una sorta di infrastruttura burocratica per la sua attuazione, distinguendo i conformisti da salvare dai dissidenti da eliminare.

 

La guerra in Ucraina, preparata e voluta dagli USA: gli Yankees hanno provocato tutte le mosse possibili, come su una scacchiera, per rendere inevitabile l’invasione russa al di là dei confini minacciati, proprio là, a ridosso. Per cui i soliti guerrafondai, attraverso le loro pedine, i fantocci umanoidi, insistono a sabotare i tentativi di soluzione negoziale. La cosiddetta Unione Europea, gestita dai marpioni del capitale finanziario, anglo-americano [occidentale], si riduce al ruolo di passacarte del diktat atlantista, in una maratona febbrile di alcuni capoccia collaborazionisti, in una danza macabra finalizzata al raggiungimento della catastrofe definitiva in modo soft. Ci falt la geste que Turoldus declinet, a questo punto il moriturus interrompe la propria inutilità: un diario sconclusionato, the end e, forse, un inizio.

 

Carlo Pava diari sconnessi [1987-2022]

Apocalypsis cum Figuris [2015-2022]

[13.fine]

 

nota bio-bibliografica

Carlo Pava si occupa di letteratura e di arti visive. Ha svolto un’attività di traduttore freelance per varie case editrici dal 1980 al 2001 ca. [Archivio del Surrealismo, Jean Genet, Christopher Isherwood, Paul Virilio, ecc.]. I suoi libri più recenti sono pubblicati da dado tutto bianco – Ed. Simple. Narrativa: “disegni demenziali”, 2019 – “clausura”, 2020 – “cornici danneggiate”, 2020 – “uno studente di belle arti a vita”, 2021 – “miscellanea critica”, 2021 – “contrattacco disarmato”, 2022. “Apocalypsis cum Figuris” [l’ultimo dei “diari sconnessi”], apparso a puntate sulla rivista “UH Magazine”, 2022. Poesia: “graffiti mentali”, 2019 – “astrazioni oggettive”, 2021. Illustrazione e fumetto: tre libricini con il personaggio “Sgrunk Sgrunk Sgrunk”, 2019-2020. Fra le mostre collettive: “MANU PROPRIA – il segno calligrafico come opera d’arte”, MART – Casa d’Arte Futurista Depero, Rovereto [Trento], 2018. Inserito nella “Guida all’Archivio del ‘900”, MART, 2020.

sinossi

diari sconnessi

I “diari sconnessi” di Carlo Pava ribadiscono una pulsione radicata negli anni giovanili per una scrittura intesa come un esercizio estemporaneo della quotidianità, privata o pubblica, in un mix di saggistica e di narrativa brevissime, spesso fulminee, per lo più incentrate sulle riflessioni derivate dalla critica del mondo contemporaneo e su vari temi ad ampio raggio, dalla letteratura alle arti visive e, soprattutto nell’ultima parte, dagli eventi storici alle polemiche socio-politiche. L’insieme racchiude, quindi, un percorso esistenziale dal 1987 al 2022. I primi sei diari sono apparsi per lo più on line in siti effimeri e/o in pre-edizioni cartacee in poche copie destinate a una distribuzione brevi manu in occasione di mostre personali o collettive o di iniziative a valenza culturale. Assieme al settimo, “Apocalypsis cum Figuris” [pubblicato a puntate nella rivista “UH Magazine”], riproposti, riveduti e corretti, in una nuova versione originale.