L’HERMÈS-AMOUR 📖 Marisa Aino & V.S.Gaudio

 

Marisa Aino & V.S.Gaudio

L’HERMÈS-AMOUR

La DoppelStimmung del ’78 con Pierrette Berthoud, Luciano Erba, Mario Ramous, Sebastiano Vassalli,Roberto Sanesi, T.S.Eliot,Luciano Troisio, Gianni Toti


 

I libri di Uh Magazine [51 grammi]

Edizione limitata, numerata e firmata dagli autori

Printed 2022; 15x15;64 pp


 

Richiedete senza indugi la vs copia col vs numero preferito; di numeri, indicatene tre, per favore.

Una semplice email, col vs recapito postale,  a una di queste:

📧 marisaaino@gmail.com

📧⇢ vsgaudio@gmail.com

📧⇢ blueamorosi@gmail.com

 


Forse rifacemmo, come Stimmung, la 15, che, nel BY LOGOS, rigorosamente anonima, il contrario della Stimmung di Vuesse, che viene attuata su un testo di cui si sa chi è l’autore, per via del fatto che, essendo numerata 15, era forse la carta che in qualche modo poteva connettersi alla lussuria dell’Arcano maggiore dei Tarocchi, che è il 15, il Diavolo[i], e ci venne dentro anche l’Hermès Baby di Pierrette Berthoud, che era sul Minuit n.17, Janvier 1976, e noi eravamo alla fine dell’agosto, quell’agosto, poi, dell’anno in cui, a luglio, ti avevano pubblicato da Guanda nei Quaderni della Fenice, in uno spazio sintetico[ii], per via dei costi e per via del fatto che tu, Vuesse, non appartenevi a nessuna Famiglia dell’Arkadia, quantomeno quella di Giovanni Raboni, che quella collana dirigeva e alimentava, e allora c’era da rifare le poesie dei partecipanti anonimi all’esperimento poetico, progettato da Fernando Bandini, Cesare Ruffato, Luciano Troisio, Silvio Ramat e Andrea Zanzotto[iii], e: la 15 cominciava col numero 741228 e il testo di Pierrette Berthoud cominciava con “  2  3   1  4  ombres chinois sur le crépi blanc gigantesques de flout debout tout habillés vous branlez massez des sexes sous jeans peau de pêche empoignez des boucles sur de nuques des dos à pleines paumes sous plumetis de mousseline chiffonnez ramenez des écharpes de soie”: e  venne così la nostra Stimmung, un po’ anche Lebenswelt per la 15 che era, per niente accidentalmente, nonostante la bouche d’ombre, una poesia di Mario Ramous[iv]:

solo accidentalmente je préfère prendre ta main

                                            e d’altronde è implicito

poiché ti hanno insegnato a distinguere entre les caresses

(una presentazione particolare dell’opposizione

non potrebbe essere mai considerata

per impieghi effettivi

                                              (una sorta di astrazione

operata in rapporto all’uso

                                              (ma il problema dell’arbitrarietà

oltrepassa la sua motivazione

                                                         quando le regole

autorizzano o prescrivono inversioni nell’ordine naturale

e origliano idiotismi

                                              (una parlata scorretta

tratti non-distintivi

                                     irregolarità e disordine)

(anche se in realtà si osserva una grande variabilità

nell’interpretazione ton clitoris qui palpite sous la pression

de ma main ( i giorni

in cui ci si immalinconisce ou la vulve écartée

quand mon sexe quitte ton cul

(...)

[i] Quello scuotimento intimo che i teologi denominano terrore numinoso; nei Tarocchi è il cielo mercuriale, tra eloquenza e mistero, tra passione e lussuria, è anche il Baphometto dei Templari , la figura del Tentatore, e anche la tematica infernale dall’epopea di Gilgamesh fino ai Canti di Maldoror. Datosi come Berthoud in quell’agosto infuocato nella Stimmung attua gli incantesimi della losanga e del (-phi) di Lacan. Vai a vedere, chissà com’era messa la Luna Nera, Lilith, in quei giorni sia nel cosmogramma di V.S., che nel mio e in quello di Pierrette Berthoud!

[ii] Alla maniera di Selezione dal Reader’s Digest, forse in omaggio al Presidente della sezione italiana che era Brandolino Brandolini d’Adda, che era poeta stranamente di livello avanguardistico altro che la branca lirica della palabra enamorada, e che era anche tuo amico e cugino degli Agnelli, ti pubblicarono estratti da tre o quattro raccolte: da La temporalità dell’ombelico; da Maya Solemnis; da Lebenswelt, la prima, quella inviata a Rossana Ombres(per spazio, fu omesso anche il nome della Ombres), in modo che, quantomeno, fosse resa testimonianza dello stile polimorfo e del carattere sperimentale, e avanguardistico, del poeta saraceno. E tu intitolasti l’agglomerato Lavori dal desiderio, tanto che ci fu un recensore, su “Il Giorno” o quell’altro quotidiano simile che in quei tempi usciva a Milano, che naturalmente prese patate per fichi d’India!

[iii] Quando fu pubblicato l’esperimento poetico, il libro uscì come : BY LOGOS, a cura di Silvio Ramat, Cesare Ruffato, Luciano Troisio, Lacaita Editore, 1979.

[iv] Ivi: pagina 7, nell’elenco dei poeti partecipanti: 22 + i 3 curatori rimasti. Di Fernando Bandini non c’è, addirittura, nemmeno un suo testo di partecipazione; Zanzotto partecipa con il numero 16.  La  poesia di Mario Ramous è a pagina 40 e 41.