Il refuso della Herkunft e l'apparizione di Rara avis
1.
Borges e il Sefer Yetsirah
Borges, nell’altra inquisizione Del culto dei libri,
scrive che “Anche più stravaganti dei musulmani(*) furono gli ebrei.
Nel primo capitolo della loro Bibbia si trova la frase famosa:’ E Dio disse: sia
la luce, e la luce fu’ ; i cabalisti argomentarono che la virtù di quell’ordine
del Signore procedette dalle lettere delle parole. Il trattato Sefer Yetsirah
(Libro della Formazione) scritto in Siria o in Palestina intorno al secolo VI, rivela
che Jehova, Dio degli Eserciti, d’Israele e Onnipotente, creò l’universo
mediante i numeri cardinali che vanno dall’uno al dieci e le ventidue lettere
dell’alfabeto. Che i numeri siano strumenti o elementi della Creazione è dogma
di Pitagora e di Giamblico; che lo siano le lettere, è chiaro indizio del nuovo
culto della scrittura. Il secondo
paragrafo del secondo capitolo dice: ”Ventidue lettere fondamentali: Dio le
disegnò, le incise, le combinò, le pesò, le permutò, e con esse produsse tutto
ciò che è e tutto ciò che sarà”.
Poi viene rivelato quale lettera dia potere sull’aria, e quale
sull’acqua, e quale sul fuoco, e quale sulla sapienza, e quale sulla pace e
quale sulla grazia, e quale sul sonno e quale sulla collera, e come la lettera kaf,
che ha potere sopra la vita, servì per formare il sole nel mondo, il mercoledì
nell’anno e l’orecchio sinistro nel corpo.
Così vi svelo già da adesso che nel mio prossimo El Juego del
Tigre c’è un refuso così evidente che toglie la lettera Erre/R all’ HE®KUNFT
in quarta di copertina e la aggiunge a Reco®do a pagina 10, ed essendo, Recodo,
il gomito o l’angolo anche di una casa si trasforma nella prima persona del presente
del verbo recordar.
2.
La erre, resh e il Tarocco XX
(*) Per i musulmani, il Corano(chiamato anche Il Libro, Al Kitah) non è
una mera opera di Dio, come le anime degli uomini o l’universo; è uno degli
attributi di Dio, come la Sua eternità o la Sua ira. Nel capitolo XIII, leggiamo
che il testo originale, La Madre del Libro, è depositato nel Cielo.
(**)Alberto Cousté, El Tarot o la
Maquina de imaginar, Barral Editores, Barcelona 1971.
(***)Particolare curioso è che nelle Minchiate di Firenze è il Fuoco
e nei tarocchi del Mantegna, il XX è Apollo, dio del sole, della musica, della
medicina, della poesia, signore delle Muse.
3.
L’apparizione del rara avis a pagina 44
(*)Cfr. V.S.Gaudio, L’oggetto del puro spirito
alla Klossowski, in:idem, L’eterotopia dislocata.La libido ubiquista delle mule
irlandesi e la finestra di Morselli, in Morselliana, Biblioteca di
Rivista di studi italiani, Toronto, dicembre 2009.
(**)Cfr., nel Crucigrama di Mi abuelo, 2 verticales, a pagina 52:<el>agua⇢empapo⇢vedi: “: Absorber y retener [un cuerpo] el agua
o otra sustancia líquida:esta
bayeta empapa mayor el agua”: ⇢[Lema.Diccionario de la Lengua española,
Barcelona 2001].
4.
Il
refuso dell’Herkunft e la libido ubiquista
Insomma, la lettera R/Erre(*) rubata o spostata è il refuso dell’ He®kunft,
che è la provenienza, l’origine, il nome del poeta, che ha in sé, per via della
famiglia o semplicemente della casa o del casato, l’Heimlich e quindi il camino
o il focolare, cioè la curva, il ⇢gomito(**), di altre persone; il poeta, così, perduta la
R della sua He®kunft, vi porta
nell’eterotopia dell’esclusione dell’Altro, in cui egli stesso, col nonno, sta
facendo divagare la libido.
Tanto per dire, adesso che vi ha fatto vagare nella sua libido
ubiquista e in quella del nonno(***) e García Lorca, che cosa vi può dire del non è
senza averlo ?
Che è il rapporto del soggetto con il fallo, a condizione di averlo
al livello maiuscolo Φ, che è quello scopico o quello della satiriasi di mio nonno, il
quarto livello di Berne.
Poi, se ne viene a spiegarvi che anche il gomito è stato somatizzato,
non solo per via dell’apparizione del Rara avis; ognuno cosa può sapere, o che
cosa gliene frega, dell’eterotopia della privazione del poeta.
Non è senza averlo [è stata così che si è aperta con Borges e
la cabala la faccenda della R/erre perduta]: è presente e al contempo nascosto: non c’è il fallo reale, il suo
modo ordinario dell’apparizione è di apparire sotto forma di due falli; il
fallico sta nella piegatura in alto e nello spazio cavo giù c’è a : e se
il fallo non appare, il fantasma che fa?
E’ nella statica assoluta del soffio nell’orecchio, se il soggetto
vaga per Roma, con o senza papa, per il pondus degli angeli Stuart; qui appare
come Rara avis sotto forma di due falli, in ogni senso, refusi semantici
compresi.
L’oggetto del puro spirito alla Klossowski è, in pratica, l’oggetto
a , che non è nel campo dell’ Altro, la ⇢revocazione del Rara avis, che non ha niente della cartera, non solo per l’età ma anche per
la provenienza, come puro spirito sarebbe l’oggetto a del poeta come archetipo
del Nome.
(*)”Su nombre- anche in spagnolo- es erre
para ambos sonidos( sonido vibrante múltiple y sonoro cuando va a principio de
palabra y cuando la sílaba anterior
termina en b, l, r o
s ;este snido vibrante se representa entre vocales mediante el digrafo rr
); tambíen se llama ere
cuando representa la consonante vibrante simpe”.
(**)Non è proprio il gomito ma è piuttosto l’ “angulo
o curva cerrada que forma una cosa alargada que cambia brusca y considerablemente
de dirección, como una calle, un camino, un río, etc”. E’ recordar, appena sopra ⇢recodo nello
stesso Diccionario de la lengua española, Lema, Barcelona 2001, che, come verbo
intransitivo, fa errare ancora il poeta per il “reciotarse o apoyarse
sobre el codo”.
(***)Il tarocco del Nonno sembra che fosse lo 0,
la lamina del Folle, che è l’individuo allo stremo, al margine di ogni ordine e
di ogni sistema, impantanato nel viaggio e senza ruota, al di fuori della
mobilità, vittima sostitutiva e sopravvissuto ubiquo personaggio, compendio di
tutto in tutto, pulsione k allo stato puro, quella del narcisismo
primario che alimenta l’estetica, da un lato, e la metafisica e la matematica,
dall’altro, ra feticismo e isteria di conversione, satiriasi e trasmutazione
demica. Dentro la Herkunft del gene 0 del Nonno e nella costrizione per un
tempo lungo di assoggettamento al complesso di castrazione, tra Dupin, quello
de “La lettera rubata” di Poe, e Lönrot, quello de “La morte e la bussola” di
Borges, il poeta, invece di rintracciare o disseminare o articolare le 4
lettere del Nome, dissemina, nel breve tempo della e costrittiva impaginazione, la R/erre della
Herkunft perduta. Sempre nell’archetipo del Nome dal gene 0 del Nonno e del
suo, Parrotë senza ruota è al <gomito< di Aurélia, Gurèlia, che si sostiene.
Restano poche copie, dài, bando allo stress ossidativo diffuso dal
virus di wuhan!
El Juego del Tigre
📖 I libri di Uh Magazine
Edizione riservata, numerata e firmata
15x15; pagg.80
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