“Il tipo di letteratura che pratico è scandaloso.
Io scrivo fuori, in modo indecente.
Quello che normalmente
si tiene nascosto, lo scrivo pubblicamente”
[Marguerite Duras, entretien avec Luce Perrot, émission TF1, 26/6-17/7/1988]
Jeanne Moreau, "Moderato Cantabile", 1960 |
1. L’embardage
Il gioco d’avvio è un gioco di società, una sorta di caffè-game, attivato da un fait-divers, un cri-crime passionale.
Anne Desbaresdes entra nel Café e comincia a giocare “Non è terribile”(Ain’t it awful) nella prima forma:
“Pourquoi?”
L’”On ne sait pas”, come risposta anonima, prospetta che il passatempo, in cui dovrà esserci un minimo di chiarificazione o “pagamento” e un po’ di partecipazione emotiva, ancora non è stato attivato nella versione “ Squarci e tagli “ o ,meglio, “Morte e sangue “ perché manca l’altra parte di Adulto .
Il secondo capitolo si apre proprio con quella che Berne chiama la “Pausa per il caffè” : qui, diventerà “Pausa per il vino”(Pause de vin): il punto-Heimlich è, ormai,acceso. Punto-Heimlich, perché la signora vi accede avec son enfant, che, come abbiamo visto nel primo capitolo, sta prendendo lezioni di piano da Madame Giraud, che abita proprio là vicino al Café in cui è stato commesso l’assassinio.
Punto-Heimlich che, come apprenderemo, accomuna il grido dell’amante uccisa al grido che la madre emise quando partorì il bambino che sta apprendendo i tempi del Moderato Cantabile della sonatine di Diabelli.
JEANNE MOREAU & DIDIER HAUDEPIN in
"Moderato Cantabile" Original Vint.Photo 1960
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Ma, a ben sentire, quello che è stato premuto è stato il pulsante-Unheimlich: il “pulsante” di Berne è uno stimolo interno o esterno che provoca comportamenti da copione o da gioco; l’”Unheimlich” è quello che avrebbe dovuto rimanere segreto, nascosto e che, invece, è affiorato .
L’incontro tra Anne e Chauvin è tra le crime et le cri, da una parte, e tra le vin et la sonatine, dall’altra.
Nel capitolo tre, il passatempo “Sangue e passione” e i suoi pourquoi, perché la femme è qua, perché son enfant apprend le piano, e il sangue, sulla bocca della dnna uccisa e l’assassino che la baciava, si trasforma in un vero e proprio gioco sessuale:
“Le magnolia, à l’angle gauche de la grille, est en fleurs” e i fiori sono grandi e solitari, vistosi, e là, al primo piano, c’è la sua camera. Chauvin, il s’attarde, sans répondre à sa question, à voir enfin la ligne de ses épaules :
il “Rapo” di Berne si gioca tra uomo e donna e si può anche chiamare, nelle forme più blande almeno, “Il bacio da lontano” o “Indignazione”. Si gioca con varia intensità.
Qui, Chauvin apre il primo grado, “Il bacio da lontano”: “Si vous fermez votre fênetre à cette-époque-ci de l’année –dit-il- vouz devez avoir chaud et mal dormir” .
La donna fa capire di essere disponibile : “L’odeur de magnolia est si forte, si vous saviez “.
“Je sais”.
Egli toglie dagli occhi la linea diritta delle sue spalle, la toglie dagli occhi.
La ripetizione del sintagma, “la tolse dagli occhi”[la linea delle sue spalle], crea un punctum fantasmatico: dagli occhi, non dalla testa.
Una brava giocatrice, dice Berne, è capace, quando c’è gente attorno o c’è molta gente, di tirare in lungo la partita . Nel romanzo della Duras, “Il bacio da lontano” è, per ovvi motivi, verbalizzato e, per altri ovvi motivi, si combina con un particolare “Gioco della calza” che, per Anne e Chauvin, potrebbe essere ridefinito come il “Fiore della magnolia”, che, a differenza del gioco di Berne che concerne le gambe, in Duras concerne i seni, ma che, in entrambe le versioni, ha lo scopo di dimostrare che la gente è lasciva e che, perciò, il gioco tende ad essere auto-distruttivo.
L’analisi del “Rapo” che, in Duras, è di secondo grado, non perché, come in Berne, debba contenere la variante dell’”Indignazione” ma, perché la Desbaresdes ricava solo una soddisfazione secondaria dalla corte di Chauvin, tanto che, come vedremo, il vantaggio esistenziale della donna, “Sono pura”, e, di conseguenza, l’indignazione, saranno ratificati dal vomitare, là, dans la chambre de son enfant, la nourriture étrangère, che, badate, però, non è le vin, bevuto fuori avec Chauvin, ma quel che ce soir elle fut forcée de prendre durante il dîner bourgeois, a casa sua.
L’EMBARDAGE
ANALISI
Scopo: vendetta maliziosa o envie merveilleuse ?
Parti: Enjôleuse(Madame Putiphar), Pénard.
Dinamica : « Il bacio da lontano » e il « Fiore della magnolia » sono fallici.
Esempi: 1)Madame offesa 2)Non verrò più a farmi desiderare, sporcaccione.
Paradigma sociale: Adulto-Adulta
Adulto: “Mi dispiace di essere andato troppo in là”
Adulta: “Mi hai dato della cagna e il gioco finisce qua”.
Paradigma psicologico: Bambino-Bambina
Bambino: “Vedi, non puoi resistermi”
Bambina: “Ci sei cascato, figlio di puttana”
Mosse:
1)Femmina:seduzione; maschio:controseduzione
2)Femmina: disponibilità; mascho:vittoria
3)Femmina:ritirata(“J’ai peur”?); maschio:peiné(“Je ne peux pas”?)
4)Elle : c’est impossible ; il entendit.
Vantaggi :
1)Psicologico interno : proiezione di colpa.
2)Psicologico esterno: evita l’intimità sessuale.
3)Sociale interno: “Ti ho beccato, figlio di puttana”.
4)Sociale esterno:”Non è terribile”, “Pause de vin”, “Parlatene al bar, sul lungomare, in cantiere, dove volete”.
5)Biologico: scambi sessuali verbali e scambio sessuale fantasmatizzato.
6)Esistenziale: “Sono pura”, “Sono depressa adesso, ma posso sempre rigiocare con un altro o fantasmizzare rifacendomi il gioco da sola”.
da:
V.S. GAUDIO
L’EMBARDAGE-DURAS
Il pentagramma narrativo du désir
© 2003
Jeanne Moreau e Jean-Paul Belmondo, "Moderato Cantabile" |