Propositi lungimiranti
“Se vuole la presenterò a qualche signora…”
“… Il fatto è che da tempo, non ricordo più, una diecina
d’anni almeno, mia moglie e io non facciamo più sesso”, si lamenta.
Ogni volta che ha tentato, lei ha sempre detto che non vuole,
che non può. Alla sua richiesta di spiegazioni lei finisce sempre col rifiutare
qualsiasi discussione; alla fine lui, che dimostra meno di cinquanta anni, ha
smesso di farsi avanti poiché non gli va più di elemosinare. Tuttavia non è
pronto a rinunciare a vivere, al sesso, all’amore e ha cominciato a cercare
quello che sua moglie non gli dà più…
…“Fai entrare quella ragazza!”
Poco dopo la giovane impellicciata che aveva visto
nell’anticamera veniva introdotta nel salottino. Sotto la bella pelliccia
indossava un elegantissimo vestito nero. Era bruna e molto bella. La pesante
treccia nera che le incorniciava il volto le dava un aspetto di straniera, di
donna d’altri tempi. E aveva le labbra rosse e umide.
“Le presento questa magnifica signora…”
Quella sua situazione lo ha alla fine portato a pagarselo il
sesso, e per la prima volta dopo un
quarto di secolo è andato con una prostituta. Avvilente. Due ore a parlare,
cinque minuti di sesso. Non sa se è stato più appagato dal rapporto sessuale
che non è riuscito a completare o dal fatto che ha potuto parlare con qualcuno
dei problemi che ha con la moglie…
…“Perché non ti rilassi e parli un po’ tranquillamente con
me? Non sono pericolosa…”
“Davvero?”
Si fissarono lungamente, poi la donna esplose:
“Senti, giovinastro, a che gioco giochiamo? Sei venuto per
scocciarmi?”
Lui, scuotendo la testa, sorrise per rassicurarla. Le
raccontò che si era accorto di passare le giornate a pensare sempre la stessa
cosa, eppure sapeva che non era solo sesso. Aveva voglia di sentirsi
desiderato, aveva voglia di poter baciare, aveva voglia di amare.
“Mi sono sposato a ventiquattro anni, siamo stati bene
all’inizio, poi qualcosa chiaramente è mancato. Ci siamo stancati? Io, mi sono
stancato: penso a un futuro senza mia moglie”.
In quell’accogliente locale aveva in seguito imparato un
sacco di cose. Lo frequentò sempre più spesso, con crescente affabilità.
Tornata presso la scrivania quel giorno – era il suo
compleanno - la padrona suonò un
campanello. Poco dopo una di quelle ragazze si affacciò alla porta.
“Vuoi qualcosa da bere?”, interrogò la padrona.
“Un doppio whisky e soda”.
La signora lo guardò con meraviglia.
“Mi sembri già mezzo brillo… Ti sei dato alle bevande
scozzesi? Ami quelle porcherie?”
“Sì, molto. Quelle di questo genere, per lo meno”.
Lei rise : “Bravo! Sono anch’io del tuo parere. Vada dunque
per due whisky doppi e soda… Ma parlami dei tuoi propositi”.
“Propositi…”, disse lui sempre più alticcio. “Meglio parlare di
sogni suscitati dalla rabbia repressa. Ma non voglio che nessuno mi deluda nel
momento critico… Voglio rivalermi, salire, salire di grado. Voglio andare oltre
il grado di capitano, oltre quello di maggiore, oltre quello di colonnello…
Oltre qualsiasi grado inferiore a quello supremo… Voglio arrivare al comando
unico dell’esercito. Prima dell’inizio della prossima guerra voglio avere il
comando di tutto… E dopo la guerra voglio arrivare a un grado che nessun uomo,
nessuna cosa, nessun evento della natura, mi potrà mai togliere. E’ chiaro?”
“Sì”, disse la signora.
“Bene”. Si mise a sedere e sorrise, ormai completamente
ubriaco. “Voglio che proprio lei, che fin qui mi ha incoraggiato e spinto su
questa strada…, abbia il comando del miglior plotone quando partiremo alla
conquista di Venere”. Sollevò rapidamente lo sguardo. “Sorpresa?”
La signora stava pensando che lui le ricordava qualcun altro.
Venere? Era il nome del suo locale…Continuò a centellinare il suo whisky,
gustandone la qualità raffinata, e chiese:
“Immagino la sua invidia e la sua rabbia, quando metterai tua
moglie al corrente dei tuoi propositi lungimiranti; o l’hai già informata di
questa tua intenzione?”
L' Antologia "La Micro-Narrazione" Nuovi progetti di narratori italiani a cura di Carlo Marcello Conti e Lamberto Pignotti numero monografico n.10-1988 di "Zeta" Campanotto editore Udine |