Uma Rumis ™
Uma,
non dico t’amo ma t’amerei sol che tu ballassi con me questa ballata di Chris
Rea[i],
certo è che vorrei più di questo vederti con la scimitarra farmi da Lafcadio
Incaricato perché è questo che voglio dalle tue mani e dal tuo naso, eri Ura
Rumis col tomahawk, o col tamahacan[ii],
e non dico che con quel naso non t’avrei amato ma chissà quante volte ho amato
quel tuo essere così onagro, o mula, se proprio si vuole essere dentro la nota
di Fowler, che l’unica cosa imperfetta in natura è la razza umana[iii],
e io che ogni volta che il parlamento è riunito temo per la vita e la libertà,
avendo già perso tutta la proprietà e il nome che ad essa portava non so che
postulato inventare perché possa considerarmi un uomo irragionevole, tanto che tu
possa dire. “Dio, che impresa ha compiuto il poeta, è davvero privo di ragione
e buon senso!” e così che io possa risponderti: è meglio che tu sia Ura Rumis
che della razza umana, oppure cosa c’è in te che sento nel mio oggetto a
e tu dici vuoi che ti tagli la testa cosicché questo tale oggetto, per quanto
sia piccolo, come lo intendeva Jacques Lacan in quei freddi seminari a Paris,
possa essere fatto a pezzi infinite volte tanto sarà più piccolo da farsi
anamorfosi, e io: Uma, lascialo volare ancora un po’,lo so che è meglio avere
un uccello in mano che uno sopra la testa[iv],
ma in cielo non è che non ti importa dove sei, e non puoi mai dire che ti sei
perso, semplicemente quando l’oggetto a passa al mio meridiano, l’esemplare
unico ha la targhetta con su scritto “Uma Rumis”, per questo l’oggetto venuto
da lontano è sempre migliore di quello che la fa in casa[v].
[i]
Si tratta di “Road to Hell”Ò
1989.
[iii]
E’ una delle leggi di Murphy by Arthur Bloch, ©
1977, 1980.
[iv]
Il poeta fa il verso alla Settima(e poco conosciuta) Legge di Newton, contenuta
nelle leggi di Murphy, ©
1980.
[v]
Anche in questo caso, tolta la ragione del fare o del farla(liquida o solida
che sia è nell’ordine fisiologico non solo della razza umana), il poeta fa il
verso a una legge dell’osservazione, catalogata tra le leggi di Murphy, © 1980.