CON L’AMARO IN BOCCA
“Il violinista del diavolo”, la personificazione del “Genio e
sregolatezza”, il celebre romanzo di Alexandre Dumas riportato all’attualità di
oggi allorquando ormai in carenza di geni è sempre più frequente la dissipatio
di qualsiasi valore estetico e morale. Ben vengano dunque film di tal genere
anche meglio se interpretati da autentici violinisti e diretti magistralmente
con primi piani efficaci e ricostruzioni ambientali ineccepibili. Valgano per
tutte le scene sotto la nebbia londinese o il teatro dove ebbe ad esibirsi,
sebbene riluttante, Nicolò Paganini: un autentico monumento all’art decò con
una miriade di spettatori osannanti il più grande genius del violino mai
esistito; onore e vanto dell’Italia. Il codicillo finale del film dirà che gli
fu negata la sepoltura in terra consacrata né ebbe un qualche effetto la
supplica al Papa di allora del figlio Achille. La risposta fu un eloquente
silenzio.
Cosa fa di un uomo un
genio, era all’epoca un mistero tanto quanto lo era un parossistico,
irrefrenabile erotismo di cui ebbe a soffrire il Paganini e che ebbe a portarlo
a morte per gli eccessi compiuti. Nel film qualche scena è sufficientemente
eloquente; prevale però la pudicizia ad attenuare la libidine. Ebbe pure per un
certo tempo una passione sincera per una alunna del bel canto ma la
dissolutezza lo portò sempre verso altre sponde. Oggi non sarebbe morto così
presto, e domani sarebbe anche vissuto a lungo, con probabilità di un corpo più
sano e un maggiore controllo dei sensi. Per il mondo della musica comunque
tanto basta. Si ha semmai che gli improvvisatori sono sempre più rari. Mi è
capitato di conoscerne una: si chiamava Neglia, rispettivamente nipote e figlia
di due musicisti di vaglia di Enna. Per molto tempo si esibì a Las Vegas
creando stupore e meraviglia. Si contorceva, con il violino in mano, quasi
fosse un serpente.
La Wordle del violinista del diavolo: "pingala" e hai l'open in window! |
Si aspetta da tempo uno
scatto di orgoglio: chi sa quando, e se, ci sarà.
!Ignazio Apolloni
Regia: Bernard Rose
Interpreti: Joely Richardson, Christian McKay, Veronica Ferres, Helmut Berger, Olivia d'Abo, Andrea Deck
Sceneggiatura: Bernard Rose
Durata: 122 min
Produttore: Rosilyn Heller, Gabriela Bacher, Danny Krausz, Christian Angermayer
Sceneggiatura: Bernard Rose
Durata: 122 min
Produttore: Rosilyn Heller, Gabriela Bacher, Danny Krausz, Christian Angermayer