▐ Il terzo senso di La Roux ♫ C’è nella presenza scenica di La Roux, intendo nella presenza che abbiamo nel fotogramma immobilizzato o meno di un video, un qualcosa che fa pensare al contrappunto: non solo in ragione di quanto scrive Barthes, per cui il punctum o il terzo senso in una fotografia ha sempre qualcosa del contrappunto o dello stereofonico, ma anche in ragione del fatto che c’è in atto, plateale ma talmente sottesa, quella contrapposizione correlativa tra significante di deplezione, che le dà un denotatum di diminuzione al punctum che costituisce il terzo senso del fotogramma o della sequenza dei fotogrammi, e tra significante di accrescimento, che, invece, dà, anche a lei, un connotatum di ingrossamento. Non si può dire dove o quali siano i fotogrammi, ma lo stereofonico che la ragazza proietta è come uno schema verbale riflessivo e proairetico, il farsi fare, che è sempre dal lato del significante di accrescimento e perciò designa sempre e comunque uno stato permanente di ingrossamento, come tutti i verbi pieni a connotazione univoca, che implicano, nella corrispondenza sinestesica, lo schema verbale del farsi suonare, che, appunto,prima allude al contrappunto e allo stereofonico e, poi, inscena la fisica del significante di deplezione, che è quello che attiene ai verbi vuoti.(…) leggi tutto in → gaudia 2.0│Lo stereofonico e il terzo senso di La Roux
Qualcosa
lì │
La Stimmung con Samuel Beckett sul “something
there” di La Roux│
qualcosa lì
ma dove
lì
fuori
dove
lì fuori
di
fuori
che
cosa c’è fuori
fuori
da dove
che
cosa
la
testa che cos’altro
se
non lì da qualche parte
fuori
forse un suono
che
intero giunge
da
dove apre
l’occhio
o è il fallo
mancante
che infine
giungendo
dal nulla
nuovamente
lo serra
così
talvolta è possibile
che
lì fuori
da
qualche parte lì fuori
proprio
come se fossi
sulla
poltrona dentro
come
se qualcosa
l’occhio,
il fallo
il
volo, la testa che cos’altro
un
suono che rotea
dentro
lo sguardo
che
spalanca l’oggetto a
intanto
che da qualche parte lì
fuori
giungendo più nulla
nuovamente
lo serri
al
minimo l’urlo ancora spoglio
nuovamente
l’occhio, la testa
che
la testa che cos’altro
al
minimo suono l’intero globo
all’occhio
spalancato s’apre
giungendo
più dentro
dal
nulla fuori che cosa
la
testa che cos’altro
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v.s.gaudio