Il Verbale della Coperta Perduta ▌Dalla scheda del P.M. intestata a Rosa Pierno da "L'Assassinio dei Poeti come una delle Belle Arti"™



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 [Dal: Fascicolo del P.M. e del Procuratore dell’Accademia per l’Assassinio come una delle Belle Arti: Quadro indiziario; Motivi; Griglia di Parsons; Orientamento tecnico-strumentale del Lafcadio Incaricato, in: Anonimo del Gaud, L’Assassinio dei Poeti come una delle Belle Arti © 1999-2003]


 
 





V.S.Gaudio, Lebenswelt da inviare
a Giorgio Barberi Squarotti,
in Poeti della Calabria:
titolo della Lebenswelt
e 1^ pagina

Il Verbale della Coperta Perduta nel Wisconsin

Quest’altro è il verbale dell’escussione di V.S.Gaudio, che aveva denunciato di aver perduto la coperta nel Wisconsin[i]:
P.M. Lei disse che il Vecchio disse che ora stava ridendo e naturalmente egli non poteva vedere colui che danzava nel tegame perché era nel Wisconsin a cercare la coperta.
V.S. Sì. Egli non badava a controllare il proprio modo di controllare le azioni, non progettava una convenzione pianificando dalla sua esperienza cognitiva, non era in grado di commentare la propria prestazione anticipatamente…
P.M. Okay, okay…abbiamo capito! Allora un giorno mentre andavano costruendo un Behaviour Setting per superare le distinzioni poste da Koffka fra ambiente geografico e ambiente comportamentale, che successe?
V.S. Successe che Anima e Corpo trovarono il pacchetto di sigarette e, l’un l’altro, si dissero: “Facciamoci una fumata insieme al nostro Grande Padre”, così parlarono l’uno all’altro, e Guglielmo Cinque impose le quattro variabili deittiche…
P.M. E Antinucci?
V.S. Si era incaponito sul fatto che nella SITUAZIONE il parlante, l’interlocutore, il tempo e il luogo dell’enunciazione erano nel componente semantico ATTENDE.
P.M. Ma la coperta, porco mondo, la coperta, che mi dice della coperta?
V.S. La coperta cercata nel Wisconsin l’aveva Rosa Pierno[ii].
P.M. Per farsene che? Aveva freddo?
V.S. No. Dalla coperta lanciava segnali d’avvistamento.
P.M. E Herecgunina?[iii]
V.S. Perse la pazienza con Antinucci e Cinque. Li cacciò dalla Capanna urlando: “Figli miei, quello che avete fatto è troppo! Ma finitela una buona volta con la Situazione, Attende, le quattro variabili deittiche, tenete, fumatevi questo pacchetto di sigarette!”
P.M. Quel pacchetto di sigarette?
V.S. Sì, quello.
P.M. Il mistero è svelato; la consuetudine restituita.
V.S. …e l’epiteto che reca la preda, e dentro la mattina indaffarata al suo lavoro come sedette[iv]
P.M. …tanto che il futuro finisce con il presupporre il nome[v]
V.S. Chi? Sapete già chi è stato?
P.M. Rispondendo soffocata da un’apertura l’abitudine sollecita il raddoppiamento della deissi[vi].
V.S. Il mistero è svelato; la consuetudine restituita[vii].
P.M. E l’abitudine sollecita il raddoppiamento della deissi.
V.S. E l’impronta della mano sul bicchiere[viii]?
P.M. Di entrambi: Cinque e Antinucci.
V.S. L’umano ha ancora una volta lasciato il segno[ix].
P.M. E il raddoppiamento della deissi.
V.S. La consuetudine è restituita.



[i] Cfr. V.S.Gaudio, Lebenswelt da inviare a Giorgio Barberi Squarotti, in Poeti della Calabria, a cura di Giusi Verbaro Cipollina, Forum/Quinta Generazione, Forlì 1982: pag.105. Il Verbale formalizza, nelle domande del P.M. e nelle risposte di V.S., la Lebenswelt che tratta dei quattro miti Winnebago trascritti da Paul Radin, assunti dalla linearità strutturale di Claude Lévi-Strauss, L’eroe e i componenti semantici della deissi, di cui alle divergenze fra Antinucci e Cinque in quel di “Lingua e Stile” tra il 1975 e il 1976.
[ii] Singolare ritrovamento della coperta perduta: nella Lebenswelt citata, V.S.Gaudio, disperato figlio della Luna avendo La coperta perduta(volume XLII della Biblioteca delle Silerchie, Il Saggiatore 1960), chiese a Giorgio Barberi Squarotti una stazione da laberinto al fine di ritrovarla.
[iii] Vedi sempre Lebenswelt da inviare a Giorgio Barberi Squarotti, loc.cit.:pag.106.
[iv] Ivi: pag.103.
[v] Ibidem.
[vi] Ibidem.
[vii] E’ la penultima didascalia di Rosa Pierno, Didascalie su Baruchello, Roma 1994: pag,41.
[viii] Cfr. Rosa Pierno, op.cit.: è la terzultima didascalia: “Sul bicchiere l’impronta della mano”: pag.41.
[ix] Anche questo verbale si chiude con l’ultima e la penultima didascalia su Baruchello.
 

Il Verbale si trova all’interno del Fascicolo inerente Rosa Pierno (Napoli, 1959; visse a Roma dal 1960), ma anche: Gianfranco Baruchello(Pittore, ha diretto molti film e videotapes); Luigi Fontanella(Roma, 1943; cfr. Scheda in Fascicolo del P.M.); V.S.Gaudio(Venezia, 1951(?); cfr. Capitolo 1, ivi).♦ Il fascicolo del P.M. riguardante Rosa Pierno contiene la  Scheda Proairetica della Poetessa, che è  stata associata, in una perizia semiolinguistica della Scuola di Bologna, ai disegni di Gianfranco Baruchello; per gli aspetti deittici, agli atti c’è una perizia di Antinucci e un’altra di Cinque, che, essendo divergenti, si è pensato che fosse opportuno correlarsi alla Lebenswelt di V.S.Gaudio inviata a Giorgio Barberi Squarotti, anche perché nella stessa c’era un lampante riferimento alla coperta perduta, che, pare, fosse la stessa da cui la Poetessa lanciasse segnali d’avvistamento. Fontanella è stato escusso come persona informata sulla Postum’età del Surrealismo: oltre che Baruchello ha fatto i nomi di Pino Pascali Twombly, Fontana, Scialoja, Perilli, il cannone “Bella Ciao”, l’effetto Palomar, alcune scatole di Folco Portinari, Gastone Novelli e la Biennale di Venezia.▌