La
carte du poison ▌
Mini-Lebenswelt con Rex Stout. Sulla omogeneità dell’ asso di cuori ♥
E’ Kari
Matchett
l’interprete di
Carol
Annis
in Poison à la carte della serie tv A Nero Wolfe Mystery (2001-2002)? del testoê |
Insomma, queste sono le cinque sospettate e, con il sistema che i genetisti chiamano della “deriva genetica”, che avviene di generazione in generazione, mescolo le cinque carte e ne estraggo una, che è Helen Iacono, via, non è lei, è la Regina di Picche, guardala: pelle scura e vellutata e capelli setosi più scuri ancora degli occhi e della pelle, un fenomeno molto raro e molto speciale; mischio le quattro carte, e ne estraggo ancora una: è Lucy Morgan, la Regina di Fiori: non c’entra; mischio le tre carte e ne estraggo due: sono le due regine rimaste, le due dee della giovinezza per servire quelli dell’Aristologia, Brillat-Savarin ne abbia pietà: Nora Jaret, Regina di Quadri(non a caso, a suo dire, quegli orecchini glieli aveva regalati sir Lawrence Olivier, una volta che si era seduta sulle sue ginocchia), e Peggy Choate, Regina di Cuori(e, naturalmente, rossa). La carta che ho tra le mani, e mancano ancora dieci pagine per arrivare alla fine del racconto, è l’Asso di Cuori, che è la carola, Carol, l’inno natalizio, Annis, che allittera blinis: la ragazza con i capelli color del grano e senza senso dell’umorismo, ma con quei capelli color del grano prima della maturazione, da autentico Asso di Cuori, aveva fatto innalzare un po’ troppo l’oggetto “a” di Archie Goodwin che, senza alcun pelo sulla lingua, le dice appena comincia la storia: “Ero qui che la guardavo e tutto a un tratto ho sentito l’impulso di chiederle il numero di telefono, ed io sono un tipo che non sa contenere gli impulsi. Ora poiché mi sono avvicinato, lo sento ancora più forte, e tempo proprio che dovremo farlo sfogare…”. Solo che la ragazza lo guardò diritto negli occhi e disse:”Lei mente”. La verità è che, essendo Carol Annis l’Asso di Cuori, nella cena annuale dei Dieci per l’Aristologia, che si svolgeva sempre l’1 di aprile, giorno del compleanno di Brillat-Savarin, non può che essere lei la carta, dell’1, o anche dell’11, che, appunto, è questo blinis che o cade dal piatto o è avvelenato per 1 dei 10 buffoni dell’Aristologia, come li aveva definiti Nero Wolfe, in virtù del fatto che il dizionario, che stava sempre in un angolo del suo tavolo, dava l’aristologia come “scienza del mangiare”, mentre il mangiare, per Wolfe, non è una scienza ma un’arte. L’ Asso di Cuori, così, immobilizza la deriva genetica, le toglie la ruota, e la buffoneria, d’altronde siamo all’1 di aprile, dei Dieci per l’Aristologia viene cancellata: non si deve raggiungere l’omogeneità come nella deriva genetica, basta un po’ d’arsenico e toglierne 1 da 10, il processo, come la ruota,è bloccato. L’asso di cuori è la carte du poison, le poison à la carte. Ma è anche la carte du poisson, il pesce d’aprile, abbinato ai Dieci buffoni per l’Aristologia che fanno la cena annuale ogni 1 aprile, giorno del compleanno di Brillat-Savarin, i blinis sono farciti con caviale, poisson perde una sibilante e si fa poison come Annis che, nella lingua di Brillat-Savarin, si fa anis se perde una nasale fino a risolversi nell’omogeneità di quel 10 senza l’1 arsenicato, lo zero di anus[leggi: anys], l’asso di cuori è anche l’asso della Carola Annis, che, appunto, a Vincent Pyle, glielo ficca nell’anus (che si chiama così anche nella lingua di Stout)! E pensare che, quando Vincent Pyle cominciò a sentire gli effetti della carte du poison, qualcuno chiese se per caso Pyle soffrisse di cuore e qualcun altro rispose di no, tanto che i commensali rimasti, cioè i 9 per l’Aristologia più gli altri 2 invitati, Nero Wolfe e Archie Goodwin, ripresero il consumo del pesce(sogliola) anche se con altro spirito…e non si avvidero che la risoluzione era nel numero che stava a tavola, l’11, che è appunto l’Asso di Cuori, in quanto nessuna delle altre quattro sospettate, che erano connesse alle Queen Cards, avrebbe mai potuto avvelenare il Pyle con un blinis perché la prima ragazza, che prese un piatto per servirlo in tavola e fece scivolare uno dei blinis (e l’avrebbe raccolto con le mani se non fosse intervenuto Felix con una forchetta), si chiamava Marjorie Quinn! ! Alain Bonheur