West Coast Youth
Loomis Dean, Life, January 1, 1951 (part.)
Questa bionda non è la cugina del poeta ⁞
Lo confermo. Assolutamente:
non è mia cugina, non lo è mai stata. Ah, magari avessi avuto una cugina, una
cugina così poi, oh Dio, perché mi hai privato di una cugina così bionda,
dentro la “finestra” di Barthes cosa ne sarebbe stato di me, e via, forse un
bel giorno ce ne saremmo fuggiti lontano dal delta del Saraceno, nel Wisconsin
come minimo o a fare il poeta rurale nella campagna che avevo un po’ fuori
Sant’Arcangelo, e lei alla scuola agraria a randomizzare il (-φ) puberale?
Ma l’avete vista com’è precisa la corrispondenza, che è un po’come l’aderenza, tra il numero della targa, il 39 che si legge, e il tema della fotografia: come schema verbale del pulire, lavare e asciugare, che attiene a “mop”, che, nell’alfabeto della mnemotecnica, sarebbe in relazione al 39 della targa, e che è sempre speculare al riflessivo “accalcarsi”, che è il 39 quando corrisponde a “mob”?
Ma l’avete vista com’è precisa la corrispondenza, che è un po’come l’aderenza, tra il numero della targa, il 39 che si legge, e il tema della fotografia: come schema verbale del pulire, lavare e asciugare, che attiene a “mop”, che, nell’alfabeto della mnemotecnica, sarebbe in relazione al 39 della targa, e che è sempre speculare al riflessivo “accalcarsi”, che è il 39 quando corrisponde a “mob”?
La pompa che ha in mano l’altra donna,
che è di spalle al visionatore, avrebbe
davanti il 9 essendo “pump” e quindi 9-39, tanto che, ora che il 39 lo
guardiamo così potrebbe essere anche “amp”, l’abbreviazione di ampere, che è l’unità
di misura della corrente elettrica, e non è detto che non possa essere anche l’unità
di misura del “bagliore ainico”, che, se guardate ancora la fotografia di
Loomis Dean, è doppio ed è visibile, impudicamente lampeggiato dalla bionda
titolare della targa.
Il 39, nel Foutre du Clergé de France,
che è del 1790, non bisogna dimenticarlo, è il numero della posizione
denominata “la balia”, che è nurse, ma sottintende “wet” di cui allo schema
verbale “bagnare”, ma anche a quello
riflessivo “bagnarsi”: to get wet. La “balia”, nel manuale pratico del Clergé
de France, sapete tutti come ci si mette, in questa foto , invece, la titolare
della targa, è così che la immobilizza Loomis Dean, sarebbe nella posizione 31,
che ha sempre in sé lo schema verbale “mop” e in verità si farebbe per lubrificare l’amperometro o quantomeno per
attivare il metabolismo e la fisiologia del “bagliore ainico”. La “pump” che è
in scena e che l’altra giovane tiene in mano perché si veda essendo 9-39, la “pump”
ha in sé la targa(39) e l’”amp” del “to get wet”, il bagnarsi, che rimanda al “wash”
che è dentro il paradigma di “mop”(=39), che, appunto, serve per “pulire”,”lavare”
e “asciugare”. “Wash”, dentro la poesia della gioventù, non solo americana,
degli anni Cinquanta, porta con sé anche lo “sciabordio” e anche la “biancheria”,
che, a guardar bene, pare che quella del bagliore ainico non abbia; d’altronde “wash”
fa venire a galla che non c’è solo la “lavanda gastrica”, “stomach wash”, insomma lo “sciabordio” si fa, è evidente,
per la pompa che c’è nel mettersi nella posizione 31, specialmente se [la biancheria] la stai bagnando o, da quel che metti
in ostentazione, non ce l’hai. Difatti, è l’altra che ha in mano la pompa.
Il “bagliore ainico”, non c’è che dire,
è sempre bagnato, a volte è bagnato fradicio, e a volte promette il gaudio
bevendo o quantomeno inumidendosi o facendosi spruzzare se non annaffiare; ti
può venir da dire che come Genova è
bagnata dal mare, Genoa is on the sea, per via della connessione con le
ginocchia della nostra bionda, così anche la West Coast Youth è bagnata con la
pompa, d’altra parte, se possiamo vedere questo mondo così pieno di bagliore
ainico, non è per quel navigatore di Genoa che, sì, non sapeva nuotare ma quando
gli hanno detto “Va’ a fare un bagno!” , “get lost!”, è andato sulla West Coast
per non farsi vedere?
Il “bagliore ainico”, che potrebbe
essere “Aeneas Flash” o “Aeneas Glow”, forse a seconda dell’amp(ere), il 39, più bagnato o più
luminoso, più splendente o più lunare, è messo in scena, o fatto sottentrare,
dal paradigma della pompa, in quanto pump, fosse anche la gas pump, o la scarpa
scollata, piatta o con tacco che sia, anche quando non c’è, come in questa
scena, e allora a piedi scalzi,
specialmente se si fa il carwash, il visionatore perde il treno o l’autobus,
rimane a piedi e mette i piedi in quel luogo dove la West Coast Youth sta
mettendo in piedi quello spettacolo, su due piedi il visionatore si
accorge che, pur avendo la macchina,
car, e quindi la ruota, la gioventù americana è a piedi scalzi, come gli
scalzacani[i], e si stanno bagnando per
il gaudio del visionatore del 1951. Che, quella gioventù bagnata lo sa, si
profila, sta apparendo in lontananza, come lo schema verbale “loom” che è la
radice del nome di chi sta immobilizzando la loro messa in pompa[ii] per quel futuro visionatore
scalzacane del 1951.
[i] D’altra parte, non sono gli Scalzacani
quelli del popolare “Mob”(=39), come,
altro che banda o ghenga, the Mob, la
Mafia, il sindacato del crimine che prende d’assalto, che si accalca, che fa,
come dire?, ressa intorno a chi non è in mobilità, non può muoversi,ed è quindi
anch’esso attante senza scarpe, senza ruota, a piedi scalzi ma che ha la pump o
che fa pompa, ostenta, gonfia, accende e sbava?
[ii] Chi fotografa sta, col 39, tracciando
la Map(39=M=3;P=9), la cartina, quasi
la road map, per via della macchina, della gioventù che a piedi scalzi si bagna,
lustra la ruota e accende l’Aeneas Glow,
il “bagliore ainico”.
West Coast Youth
Loomis Dean, Life, January 1, 1951. ░