"Fatti vedere!" ⚽


La pulsione occidentale di Antonio Conte
La pulsione occidentale di Antonio Conte
Quello che s’è sentito ieri sera in campo a Napoli è una sorta di pulsione occidentale, come schema verbale è : [ipertrofizzare il dettaglio]: l’allenatore dell’Inter che ingrandisce continuamente, sempre a parlare, a lanciare indicazioni o soluzioni prossemiche sul portatore di palla, che, anche qui, non era quella rossa fatta in Pakistan. Conte ha l’[ipertrofia del dettaglio vero]: tu lo ascolti e la [verità] 📣 sale con un colpo d’ali, di urlo, di parola, fino al simbolo, è, non c’è che dire, contro l’haiku, e sostituisce benissimo tutto il popolo rinserrato nelle case, a Napoli, a Milano, a Torino, nel salentino, nell’alto ionio delle Trebisacce e di Corigliano.
Nell’haiku, non c’è [istanza di verità]; nel contro-haiku del mister dell’Inter l’ingrandimento può avere sì una [taglia esatta] ma, forse per questo, tutto è visto prima, un po’ prima che avvenga il passaggio o lo spostamento successivo; d’altronde niente è enigmatico: nel primo tempo, sembra una furia, è una questione tra [Candreva], originario di un [paese arbreshë] sopra Corigliano, e [Gattuso], che ha nel suo codice fiscale il codice catastale di [Corigliano]: difatti, Lukaku gioca, Lautaro pure, ma il dettaglio, nella loro orbita, non si ingrandisce.
"Fatti vedere!"
Nel secondo tempo, l’allenatore del Napoli sembra che abbia svelato la semiologia degli [imperativi deittici di Conte] ai suoi giocatori e c’è un secondo o terzo giro di vite, inflitto all’ipertrofizzazione del dettaglio di Conte: io me ne rendo conto quando, ormai il Napoli ha fatto l’1 a 1, e passerebbe in finale,avendo vinto a Milano, manca poco alla fine della partita e il mister salentino a uno dei suoi: “Fatti vedere!”: beh, che dire? “Fatti vedere!” era l’imperativo, di restringimento, l’ellissi che offusca, corta ed estremamente chiara, fuggitiva e abbagliante, del [padre di Annamaria], un’amica di mia moglie, che era tornato dall’Argentina, e faceva il calzolaio o forse del tutto lo 👟“scarparo”, e s’era aperto qui un piccolo negozio di scarpe a fianco della cosiddetta e cosiffatta, per la Virgo Fidelis e lo Ior, [“Cicogna”], e, quando non riparava scarpe nel paese degli [scalzacani], faceva il mister della loro squadra di calcio, fatta di panciuti fenotipi endomorfi di ogni età: c’era il derby con lo Schiavonea? [“Fatti vedere!”], urlava il padre di Annamaria da Rosario, all’attempato, muto, figlio di tale [Mustazzo], da Cassano allo Ionio, feudo della diocesi e della famosa stirpe zingara della ‘ndrangheta.

Fallo & Falli
patareportage di  
Vuesse Gaudio
Insomma, facciamola corta: [“Fatti vedere!”], nel 2020, semifinale di Coppa Italia, dopo una sosta di oltre 90 gradi, è una quadratura, da un allenatore internazionale? D’altronde anche il padre di Annamaria era internazionale, veniva dall’Argentina, come mio nonno, forse. E: il mondo passa, vedi? E Angelus Silesius: No, non passa: è solo la tenebra che dio gli dirompe[i]. E quel giocatore cosa avrà pensato? 🏃Ma cazzo, come fai a non vedermi, se per tutto il tempo mi hai parlato all’orecchio, davanti a tutti, rinserrati nell’abitabilità delle loro case, e hai dimenticato che tra le 8, 9 emozioni la più importante è la tranquillità. [John Cage]: la tranquillità si trova nel mezzo dei quattro modi “bianchi” e dei quattro “neri”. E la devi manifestare, esprimerla prima degli altri[ii]. Fatti vedere!....Fammi stare tranquillo!
1(vs) 1: passa il Napoli. Mercoledì sarà Juve-Napoli la finale di Coppa Italia 2020.
Da Napoli, dove, in ragione della pioggia che c’era stata, c’è stato il momentaneo vantaggio dell’Inter, e quindi non è vero che sia il paese del sole, è tutto.
A voi la palla, fatevi vedere!

[i] Cfr. Angelus Silesius, L’altro io di dio, epigrammi dal Viatore cherubino, Mimesis, Milano 1993:pag.101.
[ii] La citazione di John Cage è estrapolata da Roland Barthes, La chiarezza dell’haiku, in: Idem, Incontro del 24 febbraio 1979,in:  Roland Barthes, La préparation du roman vol. I, Éditions du Seuil 2003.