Effrazione stanotte alle ore 1.30 nell’abitazione di Marisa Aino,
Alessandro Gaudio e V.S.Gaudio: stracciata la rete della zanzariera del bagno,
ad est, al piano terra, bloccata la tapparella per il passaggio di un nano o un cane o una simile bestia con
delle mollette, il poeta, stava andando a letto, quando, nel corridoio, ha
sentito uno che ansimava per evidenti problemi alla prostata, entrato in
bagno ha sentito qualcuno che ha detto
una parola . Le foto esterne, poi, a tapparella abbassata, sono state fatte
dopo le 5.30:$guardale
qui su pingapa e su gaudia 2.0
INTERVISTA
CON V.S.GAUDIO SULL’EFFRAZIONE DELLA FINESTRA DEL BAGNO▐
LA ZANZARIERA, LA TAPPARELLA E IL PORCO DELLA
BATTAGLIA DEI GESUITI ONOMATOPEICA NELLA NOTTE DELLA LUNA CHIAMATA AÏAH DAI
KABBALISTI
VS │Il 13.4.17 alle 18.40 il poeta era qua, la vedete la Torre Saracena?
Quindi sto camminando verso sud, verso il Fondo Cielo, solo che il mio Fondo
Cielo e lo stato civile è a sinistra che sono, c’è erba e la ferrovia, non
passa più un treno, e poi un po’ di bosco e allora Giove non lo vedo; il sole,
tra la torre e il cartellone…
B(lue)A(amorosi)│ Sì, d’accordo. Il sole che sta
tramontando. Mettiamo pure questa foto col sole. Il 24 a notte, da quel che so,
la luna niente, no?
VS │Niente, quarto giorno dell’ultimo quarto, s’ammucciàtë. Se ti riferisci all’effrazione del porco, la luna era appena entrata
nell’Ariete, gli occultisti alla Volguine dicono che da qui ha inizio la dimora
I, ha nome Almach, per via della stella del piede sinistro di Andromeda. Sai
cosa consiglia Picatrix quando avviene il passaggio lunare in questa dimora?
BA │No.
VS│ Ti metti lì vicino alla finestra del bagno del poeta e fai i
pentacoli dei viaggi, se deve partire tua madre o tua zia; se, invece, hai
appena preso dalle mie bozze su “Uh Magazine” il mio testo su un manga hentai,
anche se non sei andato a scuola dai gesuiti, operi un sortilegio d’odio in
questo modo: dopo avermi rotto la zanzariera, tiri su la tapparella quel che
basta per emettere i grugniti all’interno e la blocchi con le mollette che
abbiamo là fuori sotto il portico, ma devi farlo il sortilegio, che è una sorta
di esercizio spirituale gesuitico, certo quell’ansimare del porco che è il
violatore del nostro domicilio è più vicino alla Bataille des Jésuites, ma
fatta secondo i canoni della fonologia relativa al prostatismo, proprio quando
la Luna passa in Ariete, cioè il 24 aprile 2017 all’1.30, io esco da un blog su
Tumblr, che, di solito, quando ci vado a postare, per postare una semplice
foto, devo ripetere l’accesso tre, quattro volte, se non cinque, perché il pc, questo, si
spegne sempre…comunque, esco da Tumblr, che mi sono stancato e devo andare a
letto e nel corridoio sento questo ansimare in lontananza…tu pensa: i Cinesi
chiamano questa dimora della Luna la Radice del Cielo, e il porco è lì alla
finestra che ansima, le galline sono quiete, i cani non abbaiano, non hanno mai
abbaiato stanotte, nemmeno a sera, sai, basta che esco dal portone a ovest,
anche piano piano e quelli, che stanno proprio di fronte, abbaiano, quando ci
sono o se non dormono, tu dici che è la “Chiave degli Asterismi”?
BA│ Non lo so. Cos’è questa chiave, sta tra asterisco e isterismo? C’entra
Lacan?
VS│ Non lo so se c’entra Lacan: di qua, sotto la tapparella che ha
bloccato il porco, certo non entra. L’asterismo: non c’è la luna, c’è questa
costellazione di stelle e in questo spazio lunare i kabbalisti, ma tu pensa, che
cazzo vedono questi cultori dell’ombra? Lo strascico di una veste sacerdotale…e
sai come la chiamano? Aïah…Se il porco ha oscurato con lo strofinaccio la
luce lì all’angolo a sud-est e ha alzato la tapparella del bagno dell’abitazione
di Marisa Aino, vuoi vedere che, tra un ansimare e un grugnito, questo addetto
all’effrazione, quando il poeta ha sentito quasi una parola, come se un porco
potesse farlo, manco Disney era arrivato a tanto, ah i tre porcellini, sì..allora,
il porco ansima e ah, ah, o forse haha, giapponese, che sarebbe equivalente a “mamma”,
visto che è figlio di una troia, scusami, di una porca, mima questo haha che
appare in qualche tavola del manga hentai su cui ho scritto una divagazione non
ziffiana, allora è perché ha dimenticato la “ï “di “aïah”, che era la parola che doveva dire secondo il suo istruttore
sacerdotale, e invece, la prostata non l’aiuta, mamma mia, haha watashi no, se fosse stato un porco giapponese, più
o meno; dai, sta ansimando, ha rotto la zanzariera, ha messo lo strofinaccio
sul lampioncino, ha scostato poco poco il cancello, solo il gancio fuori, ha
tolto il vaso con la pianta grassa proprio sotto la finestra del bagno, ha
preso delicatamente il piattino col sapone di marsiglia, che, lui lo sa, sta
tra la zanzariera e la tapparella, tira su la tapparella, aveva preso le nostre
mollette, verdi e color porco, la blocca a 35 centimetri da sotto, si mette
nella posizione del porco e…quando io sono nel corridoio, ma come cazzo fa a
saperlo, se è un porco?, ansima, e poi, quando sento quella quasi-parola o
onomatopea espressa da un porco, “haha” o “aïah”, forse per la
prostata che l’opprime, avrà pronunciato “aino”?... Un po’ come mi narrava un mio
amico quando ero adolescente: che c’erano alcuni braccianti agricoli (veri, con la zappa, mica quelli di adesso che sono braccianti solo nella sibaritide e nelle carte informatiche dell'Inps) che
andavano a zappare in un aranceto vicino a quello di Mia Nonna dello Zen(
quello i parròtë, per intenderci) che nella pausa, forse connessa al demone meridiano,
questo è poco ma sicuro, facevano la Bataille
des Jésuites ansimando e evocando “Bice…Bice….”, vai a sapere chi fosse
questa Bice, un altro dei misteri gaudiosi legati alle istruzioni gesuitiche, penso, più
di Francesco Saverio, che, qui, è diffuso, piuttosto che di Ignazio,
raggiungevano il gaudio proprio nel momento esatto in cui scadeva la pausa per
mangiarsi i pipirùss e ggovë che s’erano portati da casa. Blue, gli Indiani
sai come la chiamano questa dimora lunare in cui, nel preciso momento dell’entrata
della luna in Ariete, il porco ha fatto l’effrazione quasi gesuitica, per via
forse del “gesto del marrano”, chi lo sa?, certo è che la prossemica, quando si
fanno queste porcate, è come la geometria e la geodetica nella ritualità
massonica, e anche quando ti devono togliere tutte le terre che, per
ascendenza, dovresti avere non solo nell’agro che, per estensione territoriale,
fa, paru paru, il doppio di tre bisacce, l’antica misura agraria palermitana;
vuoi vedere che quelli che erano andati a zappare facevano la battaglia perché Bice era palermitana, come l’Elia
che fu sposa del prefetto De Seta e poi con il cosiddetto, e formalizzato in una
sentenza penale, criminale di guerra Pignatelli si narra che fece delle cose
che, se cambi poi il regno in repubblica, non le dedichi di certo uno spazio o
una sala alla nobile signora in un Archivio di Stato? Gli Indiani, tu dici: V.S. ha divagato un po’…,
no, veniamo al punto: gli Indiani chiamano questa dimora lunare “Asvini”, i
Cavalieri, e, appunto, Pignatelli non era, come molti di quelli che studiarono
negli anni trenta nel collegio Mondragone dei Gesuiti, tra i cavalieri di
Malta?
BA│ Tu dici che Pignatelli o la signora avevano la luna in questa dimora?
VS│ Si farebbe presto a vedere, ma non è questo è il punto, di certo è la
dimora più nefasta, e sai perché? Non certo solo perché lo dicesse quel
menagramo di Volguine. Il porco e il gesto del marrano, che sarebbe il porco in
spagnolo. Un porco, che viene fatto uscire dal porcile per trovarsi proprio all’1.30
ad ansimare alla finestra del bagno di quel poeta [che, lo sai no?, è l’unico che ha il decreto di cambiamento del
cognome( e lui si chiama proprio Gaudio, non è uno pseudonimo) firmato dal
funzionario di Stato con il solo primo nome che afferiva a Francesco Saverio, che era
quello che il padre, dato al poeta, per intero avrebbe dovuto avere(secondo la linea di primogenitura) e invece aveva solo Saverio, non certo
perché così non si dovesse pensare che, essendo privo di Francesco, Saverio non
avesse fatto le sue battaglie dei gesuiti, insomma ha firmato come un’amica, quel funzionario di Stato,
come se gli avesse mandato( a Vuesse o a Enzuccio?) una semplice epistola] che proprio in
quel momento s’era rotto il cazzo di stare su Tumblr e se ne stava andando a
letto proprio all’1.30, è una meraviglia della natura, altro che l'albero di nespole che c'era nell'aranceto di Mia Nonna dello Zen, e anche un mirabile
esecutore del gesto del marrano. Anche, per via di Sourtain(così, in greco bizantino, è chiamata l’immagine lunare, indirizzata all’inconscio, della
dimora I) che sarebbero le Corna dell’Ariete (e che equivale all’arabo Al Sharatain, la stella del corno nord
dell’Ariete), siamo proprio a 0° del
segno, che come immagine ha due donne che si fanno dei segni, adornate da una
stella e i loro vestiti sono rosso scarlatto fino alla cintura, il resto è blu:
questo doppio colore permette di interpretare questa dimora come apparentemente
marziana(il rosso) con un fondo emotivo lunare(il blu), difatti la Luna Nera( è buio , c’è lo
strofinaccio che ha del blu sull’unica luce notturna) in quadratura con Marte, è
anche in quadratura con la Luna del poeta, che, appunto, indica, prima, la mamma e la
casa, la moglie, e, poi, in una casa, può essere il bagno. Poi, per l’immagine
di Sourtain, si vedono vestiti femminili, si può facilmente pensare che il
porco dell’effrazione fosse un ambulante (non dimentichiamo che Picatrix
consiglia di fare i pentacoli dei viaggi proprio durante questa “Luna del Porco
che ansima alla Finestra del bagno del poeta”) nel commercio dell’abbigliamento
femminile.
BA│ Questo è forte, Vuesse!
VS│ Ci sarebbe un altro particolare afferente alla finestra che solo in
pochi conoscono, ci sarebbero pure i
cani e l’uscita che avrei potuto fare da ovest, ecco l’uso dello strofinaccio
sul lampioncino, ma se fossi uscito, quei cani avrebbero abbaiato? E se l’avessero
fatto, il porco avrebbe sentito e quindi…scappava…verso nord? O si nascondeva
dietro un’auto? O verso est ? Si nascondeva nel pollaio? E il gallo come avrebbe reagito? E le galline, si faceva la bataille des Jésuites pure per loro e quando veniva faceva "chicchirichì" o esclamava come Pozzetto a Milano "Eh, la Madona!"? Era un porco armato? O aveva un piede di porco? Porco cane, Blue, mi è venuto
un mal di testa, figurati a te, andiamo a mangiare che Marisa Aino ci ha fatto un
pranzetto…e Alessandro, l’altro giorno, si è tirato dietro tre scatoloni di
Bardolino, manco avesse a che fare con Ernest Hemingway, che andava a
Valpolicella. Ma, come suggerì Albert Henry al poeta, la metonimia, che è di
natura prossemica, e la legge della metonimia: Ernest va a Est(Valpolicella) e
Alessandro va ad Ovest(Bardolino), sempre che non tirino fuori un Amarone di
Valpolicella fatto ad Ora ,che sta più a Nord, dove di solito dovrebbero fare il Gewürtz Traminer, che, a proposito del porco, sai cosa ha fatto Marisa
Aino quest’inverno? Ha preparato una pancetta aromatizzata col Gewürtz Traminer, ‘a pancetta
Ghevùrza, forse è per questa privazione che il porco si è rotto le corna
alla finestra del bagno ! Anche perché , come ebbe a scrivere nel XVII secolo,
quel curato di Milmon, Jean Belot, siamo sempre più o meno nelle corna dell’ariete,
la dimora I significa la rovina dei propri nemici. Ed essendo tale questo porco
cornuto vuoi vedere che non possiamo escludere che l’effrazione fosse dovuta
anche al tentativo di farsi il mio Test
dei Cornuti, quello di “Linus”,
che, incorniciato, è posto sulla lavabiancheria, nel bagno, anche se, in verità, penso che
un seguace di quelli del “gesto del marrano” non sia non solo in grado di
capire e percepire la carica connotativa di quel test ma non sia nemmeno in
grado di leggere il sottotitolo. Dai, dai, andiamo a mangiare, salsiccia e
rape, goi!