La cartolina di Nadia Campana, Estrella martir e le Parche di
V.S.Gaudio▐
Ho riguardato oggi la
cartolina della Palabretta Trastullina
in cui ti fai FATA TI SATISFA, me
l’hai scritta il 3 giugno del 79 ricordi? Da Milano, la città del dolore
profondo, la città presso la cui
esattoria virtualmente è stato versato il maggior numero di ritenute d’acconto
sulla mia attività di giornalista freelance, la città in cui ci eravamo
conosciuti , la città che ti avrebbe uccisa nello stesso mese di sei anni dopo,
senza che io ne sapessi niente. La cartolina, però, l’avevi portata da Cesena.
Che Fata saresti, così
tu saresti stata la mia Fata, con quel V.S. nel nucleo del vortice della
libido dove finisce l’élan inarticolato
della Parca? E così la mia Fata , stando a quello che dicono, si è buttata giù
e non ha scritto niente al nucleo della sua pulsione?E chi delle Parche eri? La
sorella della nascita o quella del matrimonio?E per te chi è stata la sorella
morte? Non ti è venuta un’altra palabretta
trastullina, avevi perso l’indirizzo, non mi trovavi più, ti dicevano che
non esistevo, che mi ero nascosto, che ero fuggito via, non hai mai pensato di
telefonare a “Topolino” o in via Scarsellini per R.C.S. Rizzoli Corriere della
Sera, anche quando, almeno in superficie, la P2 non amministrava più? Oltre
tutto nell’elenco telefonico di quello che è stato costituito come mio paese di
nascita avresti potuto rinvenire il mio numero, no, niente, la Fata se ne
fotteva degli élans di V.S.? O hai chiamato qualche volta e ti rispondevano altri, come
sempre avveniva, anche quando dovevo andare a “Domenica In” a presentare un mio
libro per la puntata dell’ultima domenica dell’anno e, intanto che ero a
Foggia, all’editore che mi telefonava per dirmi che la cosa era saltata rispose
chi in quell’abitazione mi temeva prigioniero? Per conto della Virgo Fidelis. E dei marrani che
amministrano, secondo le sue norme non solo tributarie, il territorio degli
Scalzacani.O, come mi pare che, forse, ci dicemmo al telefono, dopo aver
ricevuto la cartolina, potevano essere, quelle Parche, le sorelle di chi avevo
sposato, che una era connessa al filo della nascita, un’altra a quella del
matrimonio e l’altra, per il filo della morte, era quella che avrebbe ordito i
vari attentati alla mia vita, che ci sono stati, che già, all’inizio degli anni
novanta, avevo messo in un dossier preparato per quel carabiniere che, dopo
aver verbalizzato la morte del calciatore del Cosenza Bergamini, era stato
fatto comandante della stazione dei CC del paese che mi avrebbe dato i natali,
secondo l’atto di nascita in cui i miei dichiaranti genitori mi hanno dato un cognome
non corrispondente al cognome dell’ascendenza catastale.
Estrella martir, ti sei fatta così, con questo doppio
sostantivo-archetipo,e Nadia, è questo
il nome che io ti ho dato,e hai voluto vaticinare sulla mia nascita, con la
cartolina della Cesena vista dalla Rocca Malatestiana, nella stessa regione in
cui abitava, forse, la sorella di chi mi ha generato, e che dunque anche quella
sorella è stata la Parca della mia nascita in questa ascendenza catastale
truffata?
□
│La spirale, nel disegno
di Nadia, ha questa progressione, dall’esterno al centro:
TENER
àPASSION’S
PROGRESS TRAFELAR A…. CLIMAX PRE-ESPRESSIONI CONFUTATE FACILI GIORNATE CAGNUOLA CALDA STELLE E RAFFICHE NUANCES
ELANS INARTICOLATI V.S.
│In alto, bisogna
capovolgere la cartolina:
“Resta vero che lontano (V.SPAZIO)
da te ora sono molto felice- solo tormentata dalle zanzare-barracuda” [che t’avevo
mandato io dal Pantano di Villapiana]
│Sotto la linea
che reca la scritta “Riproduzione vietata”(cartolina a 270°):
NADIA
3.6.9
(estrella
martir)
│Il resto è
decodificabile dalla riproduzione.
▐ In memoria di Nadia
Campana
[Cesena 11
ottobre 1954- Milano 10 giugno 1985]