I NUOVI OGGETTI D’AMORE ░ YUKIKO E IL
MECCANISMO DELLO SHUMMULO
Normolongilinea complessa, per via dell’età, tra
la levità ectomorfa dell’indice costituzionale di base e lo stato endomorfo
dell’allattamento, non fosse altro per i breasts da balia, che,vedremo subito,
innescano lo stato erettile nel father in law, peraltro attivato, come
confesserà, da quando l’ha vista la prima volta il giorno delle nozze:
all’indefinibile e inafferrabile aria primaria è correlata la pesante e larga
espansione dello stato endomorfo; così l’aria “fredda” e “annoiata”(tipica
della flemmatica tesa tra stato amorfo e apatico), se non “malata”(stato
amorfo/apatico: nEnAP/S) è il filtro di una impudenza quasi audace(EAP/nEAP).
|La prima tavola di Homecoming
in →rilievo 12 e presa in →fuori asse rende
davvero, esattamente, in modo preciso,
conforme, patagonico,
la |densità patafisica|
di Yukiko
|
Il Bazoom di Yukiko |
Tavola del Significante Somatico: pag.90 di V.S.Gaudio, Oggetti d'amore Scipioni Bootleg, Viterbo 1998 |
A Yukiko, che ha
nel nome l’andare e il passare, il recarsi per via di “yuku” che è “iku”, o, se
vogliamo il riposo o la pausa di “ikoi”, il trasferimento e il passaggio di
“iko”, si legge in faccia, per come è messa nella prima tavola, che è quello il
passaggio del fallo, questo recarsi, andare a fare la pausa, il riposo, col
(-phi) della casa, della famiglia, del nome che l’ha ingravidata del bambino
che ha sulla schiena. E il visionatore è
preso da questo suo arrivare, questo recarsi, che allittera “kikoku”, che è il
rimpatrio, senza dimenticare che “kiko”, nella varie forme, può essere
meccanismo, struttura, ma anche scalo, sosta, se non clima, tempo: “yu”, di
suo, è l’”acqua calda”, e “yuki” è audacia e neve. Si fa presto a farle la storia che il visionatore vuole,
anche se la storia del disegnatore, nella sua ovvietà pornografica , è quasi
patagonica, per come, e per caso, gli siano usciti il soggetto e la
sceneggiatura, il personaggio femminile e l’Heimlich giapponese, ed è la storia
del disegnatore la storia naturale della tipo Yukiko che il visionatore prende
e se la fa in un suo preciso piacere
singolare, che, pur essendo nella stessa perversione dell’Heimlich sibarita,
non sarà mai negli stessi ruoli della storia di Yukiyoshi Mamizu. Il
visionatore disegna un’altra sceneggiatura, anche con piccole varianti relative
al suo oggetto “a” e al suo bioritmo, ma la storia del disegnatore avrà sempre
gli stessi titoli che il visionatore darà di volta in volta al suo piacere
singolare con la tipo Yukiko sovrapposta a un suo oggetto “a” del momento nella
contestualizzazione attanziale del proprio fantasmato Heimlich: “Il
meccanismo(kiko) dell’acqua calda(yu)”; “il tempo dell’acqua calda”; “la sosta
per l’acqua calda”; “il passaggio dell’acqua calda”; “Il passaggio audace” o
“il passaggio dell’audacia” se non “il passaggio della sfrontatezza” o
dell””impudenza”, è in “yuki” il grado alto del carattere “sanguigno”(=nEAP),
specie quando chiava col father in law e addirittura fa una nuova versione
della 25 del Foutre du Clergé de France,
che si intitola “L’anatra”, che è nel
paradigma del passaggio, del trasferimento, del clima, dello scalo, della sosta,
e che nel Fang-Pi Shu cinese potrebbe
essere come “Il volo del gabbiano”, ma fatto alla finestra, ma non è detto che
non sia “L’asino di tre anni” per via del fatto che, a guardarla nella tavola
di Mamizu, è una giovane ciuccia; “la struttura del recarsi”, “la struttura
dell’andare”, “la struttura del passare”, “il meccanismo dell’andare”, “il
clima dello scalo”.
|La prima tavola di Homecoming in →rilievo e presa in →isometrica 4 rende davvero, esattamente, in modo preciso, conforme,
patagonico, la |densità
patafisica| di Yukiko
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Yukiko,
nell’alfabeto mnemonico, farebbe, tolta l’acqua calda, che è quello il tempo e
in quella località di Homecoming, se
ne fa largo e continuo uso, come è mostrato anche in una delle ultime scene, e
anche per via dell’acqua calda dello shummulo, 77, che, nei tarocchi, corrisponde al Nove di Denari, che si riferisce ai beni fondiari, e quindi alla
casa in campagna per farci lo shummulo:
inquietante è che, come figura, è la nonna; come significato è come la figura
costituzionale di Yukiko: opposizione tra tranquillità e insidia alla
tranquillità, discernimento e soprusi, prudenza e pericolo, discrezione e
malafede, maternità e prostituzione.
Se usiamo il
metodo che connette gli indicatori
globali di Abraham Moles con l’I King,
nel leggere l’assetto costituzionale e morfologico di Yukiko, otteniamo
l’esagramma 12.PI – Il Ristagno, per
via della linea spezzata all’inizio, che
è quella del codice ristretto: - -;
la linea spezzata al secondo posto, che è quello della carica connotativa alta: - -; un’altra linea spezzata al terzo
posto, quello della pregnanza alta,
anche per via dello stato della giovane moglie: - -; la prima linea intera al
quarto posto, che è quello dell’ambiguità:
---; la linea intera al quinto posto per via della complessità media: ---; e la linea intera dell’alta iconicità al sesto posto: ---.
La chiave sta in
mezzo, la linea della pregnanza: non
è il posto giusto, ovvero sarebbe il posto del pudore, invece c’è lo
svergognamento, a cui allude anche il disegnatore della storia, nella tavola in
cui Yukiko saluta dalla finestra il marito mente il suocero la sta sodomizzando
facendole fare quell’asino di tre anni di cui si è detto, e c’è un dirsi dei
due fottitori attorno al fatto che i vicini potrebbero vedere.
Comunque, il ristagno, che è nella somatizzazione del
personaggio che si reca, equivarrebbe alla sosta, allo scalo, e allo shummulo, che, nonostante l’acqua calda,
con quell’esagramma che ha in faccia, e quel (-phi) che l’aspettava da quando
l’aveva vista la prima volta, non può che ristagnare per l’intero tempo del
passaggio e della sosta, della passata del (-phi) e del riposo, ristagno,
audace della pregnante e impudente giovane moglie.
Nell’esagramma
PI, il trigramma che sta sopra è quello del cielo:
è forte, è il grande (-phi); il
trigramma che sta sotto è quello della terra,
il ricettivo, è Yukiko che ,come dice alla fine della storia: i’m gonna get
addicted to this, è devota, “disponibile ad essere dedita a questo”, il ricettivo, d’altra parte, come animale
simbolico, è la vacca, anche se altre varianti al testo dell’I King dicono che
sia la cavalla, che risponde al cavallo che è il creativo; nella prima tavola della storia, il creativo, si vede da lontano che opera nel capo, e il ricettivo nella cavità addominale; il creativo è il cielo e viene chiamato il padre, il ricettivo è la terra ,
per questo lei si reca ad allietare il (-phi)
del padre e lo sposo si addormenta guardando il ritratto della madre. Il padre
è la giada, è il metallo, è un buon cavallo, è un cavallo vecchio, è un cavallo
selvaggio; Yukiko è la terra, la madre, è panno, è la caldaia, è la parsimonia,
è la vacca con un vitello, è una grande carrozza, anche se arriva a piedi, è la
forma per il (-phi) del cavallo, è la
moltitudine, è la fecondità, è probabile che stesse venendo da nord. Quando il
padre dice che ha aspettato troppo e nella prima tavola dice al figlio che è
arrivato presto e di buon’ora, si riferisce al fatto che conoscerà la sua sposa
mediante il facile e lei lo
riconoscerà mediante il semplice. Tra
movimento e quiescenza, viene facile a conoscersi e quello che è semplice è
facile a seguire, se la sosta dura a lungo l’affetto può durare a lungo; la
durata è la maniera del saggio e la
grandezza è il raggio d’azione del (-phi)
del saggio, l’importanza che si sia a casa, mediante la facilità e la
semplicità si afferrano le leggi del mondo intero. Una volta afferrate le leggi
del mondo intero, la cui sintesi può essere la scena alla finestra, è davvero
il contenuto della perfezione. Il cielo è uno, la terra due, il cielo tre, la
terra quattro, il cielo cinque, la terra sei, il cielo sette, così Yukiko è
cielo cielo, sette sette, quindi (-phi) e (-phi), ne ha due sotto lo stesso
tetto nel passaggio, la somma dei numeri del cielo è 25, che è il numero
dell’ Anatra nel Foutre du Clergé, che lei fa alla finestra quando saluta il
marito; la somma dei numeri della terra è 30, che, nello stesso Foutre, sarebbe
la Carriola, che, non ci crederete, nella stessa posizione che fa alla
finestra, si può vedere una variante alla finestra della carriola, che tanto
sarebbe piaciuta a Salvador Dalí. Tra cielo e terra si arriva a 55 che,
togliendo le 41 posizioni del Foutre, e rifacendo il passaggio esce la 14 che è
quella denominata “il nuoto a rana” che, non ci crederete, nella storia
disegnata, nella scena alla finestra, mentre saluta il marito, Yukiko, la
terra, e il father in law, il cielo, anche questa navigazione, o ristagno,
stanno facendosi. Il senso è quello che sta al disopra della forma che si
chiama la cosa. Il senso di cielo e terra diventa visibile mediante perseveranza,
ecco perché non bisogna farlo sempre alla finestra. La grande indole di cielo e
terra consiste nel donar vita, ecco perché nella storia disegnata il suocero
dice alla giovane di farne un altro di baby. Il creativo è la più forte cosa
del mondo, ecco perché ce l’ha più grosso; il ricettivo è la più devota cosa al
mondo, ecco perché è durevolmente semplice. L’acqua è in giapponese “mizu”, che
è nel cognome del disegnatore di Yukiko; shichi fa 7, lo stagno come palude fa
“shicchi”, quasi,raddoppiando la “c” di shichi, come se fosse due volte 7, cioè
il 77 che è Yukiko, che è speculare all’esagramma del ristagno. Il cielo è
all’inizio della storia nel ristagno, la terra,anche come fisico, è nel
ristagno, l’esagramma di Yukiko è l’esagramma del ristagno dell’acqua calda,
l’esagramma dello shummulo, il cielo
che la bagna e la terra, già impregnata, nella stagione del riposo e della
sosta, fa ristagnare il liquido dello shummulo.
La tavola
iniziale di questa ovvia storia hentai
ha in sé qualcosa di durevolmente patagonico, anche nelle formule di riconoscimento e di arrivo, “I’m
back”, dice il figlio, e in faccia alla moglie si legge che è lei quella a cui dad farà il back! Tanto che
nella vignetta a sinistra che chiude la tavola , Yukiko ammiccante ed
enigmatica a questa affermazione fa eco, e non alle due battute tra father e
son: “Haha… that’s true”, notevole, risponde al padre come se avesse detto lui
: “I’m back”, lei ha sentito dal marito: “Dad, sei in back!” : “è vero”, si
dice Ikuko, portandosi il pugno sinistro sotto il mento. E’ il gesto patafisico
che svela che lei è il personaggio che fa scalo, atteso a lungo e fantasmato da
quando era stata vista la prima volta il giorno del matrimonio, che realizzerà quella stessa notte il sogno di chi l’ha
fantasmata, stando ai numeri che abbiamo, 77 x 55 volte, 4235 piaceri singolari
per il ristagno e lo shummulo di Yukiko? Non sai cosa ho passato, le dice,
quando lei si sveglia dopo che facendole fare la balia, che è la 39 del Foutre, glielo passa sul muso e le viene
su quella faccia che è all’origine della storia e che è la ragione e la
fisiognomia della realizzatrice dello shummulo domestico e familiare: questo ha
passato, ha creato il ristagno della sua morfologia con 4235 piaceri singolari,
e, adesso che è venuta a fare la sosta nella struttura del recarsi, quel (-phi)
che ti ha fatto ristagnare 4235 volte alle 2.33 comincia a vedere se, come ha detto Yukiko arrivando, “questo è
vero”[i].
by V.S. Gaudio!I nuovi oggetti d’amore © 2017
Takahashi Juria: hips 96(leggi sotto) |
Juria: Every day is bliss. |
🆚|Yukiko pare che, poi, si sia commutata nell’attante
chiamato → Takahashi Juria, nel manga del 2019:→ 170 cm, bust 99;
waist 63 e hips 96, una paralongilinea quasi endomorfa e quindi dall’indice del
pondus tra 8 e 9, basta guardare questa tavola in cui appare la didascalia "every day is bliss(quasi a rinviare alla patafisica del "Gaudio"!)sul suo deretano
seduto , lo stesso impensabile podice,vedi g l’ultima tavola di
Homecoming, di Yukiko…
Takahashi Juria aspetta il treno per portare il figliastro allo zoo... |