La Tavola del Tasso di Accettazione(=T-OK), nei capoluoghi di provincia,
conferma con i dati aggiornati agli anni novanta, la correlazione tra tasso di
accettazione alto e pratica in province ricche e avanzate, già rilevata nell’inchiesta
degli anni ottanta. C’è da notare che in capoluoghi di provincia avanzati, ma
con differente assetto di urbanizzazione, il tasso presenta valori dissimili
anche, sostanzialmente, “forti”. Ad esempio: il valore di Milano(64) è più alto
di quello di Bologna(20) o Livorno(16.8), anche se l’accettazione della “mano
morta” è altissima in ognuna di queste città; solo che la struttura urbanistica
di Milano offre più spazi, occasioni e mezzi per attuare la pratica. Così, la
Tavola non ci smentisce quando enunciamo, nella Parte Seconda, che “nelle province avanzate, in presenza di un
elevato livello di consumi e di depositi bancari e di una scarsa incidenza dell’agricoltura
sul prodotto lordo provinciale(per es.: Milano, Sondrio, La Spezia, Genova,
Savona), si ha un riscontro positivo dell’Item i1 ”.
I diversi tassi
di accettazione nei capoluoghi citati in parentesi(MI:64;SO:3.6; SP:7.8;GE:62;
SV:9) vanno anche letti come possibilità
di frequenza della messa in atto dell’approccio tattile, come dire che, pur
essendo basso il tasso medio di accettazione a Sondrio, ciò non toglie che in
alcuni periodi o in determinate stagioni non se ne disdegni l’uso e non si
verifichi, appunto, un tasso di pratica alto: quindi quel 3.6, T-OK medio di
Sondrio, potrà essere letto come valore alto, visto che è imputabile a una sola
stagione in cui l’afflusso turistico innalza il coefficiente di densità della
popolazione. L’”innalzamento stagionale” si verifica anche in altre città: si
spiega così il T-OK elevato di Rimini, che è tutto riscontrabile in estate e in
altri periodi festivi. Parzialmente, anche il T-OK di Ravenna, Ancona, Siena,
Lucca, La Spezia, Imperia, etc., è soggetto ad innalzamenti stagionali. Il
valore alto nei capoluoghi compresi nella fascia molto urbanizzata ma arretrata
del Sud(Napoli, Bari, Palermo, Catania) anche se pone questi capoluoghi nell’alta
classifica necessita di un “distinguo”: in ogni caso, l’articolo tattile approvato
è l’ i2, la toccatina fugace. A Napoli, come a Milano, per la fascia
urbanizzata avanzata, la possibilità di
frequenza dell’Item i2 è elevata rispetto a Bari, Palermo,
Catania, Messina e Cagliari, perché il territorio è più vasto e le varianti di
messa in atto(mercati, luoghi, mezzi di trasporto) sono maggiori.
pag.36 dattiloscritto originale T.A.T. Semiologia dell'approccio tattile
│© v.s.gaudio 1997-2000
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Da: V.S.Gaudio,
T.A.T.
Semiologia dell’approccio tattile: Capitolo IV │Tasso di Accettazione(=T-OK) dell’Approccio Tattile
in tutti i capoluoghi di provincia, © 1997-2000
¾Questo capitolo non c’è
nel bootleg Scipioni, Viterbo 1997: pertanto, non ne esiste menzione nemmeno
nell’ Enciclopedia delle Scienze Anomale, Zanichelli, Bologna 1999, in cui la semiologia dell’approccio tattile è
stata catalogata come “scienza della mano morta” nell’ambito delle scienze
effimere.