Questo
Decio Pignatari della Beba Coca Cola mi ha riportato alla mente il fatto che,
negli anni Settanta, facemmo dono, io e mia moglie Marisa Aino, non
so se al poeta italo-albanese Aldo Dramis o alla sorella di mia moglie Antonia
Aino chiamata “Ninetta”, di una serigrafia “bianco su bianco” di Pignatari.
Wordle Beba Coca Cola English-Spanish |
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Ma non ne
sono sicuro. Del dono, sì. Ma che fosse, destinato a chi dei due poi?, un
Pignatari, questo non posso garantirlo. Comunque, sono sicuro che, a un certo
punto di quegli anni di piombo, passò tra le nostre mani un’opera
del poeta concreto Decio Pignatari, che, forse, mi era stata donata da Franco
Verdi, il poeta visivo di Verona che fu nostro caro amico. La Coca Cola, voi lo
sapete, è come l’uovo di Colombo e, se si pensa allo zabaione che mi piaceva
tanto da ragazzo, col Marsala, che teneva giù mio nonno, che, una volta, mi
rivelò, anche in Argentina, addirittura nella spedizione che fece ad Ushuaia,
s’era tirato dietro, quel buon uomo, non so quante casse di Marsala
all’uovo. Ora bisogna sapere che nessuno
in Patagonia aveva mai visto una bottiglia di Marsala all’uovo. Un giorno,
mentre mio nonno stava appartato con una patagonica di Tres Cerros , prendono la sua
bisaccia e vi trovano in una tasca la strana bottiglia. Allibiti, si chiedono
l’un l’altro: “E che cazzo è questo Marsala all’uovo?” Era il Marsala all’uovo
che, poi, avrei messo nello zabaione che mi faceva la mia affidataria di S. Arcangelo,
che è il paese di quello che fu vescovo di Napoli, la città del Principe di
Cerchiara, e che fu indagato per appropriazione indebita e reati connessi alla
“mano morta” dalla procura di Lagonegro, che, a nome, fa pensare sia al regno
di Napoli e delle due Sicilie che al re di Spagna, e ai Cavalieri di Malta che
fanno i gesuiti in Argentina. Mio nonno, quella donna patagonica, la chiamava
“Beba”, come la Coca Cola Decio Pignatari, quando me ne parlò disse infine: “Mi
piaceva salir por los Tres Cerros”, che non riuscivo a capire cosa volesse
dire, stando al modo di dire spagnolo: “Salir por los cerros de Úbeda”, che
equivale al nostro “saltare di palo in frasca”. Tanto che, una volta, gli
chiesi: E Beba, a Beba che gli piaceva? “Beba era del bebedizo, tra beveraggio
e filtro, pozione, una gitana puta, che “me dio un bebedizo para enamorarme”,
el bebedizo…cos’era, Enzù? Una bebida con el sabayón! Ma a lei, a aquella puta,
cosa le piaceva? El Marsala al huevo.
Wordle El Bebedizo di Beba |