La falcŭla della glaneuse.

by Philip Jones Griffiths 

La glaneuse e la falcŭla del (-φ)
Per questo il cielo sarà per il vento
Il suo falcetto e il grano
Intorno al sole e alla mia falce
Intorno alla longitudine
Dell’erba e dove sarà mai
Un torso d’ombra e se mai
A guardarla la figura sarà
Mai stata nel cielo e nella carriola
Dell’Angelus di Millet o nell’angolo
Delle spigolatrici il grano disse
Elias Canetti è una foresta in miniatura
Ecco perché lei ha il falcetto e là dove
Adesso lei sta falciando un tempo
Sorgeva una foresta, il grano è flessibile
Come l’erba, s’incurva a ogni vento
E poi si raddrizza, di solito è meno alto
Del poeta e la ragazza che lo miete è in
Questo gesto che sta entrando nel
Quadro di Millet e resta insieme al grano
Il suo ritmo quando c’è vento pare quello
Di un semplice ballo o è lei che
Sta facendo o vorrà fare la carriola
Il grano ha origine da mucchi e in mucchi
Finirà, il poeta fa mucchi d’erba con la
Sua falce nel Meisterpunkt e vede la
Ragazza col falcetto che fa mucchi di
Grano nel quadro delle spigolatrici
Di Millet e lui arriva con la carriola e questo lo fanno
Sette o cento volte verrà la notte
A tre per tre il grano si moltiplica
Intorno alla luna verrà a danzare là
Dove sorgeva la foresta lei  falcia
Le spighe piene come pesanti (-phi)
Che si piegano ad assentire o a negare,
a seconda di come spira il vento e lei
con quel semplice gesto è più forte
di tutti quegli steli e quei pesanti (-phi)
in quel campo di grano guardala come
farà cadere intere fila in quel rombo di
Lacan che è un po’ il campo dell’Angelus
Di Millet e la carriola e la falce del poeta
Il grano della ragazza mettiamo che faccia cento volte
Tre per tre il (-phi) così che il poeta possa
Risponderle con l’erba falciata
Sette volte tanto per via del moltiplicarsi
Delle sementi e dell’erba che è flessibile
Come il grano e s’incurva a ogni vento
E poi si raddrizza tre per tre
Tutto il (-phi) sette e cento volte a te

(-φ) v.s.gaudio!

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