Canone della postura del cielo della pioggia ▄ ▬


Sutta della postura sul trampolino di C.Ä
Il filo del rinoceronte e il cielo della pioggia

1. A vederla così piegata, quella volta, e poi ancora un’altra volta, sempre in quella postura sul trampolino, se un poeta-visionatore prende per sé una donna che abbia il podice come i frutti dell’albero timbaru e più non smette di innalzare il (-phi) al meridiano, questa è una variante della decima disgrazia, e ne manca allora solo una per raggiungere il piano della beatitudine?
2. Avendo deposto le consuetudini laiche, come un albero ombroso che lasci cadere le foglie, avendo elaborato un piacere singolare, essendosi appartato dal mondo in esso, è allora che il poeta-visionatore va solitario come un rinoceronte?
3. Non bramoso di godimenti, concentrato, mantenendosi lungo il meridiano, avendo riconosciuto il sentiero, così che ormai è libero da desideri, sincero, e libero da brame, immune da ipocrisia, non commette errore alcuno e non confonde le immagini e le fantasie nel piacere singolare, resosi così indipendente dal mondo intero per quel benedetto podice che sta per tuffarsi, è il poeta-visionatore che va solitario come un rinoceronte?
4. Vigilando sui propri sensi e sulla propria mente, quasi come se fosse libero da concupiscenza, non arso da fiamme, sfuggito alle opinioni discordanti su quell’assetto mesomorfo, avendone già in passato ricevuto  tanto piacere quanto gaudio, e la calma dello spirito assoluto del (-phi), andando solitario come un rinoceronte il poeta-visionatore costituirà, così attento alla C., l’elogio di quella fonte del bagliore ainico?
5. Avvenne che C. al cosiddetto poeta-visionatore ebbe a dirgli : “Tu di certo hai delle mucche, hai dei vitelli e delle giovenche prolifiche, e anche un toro, che, lo sai, no?, è signore delle vacche. E allora, se vuoi, piovi pure o cielo!”
6. E più tardi nel tempo, dentro un altro piacere singolare: “La tua tuffatrice è docile e quieta, da lungo tempo essa vive nel tuo gaudio singolare, piacente, e non sento dir nulla di male sul suo conto. Ora, se vuoi piovi pure o cielo!”
7. Finché, questo gli disse al poeta-visionatore: “ Essendo io del Toro, e come Toro avendo strappato i legami, ed essendo tu un poeta e perciò non hai né mucche né vitelli, e nemmeno pollai, figurati se giovenche prolifiche, e non sei del Toro, che è il segno di questo assetto così mesomorfo che a te dona tanto gaudio. Ora, se vuoi, come una grande nuvola comincia a versare pioggia colmando il piano e le alture, e chi, fuori dal piacere singolare, avendo udito piovere il cielo, non potrà non esclamare: “Non piccolo davvero fu il gaudio senza legami con la tuffatrice del Toro!”
Per quanto la C. della tuffatrice del Canone possa far pensare alla Cagnotto, qui insieme alla Dallapé, Europei 2014, si può davvero ritenere che la tuffatrice del Toro non abbia alcun legame con il poeta-visionatore del gaudio?