Royal Wife-Grope
│I nuovi
oggetti d’amore→ Meghan Markle
Il
principe Henry, da questa instantphoto in cui tocca il culo alla moglie Meghan
Markle, ha creato nel famoso team Ecate di Paul Watzlawick un’arrabbiatura che
non ti dico. Fino alla bomba di Hiroshima anche la guerra, lo sapete, era
considerata un “gioco a somma zero”, dato che i territori perduti da uno Stato
rappresentavano la conquista del “vincitore”[i].
Ora,
che sta succedendo nel Regno Unito?
Che
stanno facendo questi due bei tipi sovrani?
Lei
incanta il popolo, con quel suo naso chiunque sa che è dovuto a qualche
mezzopunto che lei somatizza al Meridiano, e l’ora del TU, dio Salvi la
Duchessa del Sussex, e il suo naso, è il punctum “f”,
il punto fisico, somatico, il naso della Duchessa del Sussex [ii], e allora com'è che il principe non si incazza e non si ingelosisce, possibile che lui
addirittura si metta a fare un gioco a somma diversa da zero?
Qui si vede il fenomenale royal nose di Meghan Markle il suo punctum "f": della royal tongue se ne darà rilievo in un altro testo |
Ecate:
semmai il culo alla Duchessa del Sussex dovrà essere toccato, nei loro piaceri
singolari, al fantasma di Meghan, così
come viene immortalato nelle apparizioni pubbliche secondo i parametri del
sistema della moda, da tutti i visionatori
plebei, e non solo quelli residenti
nel Regno Unito, ognuno dei visionatori,
da che mondo è mondo e il mondo è fotografato nel dettaglio e visto
in questo dettaglio, ha diritto di toccare il culo a Meghan Markle
proprio perché è la Duchessa del Sussex!
Di
importanza relativa, nel contesto di quella foto resa pubblica, è il fatto che
milioni di esseri umani possano toccare il sedere della Duchessa, perché in fin
dei conti è questo che il popolo vuole, un po’ di piacere singolare con la
Duchessa del Sussex, che, oltretutto, lei sì che ha giocato a somma zero, e ha
reso sovrano il suo oggetto “a”, a meno che non
fosse del tutto il (-phi) anche
perché lei come oggetto “a” del principe
Henry è il meridiano del suo reale (-phi)
e, sostanzialmente, del bisogno biologico della riproduzione, i cui problemi, secondo Malinowsky, sono risolti
culturalmente col sistema di parentela.
Il
popolo dei visionatori non ha la saggezza dei sovrani, che sulla questione
della proposizione relazionale e la
proposizione cosale, oggettiva, sai dove
se lo mettono Bertrand Russell? La faccenda della mela. Questa mela è più
grossa di quella, ed è una relazione tra due mele; questa mela è rossa è una
proposizione oggettiva[iii].
Questa donna è mia moglie, è una proposizione oggettiva; questa moglie è più
duchessa del Sussex di ogni altra moglie è una proposizione relazionale, e il
popolo è così che al mattino innalza l’oggetto “a” al meridiano, è il naso
della Duchessa, insomma: fossero cultori della materia: quel mezzopunto arabo
tra Marte e Venere che tocca, è proprio il caso di dire, il Medio Cielo nel
cosmogramma della Duchessa, anzi l’intero Meridiano, tra Medio Cielo e Fondo
Cielo, e naturalmente, se ha visionato la fotografia indicata e resa pubblica,
non può che toccare il culo alla moglie che ha il culo più da Duchessa Sussex
di ogni altra!
Invece,
il principe, grazie alla complicità della Duchessa, gioca a somma diversa da
zero: tocca il culo pubblicamente alla Duchessa del Sussex, che nella
proposizione di relazione è sua moglie; e nella proposizione oggettiva , cazzo
che culo da Duchessa che sto toccando e me la godo per tutti quanti i visionatori
che glielo palpano e in più faccio un’altra proposizione oggettiva: le mutande
di Maison Lejaby che indossa sono quelle che lei ama mettere quando vuole farsi
toccare il culo, popolo sognante quelle a vederle ve le sognate!
Ma
è pur vero che, giocando a somma diversa da zero, i giovani reali liberano
l’attante dal timore di essere toccato. Un po’ come voleva Elias Canetti: “Solo
nella massa l’uomo può essere liberato dal timore d’essere toccato. Essa è
l’unica situazione in cui tale timore si capovolge nel suo opposto. E’
necessaria per questo la massa densa,
in cui corpo si addossa a corpo, una massa densa anche nella sua costituzione
psichica, proprio perché non si bada a chi “ci sta addosso”[iv].
Così è come se il principe e la Duchessa annullassero le differenze: chiunque
ci venga addosso è uguale a noi, lo sentiamo come ci sentiamo noi stessi, nella
massa densa all’interno di un unico
corpo, in questo caso la duchessa del Sussex, con o senza quelle patagoniche
mutande della Maison Lejaby che ognuno, e specialmente il poeta-visionatore, può
pensare che siano state comprate e indossate a Taras, che non sta nel Sussex.
[i] Cfr. Paul Watzalawick, Giochi a somma diversa da zero, in:
Idem: Di bene in peggio, trad.it.
Feltrinelli, Milano 1987.
[ii]
e con
quel
naso che, a rivederlo adesso sotto il cappuccio,
il (-φ) di Lacan è per questo che s’innalza al meridiano
per quello che sul naso disse Fliess, e anche allora
non c’era questo sguardo biondo con il cappuccio
Barbour in testa che se lo avesse avuto
se c’era una pioggia a scrosci o anche a goccia a goccia
giusto per avere un paracqua insomma quella cerata
versus Giove pluvio il rovescio del suo sguardo
avrebbe ancora avuto l’acqua che prese
per bagnare l’anima del poeta con quel
Barbetti bianco in testa?→ Quelle che la Bianca Deissi ™ ⁞ L’oggetto d’amore che fece decollare il Barbournaso che, a rivederlo adesso sotto il cappuccio,
il (-φ) di Lacan è per questo che s’innalza al meridiano
per quello che sul naso disse Fliess, e anche allora
non c’era questo sguardo biondo con il cappuccio
Barbour in testa che se lo avesse avuto
se c’era una pioggia a scrosci o anche a goccia a goccia
giusto per avere un paracqua insomma quella cerata
versus Giove pluvio il rovescio del suo sguardo
avrebbe ancora avuto l’acqua che prese
per bagnare l’anima del poeta con quel
[iii] Cfr.Paul Watzalawick, Se tu mi amassi veramente, mangeresti
volentieri aglio, in: Idem, Istruzioni
per rendersi infelici, trad.it. Feltrinelli, Milano 1984.
[iv] Cfr. Elias Canetti, Capovolgimento del timore d’essere toccati,
in: Idem, Massa e Potere, trad.it.
Adelphi edizioni, Milano 1981.