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| V.S. Gaudio, Da "Maya Solemnis", in: Lavori dal desiderio, Guanda 1978: pag.41  | 
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| Gloria V.S. Gaudio, Lavori dal desiderio, ed.cit.pag.42  | 
Desiderio                    (…)
                                    Mallarmé (ancora lui)
diceva che il mondo era fatto per culminare in un libro → Ma per cosa è fatto
invece il libro? In cosa deve culminare un libro? – In sé, all’interno di sé,
in un libro desiderabile: dare
desiderio. (Io considero paradossalmente il Desiderio come l’essere stesso del
Gaudio – e non il Piacere, ancora meno il Godimento; visione para-mistica: si
vedano le formule mirabili di  Ruysbroek,
citate in Il Discorso amoroso → Per
me, il Paradiso = sconvolgimento radioso di Desiderio, sorgente luminosa
saturata di Desiderio= “Gloria”).
(…)
Roland Barthes, Incontro del 23 febbraio 1980, Corso al
Collège de France, 1979-1980, in : R.B., La
préparation du roman.II , Éditions
du Seuil 2003.
$ Lo leggo solo adesso nel 2019.  ↑
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| Dedica di  Lavori dal desiderio: a Marisa (Aino)  | 
! Nel 1978,
da Guanda, nella cosiddétta Collana Quaderni della Fenice, diretta da Giovanni Raboni, avevano pubblicato
estratti di quattro mie raccolte, non certo all'interno di un libro desiderabile, che titolai Lavori dal desiderio. E pensare che da Maya Solemnis(1973), i curatori estrassero anche “Gloria”. C’è da
aggiungere che all’epoca per me il Desiderio era l’essere stesso del Gaudio, e
in tutte le raccolte così sintetizzate in quel posto c’era qualche formula
mirabile da discorso amoroso…| V.S. Gaudio Lavori dal desiderio Guanda  | 



