Massimiliano Nuzzolo La verità dei topi Les Flâneurs Edizioni Bari pagine 172 euro 14,00 |
IL LIBRO
Prendete la tv, la fantapolitica e i thriller.
L’hard-boiled, l’avventura,
il sogno e l’incubo.
I film, la musica, i grandi romanzi.
Le chiacchiere, i
filò, i rumors.
Certa letteratura sudamericana e l’esistenzialismo francese.
Aggiungete due pugni di ironia, una stilla di vetriolo, una manciata di emozioni, intrighi, complotti e peripezie, l’ingenuità di un bambino, un
pizzico di dolore, una spruzzata d’amore, un cucchiaio di zucchero e un tuorlo.
Pettinatevi con cura, e tritate tutto in un frullatore. Otterrete una farsa
fantasmagorica, a tratti talmente grottesca da sembrare reale.
La verità dei topi è la storia assurda e rocambolesca del mondo, narrata attraverso gli occhi di Edgar Kospic, anni undici, nato in Venezuela ma d’origine ungherese, scampato all’incendio che ha ucciso tutta la sua famiglia.
Un’odissea ironica e psichedelica, tra topi, favelas, narcotraffico, peregrinazioni e letteratura (in ogni sua declinazione). Al centro, la vicenda di un bambino alle prese con i misteri della vita e le invenzioni della scrittura, che con il sorriso e la meraviglia esplora l’incantevole e universale condizione dell’essere umano.
La verità dei topi è la storia assurda e rocambolesca del mondo, narrata attraverso gli occhi di Edgar Kospic, anni undici, nato in Venezuela ma d’origine ungherese, scampato all’incendio che ha ucciso tutta la sua famiglia.
Un’odissea ironica e psichedelica, tra topi, favelas, narcotraffico, peregrinazioni e letteratura (in ogni sua declinazione). Al centro, la vicenda di un bambino alle prese con i misteri della vita e le invenzioni della scrittura, che con il sorriso e la meraviglia esplora l’incantevole e universale condizione dell’essere umano.
La storia è interamente
Vera,
perché l’ho immaginata
dall’inizio alla fine
Boris Vian
→La verità dei topi:
pag.161
L’editore
Les Flâneurs Edizioni nasce nel 2015
grazie a un gruppo di giovani amanti della Letteratura. Il termine francese
“flâneur” fa riferimento a una figura prettamente primonovecentesca
d’intellettuale che, armato di bombetta e bastone da passeggio, vaga senza meta
per le vie della sua città discutendo di letteratura e filosofia. Oggi come
allora, la casa editrice si pone come obiettivo la diffusione della cultura
letteraria in ogni sua forma, dalla narrativa alla poesia fino alla saggistica,
con indipendenza di pensiero e occhio attento alla qualità.
L'Autore
Massimiliano Nuzzolo ha esordito nel
2004 con il romanzo “ L’ultimo disco dei Cure” (vincitore del
Premio Greppi e di prossima ripubblicazione).
Ha fatto parte del gruppo degli
scrittori del Nordest (Mozzi, Bugaro, Franzoso, Trevisan, Mancassola, Bettin,
ecc.) con cui ha pubblicato “ I nuovi sentimenti” per
Marsilio.
Per Fandango il " Nuovo Dizionario
affettivo della Lingua Italiana” (2010 e 2019).
Del 2007 è il cinico e
divertente libro illustrato di poesia post mortem “ Tre
metri sotto terra” (Coniglio editore).
E’ curatore della antologia “ La
musica è il mio radar” ( Ugo Mursia editore) con la
partecipazione di autori italiani e stranieri, il cui ricavato va ad Amref, e
di “Mestre per le strade” per Azimut libri.
“ Fratture” è stato
Selezione Premio BookCiak alle Giornate degli Autori –
Venice Days – 71a Mostra del Cinema di Venezia 2014.
“ La felicità è
facile” è il suo primo libro di racconti. E' produttore di svariati video
che hanno partecipato e ricevuto premi a festival internazionali e dischi tra
cui “ L’esperienza segna”
dei SOLUZIONE insieme alla band.
□Un libro di Boris Vian e la All Star® di tela rosa dell’angelo.
“E un oggetto mi colpì in testa.
Un colpo secco e infingardo.
Un libro.
Piuttosto malconcio nell’aspetto mi
cadde sulla fronte e rimbalzò proprio davanti ai miei occhi. Riuscivo a
leggerne il titolo:
La schiuma dei giorni
Aveva la copertina strappata e si
imbarcava tutto lungo il suo lato corto, macchiato com’era da un’umidità
viscida e dolciastra. Lo conoscevo quel titolo, L’avevo letto anni e anni
prima. Ne ero sicuro, anche se non riuscivo a ricordarne la trama, nemmeno una
pagina né tanto meno l’autore.
Dall’alto cadde qualcos’altro.
Una scarpa da ginnastica.
Una All Star® di tela rosa che mi arrivò giusto sul naso facendomi un
male cane.
Tirai un bestemmione
rotondo(integrato) e apocalittico. Poi una voce . Cercai di alzare il capo ma
con la torsione limitata del collo che mi era consentita non riuscivo a vedere
nulla.
“Signore ha bisogno di aiuto?”
continuò la voce. Sembrava la voce di un angelo.
Ed io risposi: “Sì grazie, con vero
piacere”.
“Aspetti che chiamo le mie amiche e
la tiriamo fuori. Lei può prendermi la scarpa ? È una All Star di tela rosa. Sa, mi
hanno fatto uno scherzo sciocco…l’hanno laniata qui dentro”.
!Massimiliano Nuzzolo ► dal capitolo 26, l’ultimo, tra pagina 155 e 156: il libro, manco a dirlo, è di Boris Vian: l’autore cita in nota la traduzione da Marcos y Marcos, Milano 2010. La All Star, va a capire come gira il mondo, l’avevo messa in una mia Lebenswelt o Stimmung con il microracconto Scambiodichiavi di Arno Schmidt.
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Due pagine al buio...prima dell'Inizio |
Che strano che non ci sia, così mi pare, poi magari ci ritorno su, un bel
grande topo bianco come il weal di Woody Allen, che aveva le parole “Polvere di
stelle” stampate sulla pancia. Il weal è unico tra i roditori in quanto lo si
può prendere in braccio, questo dice Allen nel suo
“Bestiario”, e suonare come
una fisarmonica. Simile al weal è la lunetta, un piccolo scoiattolo che sa
fischiare e conosce il sindaco di Detroit personalmente.
In verità, un bel grande topo bianco come il weal c’è: al buio, prima dell’Inizio
dell’assurda e rocambolesca storia narrata dall’undicenne Edgar Kospic…e a pagina 162 alla undicesima riga, l’ottavo topo è…bianco, è un weal?
La verità dei topi pagina 162 |