Da pag.35: La creacion y P.H. Gosse |
SIGMAPOST □ 15
Lo spirito aspro del Dasein
L’ombrona e la catastrofe del Gaudio ◊
Lo spirito aspro del Dasein
L’ombrona e la catastrofe del Gaudio ◊
Per esemplificare la
cosmogonia di Gosse, Borges riportò,
dalla Logica di John Stuart Mill,questo
pezzo compatibile col pensiero dell’autore di Omphalos[i]: “in codesta
moderata versione di una fantasia di Laplace – che aveva immaginato che lo
stato presente dell’universo è, in teoria, riducibile a una formula, dalla
quale Qualcuno potrebbe dedurre tutto il futuro e tutto il passato,- Mill non
esclude la possibilità di un futuro intervento esteriore che interrompa la
serie. Afferma che lo stato q fatalmente
produrrà lo stato r ; lo stato r, lo s ; lo stato s, il t ; ma ammette che prima di t una catastrofe divina – la consummatio mundi, ad esempio – può annientare
il pianeta”[ii]. Insomma, a dirla con
Mill e Borges: il futuro è inevitabile, esatto, è preciso, però può non
verificarsi. Qualcuno veglia negli intervalli. C’è questa ombra che è il
problema del tempo, che lo zoologo P.H. Gosse, nel 1857, ha legato al problema
centrale della metafisica. Ora, a me ad un certo punto, parve ingegnosa e, come a Borges, soprattutto
incredibile la tesi cosmogonica e temporale di Gosse proposta alla religione e
alla scienza: “Esistono scheletri di glittodonte nella valle di Luján, ma non
vi sono mai stati glittodonti”.
Per quella consummatio mundi di prima, io, che mi
avevano detto che “nella valle dell’alto ionio esistono edifici in muratura in
riva al mare occupati dagli Ombroni, ma non esistono Gliaroni”, a rinvenire
tutto questo in La creacion y P.H. Gosse,
a un certo punto mi fermai, che so?, allo stato c: nel senso che a aveva
prodotto b: in a, l’ombrone, che arriva in riva
al mare nell’agro delle Trebizecce col ciuccio , stando ai Mormoni, e dove caca
il ciuccio, lo gliarone, cosiddetto
così lo stesso ombrone, come si dice
mo?, l’aveva portato al mare, è evidente, e allo stato b, era venuta su, come si è detto chi dico adesso, una cosiddetta villa fronte al mare, e uno a quel
punto cosa vuoi che accadrà allo stato c:
il ciuccio vi si stabilisce e la abita, o la coabita, o quanto meno poi si
prende il giardiniere o lo stalliere, non da Palermo che quelli se li prende un
altro seguace di San Martino e della Madonna del Càfaro ma, da Oriolo? Però, ci fu quell’intervallo, metti agli inizi
degli anni ottanta, che venne giù il cosiddetto Mondo o Mundo, come si
diceva nel Regno delle Due Sicilie, e anche in Argentina, e niente: io a c mi sbellicavo dalle risate: e che
dire, forse a d o a s, insomma dai, s’era capito subito,
adesso ci divertiamo. Ci sarà la consummatio
del Mundo! Quello che fa allora,
saputo questo? Arrivammo a g, che è Gaudio, è buttò giù con un tale Gallo
assoldato dal Tribunale dell’alto ionio e del Pollino la prigione dove avevano
tenuto prigioniero mio nonno, dopo che avevano liberato il cosiddetto principe
della Ruota e della Cerchiara, e così fu annientato il pianeta del Gaudio. Il
futuro, però, non è esatto, solo che si verifica, anche negli intervalli, basta
che sia il primo giorno, ma una serie di secoli e di ombroni l’aveva preceduto. D’altra parte, anche con gli ombroni, l’universo
è eterno, come pensarono il Vedanta ed Eraclito, Spinoza e gli atomisti e
Bertrand Russell. La catastrofe divina, basta annientare a intervalli regolari
il cosiddetto Gaudio o fargli ombra, una grande ombra, un’ombrona!
[i]
P.H.Gosse, Omphalos.Tentativo di sciogliere il nodo geologico, London 1857.
[ii] (…)de la que Alguien podría deducir todo el porvenir y todo el
pasado. Mill no excluye la posibilidad de una futura intervención exterior que rompa la serie. Afirma que
el estado q fatalmente producirá el
estado r; el estado r, el s; el estado s, el t; pero admite que antes de t; una
catástrofe
divina – la consummatio mundi, digamos – puede haber aniquilado el planeta. El
porvenir es inevitable, preciso, pero puede no acontecer. Dios acecha en los
intervalos.→Jorge
Luis Borges, LA CREACION Y P.H. GOSSE, in Otras
inquisiciones→Prosa completa 3, Bruguera-Emecé, Barcelona-Buenos Aires 1985.