L'autovalore del mistico o del diavolo |
Come si è fatto
a chiamarlo così se non si sa che cosa sia?
Dentro il
fenomeno dell’autoreferenza è che né il mondo ha un senso né non ce l’ha; la
questione del senso è senza senso.
Quello che il
mondo non ha non può nasconderlo, scrisse Paul Watzlawick[i]
e→: “Già Wittgenstein(Tractatus
6.5) ha detto: “Non esiste l’enigma” e “la soluzione del problema della vita va
vista nello svanire di questo problema”(6.521).
Come il mondo,
anche questo presupposto virus ha un autovalore,
che, alla fine, è il nostro proprio. A chi chiede qual è la giusta via per l’illuminazione
sembra che i maestri zen rispondano che finché si cerca il satori non lo si può avere.
Così quel ⧜virus, a cui hanno già dato un ⫯nome⫰, chiamandolo con quel nome avrebbe un corrispondente codice, è stato così 💱fiscalizzato, nome, data di nascita e 💰codice catastale del luogo in cui ne hanno formalizzato l’esistenza nell’atto
di nascita, pur non sapendo cosa fosse. È un po’ come il 🐟pesce, adesso, che cerca l’acqua, anche se il
maestro Suzuki aggiungerebbe: “È ancora di più. È come se l’acqua cercasse l’acqua”.
Non sapendo tuttora come sia quel cosiddetto a cui si è dato questo nome che
circola nei decreti nazionali e regionali, è ancora molto di più, è il ⧫ mistico, per via del fatto, come disse
Wittgenstein, che “Esiste tuttavia l’inesprimibile, esso si mostra, è il
mistico”(Tractatus 6.522). Ma forse è
ancora di più, nel senso che siamo in una situazione fondamentalmente, in
apparenza, nuova, in cui la domanda viene meno e con essa la necessità di una
risposta. E’, come disse Chesterton attorno all’opera di Pope, che non sappiamo
nulla finché ⧪non sappiamo nulla. Il vero
problema non è il tentativo di soluzione o, quantomeno, il tentativo di
scoprire chi è questo cosiddetto →“Covid-19”: il
vero problema è che non sappiamo chi ™diavolo è costui che non fa respirare l’Essere (o: l’Esserci, il ™Dasein?). Ne conseguirebbe che, non sapendolo, come si
farà mai a 👽riconoscerlo?
[i]
Cfr. Paul Watzlawick, Il codino di Münchhausen e la scala di
Wittgenstein, in: P.W., Il codino del Barone di Münchhausen, trad.
it. Feltrinelli 1989.